di Luca Patrassi
La Regione Marche ha deliberato pochi minuti fa il via libera alla realizzazione dei novanta posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid 19 nei locali della fiera di Civitanova. L’operazione è affidata al Corpo italiano di soccorso dell’Ordine dei cavalieri di Malta che utilizzeranno fondi privati. Si tratterà di una struttura modulare che sarà interamente o quasi riutilizzabile, i pannelli modulari resteranno alla Protezione civile mentre le apparecchiature sanitarie resteranno nella proprietà dell’Asur. Chiusa la parte delle autorizzazioni amministrative, la palla passa allo staff di Bertolaso che dovrebbe già essere operativo e pronto a partire. Se non domani, nel volgere di un paio di giorni è atteso il via ai lavori di una struttura sostenuta a gran voce da tutti gli addetti ai lavori. Dove per addetto ai lavori si intendono i medici che sono in campo per affrontare Covid 19 e la marea di contagiati che hanno bisogno di un ricovero, di un ventilatore, di un posto letto in terapia intensiva ed attualmente rischiano di non trovarlo. Restano le polemiche che hanno unito la Lega, che anche nel pomeriggio ha lanciato un duro attacco a firma del segretario provinciale di Macerata Simone Merlini contro il governatore Ceriscioli e l’assessore Sciapichetti, la sinistra radicale e pezzi anconetani dei Fratelli d’Italia. Resta il dato di fatto, pochi minuti fa la giunta regionale ha spazzato via dietrologie e veleni deliberando la realizzazione dell’ospedale. Una cosa è sicura, come conferma l’assessore regionale Sciapichetti: «Avanti tutta, vedo che le donazioni sono continue, c’è una partecipazione importante anche in termini numerici e questo vuol dire che le Marche hanno una popolazione solidale capisce la grave situazione e partecipa come può e con la cifra che può donare. Questo è il segnale forte che colgo e che viene dai marchigiani, agli altri lascio le polemiche». Premiato anche l’impegno del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica che ha subito dato la massima disponibilità per sostenere la realizzazione dell’ospedale a Civitanova.
«La localizzazione – afferma il presidente Luca Ceriscioli – è avvenuta nel migliore edificio disponibile, in quanto di proprietà pubblica e già predisposto con tutti gli impianti funzionali agli allestimenti. Ora – prosegue il presidente – dobbiamo procedere con la massima velocità perché il nostro progetto è nato e deve servire per salvare le vite umane dei marchigiani malati» .
Rigorosamente 3 giorni prima del Consiglio Regionale. Così Ceriscioli ha deciso tutto in autonomia. Indisturbato da più di un mese
Le terapie intensive, al momento, stanno scendendo in Italia ed anche nella nostra regione.
Passa il tempo, aumentano i costi. L'inflazione...
Come novanta? Da cento i posti letto sono già diventati novanta?
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Il comunicato della Regione appena inviato:
La giunta regionale ha approvato nel pomeriggio l’attivazione dell’area sanitaria presso i locali della Fiera di Civitanova Marche, quale sito da destinare alla realizzazione di una struttura ospedaliera temporanea, capace di ospitare fino a 100 posti di terapia intensiva, necessaria alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Con la delibera l’esecutivo regionale ha preso atto della relazione con la quale il Gruppo Operativo Regionale Emergenza Sanitaria (GORES) evidenzia, in relazione all’attuale scenario epidemiologico, la necessità, in area centrale nella Regione Marche, di una struttura ospedaliera di almeno 90 posti letto di terapia intensiva e subintensiva, per far fronte alle esigenze straordinarie determinate dalla Pandemia causata dal Coronavirus, nonché della disponibilità, da parte del Comune di Civitanova, a concedere in comodato d’uso gratuito la struttura dove potrà essere realizzata l’opera. “La localizzazione, dunque – afferma il presidente Luca Ceriscioli – è avvenuta nel migliore edificio disponibile, in quanto di proprietà pubblica e già predisposto con tutti gli impianti funzionali agli allestimenti. Ora – prosegue il presidente – dobbiamo procedere con la massima velocità perché il nostro progetto è nato e deve servire per salvare le vite umane dei marchigiani malati”.
Dal punto di vista procedurale, la Fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta utilizzerà i fondi ricavati dalle donazioni per la realizzazione della struttura, che poi donerà alla Regione Marche. ASUR Marche provvederà alla acquisizione in comodato d’uso gratuito da parte del Comune di Civitanova Marche e alla gestione dell’area sanitaria temporanea corredata delle apparecchiature necessarie, installate e donate dalla Fondazione, apparecchiature che al termine dell’emergenza rimarranno acquisite in proprietà dell’ASUR, mentre la Protezione Civile della Regione Marche acquisirà i moduli di degenza.
Dal punto di vista tecnico il layout del progetto prevede la realizzazione di circa 100 posti, utilizzabili sia per terapie intensive che subintensive. La realizzazione modulare offre una estrema flessibilità nell’impiego e l’uso della tecnologia dei prefabbricati permetterà un facile riuso dell’opera.
ritengo sia solo uno spreco enorme di denaro donato da cittadini con grande cuore ma utilizzato nel peggiore dei modi. è una scelta politica di Ceriscioli&Co.
Con i soldi a disposizione, in quanto tempo riusciremo ad avere questo nuovo ospedale?
La sanità dovrà tornare ad essere di competenza nazionale! La sanità pubblica come aveva voluto Tina Anselmi!