Civitanova: negozi e ristoranti
abbassano le saracinesche
«Ci dobbiamo fermare»

LA SCELTA - Molti commercianti del centro hanno deciso di chiudere completamente. Tra questi La Serra e le principali catene di abbigliamento. Il messaggio: «Resistiamo, andrà tutto bene». Da stanotte controlli della municipale per evitare gli assembramenti di persone

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Controlli a Civitanova per il rispetto del decreto “Io resto a casa”

 

di Laura Boccanera

Negozi e ristoranti chiusi a Civitanova. I commercianti si sono sentiti tra loro e la maggior parte di loro ha deciso di adottare, almeno fino a domenica, misure ancora più restrittive di quelle previste dal decreto del presidente del consiglio.

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Corso Umberto I

E così, sebbene sia consentita l’apertura dei negozi, pur nel rispetto del limite di distanza di un metro, la maggior parte dei negozi ha scelto autonomamente di tirare giù le proprie saracinesche richiamando al senso di responsabilità. La maggior parte degli associati di Centriamo, l’associazione dei commercianti del centro e anche alcuni ristoratori hanno bloccato le proprie attività. Sul corso chiuso il punto vendita Kiko che ha deciso di chiudere tutti gli oltre 300 negozi in tutta Italia, e lo stesso vale per i franchising di Calliope, Calzedonia e altri marchi. Ma anche singoli negozianti hanno optato per la serrata volontaria come Nenette, Red fashion store. Stessa cosa per alcuni ristoranti, aperti soprattutto a cena che hanno preferito chiudere completamente.

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La comunicazione dei locali

E’ il caso de La Serra, Mangia, Officina, Sakatò, Noi restaurant, Dolce&co, il pub Before, Vittoriano e Duca 26. «Abbiamo deciso di restare chiusi fino a data da destinarsi – scrivono in un messaggio i titolari delle attività di ristorazione – in attesa che la situazione nazionale migliori. Crediamo che questo sia il momento di lottare coesi, per il rispetto della salute di tutti. Il danno economico è, sarà ingente. Confidiamo nell’operato del governo e nel buonsenso di tutti. Resistiamo, andrà tutto bene».

Intanto sono già iniziati i controlli su persone e attività per il rispetto del decreto: ieri una pizzeria di Civitanova è stata sanzionata dai carabinieri (leggi l’articolo) e già da questa sera l’amministrazione comunale ha predisposto il servizio notturno per una pattuglia della polizia municipale che opererà dalle 18 alle 24 per il rispetto dei termini di  legge e per evitare che, in prossimità di piazze o luoghi di aggregazione, si creino assembramenti di persone che sono vietati. I controlli della municipale sono partiti già questa mattina con lo stanziamento di due pattuglie all’ingresso nord della città, a Fontespina e a sud in prossimità della rotatoria ex Pellegrini. In totale una quarantina le auto fermate: circa la metà aveva con sé l’autocertificazione per il transito, mentre per chi non aveva alcun documento i vigili hanno provveduto alla compilazione e alla verifica della sussistenza dei requisiti.

 

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Violazione del decreto, scattano le prime denunce Un locale trovato aperto dopo le 18

 

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