Un caso di contagio all’Ircer Assunta di Recanati, il 2 aprile è arrivato l’esito del tampone che era stato richiesto dopo che un ospite della struttura aveva mostrato i primi sintomi. «La direzione ha tempestivamente richiesto il trasferimento del caso Covid 19 in altra struttura sanitaria, trasferimento avvenuto nella tarda mattinata del 2 aprile» dicono il direttore generale dell’Ircer, Mara Pierini, e il presidente Giacomo Camilletti. «In data odierna gli ospiti della struttura socio sanitaria Ircer sono 65 ed al momento non si ha la presenza di altri casi Covid-19 accertati, in ogni caso la situazione è continuamente monitorata dallo staff interno della struttura che è in stretto contatto con i medici di medicina generale e con la centrale operativa del 118. Dietro richiesta Ircer, sono stati programmati dall’Area Vasta 3 i tamponi (che saranno eseguiti oggi, ndr) per tutti gli operatori presenti in Ircer e per 10 ospiti. I tamponi per i restanti ospiti saranno effettuati nella mattinata del 6 aprile, pertanto, a tutti gli operatori e a tutti gli ospiti in Ircer sarà eseguito il tampone». Tutto ciò risulta particolarmente importante per effettuare una prima mappatura della situazione sanitaria dentro la struttura. La Fondazione Ircer ha ringraziato l’Area Vasta 3 «per il pronto riscontro nell’esecuzione dei tamponi». Per le informazioni assistenziali i familiari degli ospiti si potranno rivolgere al personale sanitario, «invece per avere contatti diretti con i loro cari, l’Ircer ha messo a disposizione fin dal 5 marzo alcuni canali alternativi di comunicazione. A supporto della comunicazione è presente per quattro ore al giorno un operatore appositamente dedicato che funge da facilitatore ospite-familiare per i collegamenti attivi quali videochiamate, skype o voce».
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