Luca Marconi
Dal progetto da 100 posti di terapia intensiva all’ente fiera di Civitanova, alla spesa sanitaria regionale, fino ad arrivare alle prossime elezioni regionali rinviate in autunno. Sono nove i quesiti che il consigliere regionale Luca Marconi (Udc) porrà lunedì prossimo al governatore Luca Ceriscioli durante la prima assemblea dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. «Si terrà in forma telematica – specifica Marconi – modalità alla quale mi adatto decisamente controvoglia, e spero vivamente che il prossimo Consiglio potrà essere fatto in aula sempre nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale. Per questo Consiglio, in un’ottica costruttiva, ho posto una serie di quesiti e suggerimenti alla Giunta Regionale per capire meglio la linea di indirizzo su cui si muove e quelle che sono le prospettive future della nostra Regione».
Ecco dunque i nove punti posti dal consigliere:
«1) In questi giorni la struttura dell’Ente Fiera di Civitanova si sta trasformando in un ospedale d’emergenza e credo sia importante spiegare il perché di questa scelta per i malati di Covid-19 e quali sono i costi che la Regione dovrà affrontare.
2) Ci sono stati significativi spostamenti della spesa sanitaria all’interno del bilancio di competenza già approvato? Sono stati necessari spostamenti di fondi dal bilancio ordinario alla sanità e lo Stato ha già trasferito fondi alla regione e, eventualmente, in quale misura?
3) C’è preoccupazione, naturalmente, oltre che fra la popolazione anche fra i gestori dei servizi sociali e socio sanitari in convenzione o privati accreditati che hanno visto un calo significativo delle utenze e quindi delle entrate, a fronte del mantenimento di elevati costi fissi. Quali interventi si possono ipotizzare o sono già previsti per loro?
4) Relativamente alla nuova struttura in fase di realizzazione a Civitanova Marche quale utilizzo dei materiali impiegati verrà fatto alla fine dell’emergenza? E’ ipotizzabile la creazione di altri posti in quella sede e, nel tempo, sarà possibile tenere lì i malati Covid 19 facendo ritornare alla normalità i nostri ospedali?
5) E’ possibile, come è stato già evidenziato, creare un centro regionale di certificazione di prodotti sanitari?
6) In questa emergenza un dato salta subito agli occhi: nella nostra regione ad oggi i guariti risultano in numero esiguo rispetto a chi purtroppo ha perso la vita per il corona virus: come mai?
7) Si sta lavorando sull’ipotesi di utilizzo di piccole strutture sanitarie con spazi disponibili per i malati Covid-19?
8) E’ stata data piena attuazione alla circolare della Lucia di Furia (dirigente Servizio sanità, ndr) relativamente alle procedure di sicurezza che le imprese funebri devono seguire per il trasporto e la tumulazione delle salme decedute con Covid 19?
9) Nella previsione che la legislatura regionale sia prorogata fino al 30 settembre e lo svolgimento delle elezioni si dovrebbe tenere presumibilmente nel mese di novembre, sollecito per questa problematica la non contemporaneità delle elezioni regionali con il referendum. Credo, inoltre, opportuno che l’intero consiglio si pronunci su questa materia e produca un ordine del giorno possibilmente unitario».
Quello che costa costa adesso c'è un'altra priorità poter mettere in condizione gli operatori sanitari di poter fare tutto il possibile per cercare di salvare vite umane perché la vita non ha orezzo
la risposta la farei dare, in futuro, alle persone che con questo intervento saranno salvate.
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Sapendo come vanno sempre le cose, preoccuparsi di controllare che non si trovino ditte simili a quelle trovate per il terremoto.