Scattano i controlli nelle case di riposo, la procura ha dato mandato ai carabinieri di raccogliere informazioni su dove sono avvenuti casi di persone contagiate. Lo scopo è accertare che vengano rispettate le norme per la tutela di ospiti e personale. Per primo la procura si era mossa a Cingoli, dove nella casa di riposo si è scatenato un focolaio con 29 ospiti contagiati e sei persone morte. Ma i problemi dei contagi da Coronavirus si sono registrati anche in altre strutture della provincia. Ed è proprio in quelle in cui ci sono ospiti positivi al Coronavirus che arriveranno altri accertamenti. Il procuratore Giovanni Giorgio ha dato mandato ai carabinieri di raccogliere informazioni sulle case di riposo e Rsa dove sono avvenuti i contagi. Sin qui si sono registrati casi di Covid-19 nella Rsa di Recanati, nella casa di riposo di Corridonia, nella casa di riposo di Castelraimondo. A Recanati, nella struttura che è gestita dall’Asur, ci sono stati sinora otto morti (sette per Coronavirus, con tampone risultato positivo). La figlia della donna, Fiorella Petrini, 84 anni, che invece era risultata negativa si è rivolta ad un legale, «per ora non ho avuto mandato di presentare esposto in procura ma se n’era parlato nei giorni scorsi. Tra le cose che in caso sarebbero da accertare c’è quello su quando sono state vietate le visite. Secondo quanto mi riferisce la mia cliente fino al 13 marzo era possibile entrare liberamente nella struttura» dice l’avvocato Sabrina Bertini. Il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, ha chiesto che vengano rifatti tutti i tamponi a quelli che erano risultati positivi. A Castelraimondo sono 17 le persone risultate positive al Covid, alle quali si aggiunte un operatore. A Corridonia invece sono 19 gli anziani positivi e 8 gli operatori.
(Gian. Gin.)
La coincidenza della gratuiticità di un farmaco agli ultra-sessantacinquenni, forse basterà controllare la tessera sanitaria.
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Si controllano eventuali negligenze nelle case di riposo, poi anche grazie agli inviti fatti dagli avvocati credo che in molti intenteranno anche da chi è stato in ospedale, cause a medici ecc. che a loro volta dovrebbero denunciare chi avrebbe dovuto fornire loro tutte le garanzie per non essere contagiati e via così… ma però non so se potranno farlo e dovranno in tribunale appellarsi a questo per dimostrare un innocenza palese, oggettiva. Cosicché, molti di loro che ” fortunatamente “sono sopravvissuti, dovranno pure essere sottoposti a giudizio. Gli ordini degli avvocati, non solo qui ma anche altrove hanno reclamato contro gli avvocati che propongono di sostenere cause contro medici che ripeto a loro volta dovrebbero denunciare ecc. ecc. Credo che gli avvocati avranno un bel daffare per il futuro specialmente quelli già specializzati in processi di malasanità ma anche no. Chi vivrà, vedrà. Talaltro se vogliamo allargare il discorso sulla malasanità, qui si dovrebbe arrivare almeno a chi prima dell’epidemia aveva già mostrato tutti i suoi poteri per impoverirla là dove non si è riusciti ad annientarla del tutto. Comunque passerà e poi si tireranno le conclusioni financo a cercare di scorgere se dietro a certe prese di posizioni non ci siano state più manovre elettorali che non manifestazioni di puro altruismo, del resto mai viste in una situazione marchigiana super martoriata.