E’ un no categorico quello di Stefano Belardinelli, presidente della Contram, alla scelta di Camerino come sede del Covid Hospital. «Questa è una città che è già una zona rossa. E’ un territorio già in sofferenza e ora verranno meno ulteriori servizi. Le zone del cratere hanno ricevuto pochissimi aiuti, anzi un’azienda grande come la nostra non ha ricevuto aiuto. Daremo la massima collaborazione ma così non è possibile andare avanti. Diventeremo severi con tutti».
Belardinelli si dice assolutamente contrario. «Si annulla la speranza dei giovani che hanno cercato una prospettiva diversa per il nostro territorio (ambiente, turismo, formazione, sport). A Camerino non c’è un centro di medicina sportiva come in tutti i maggiori presidi sanitari pubblici delle Marche ma ci portano altro. Siamo solidali con chi sta male ora ma non fessi. I fondi per la ripresa dal terremoto non sono stati distribuiti come dovevano in questo territorio. Le imprese non hanno alcuna agevolazione vera, il bonus sisma di fatto è nullo per le grandi imprese che operano nel cratere come la gran parte delle agevolazioni che escludono le grandi imprese che operano nel cratere; anzi il lavoro è difficile con maggiori costi diretti e indiretti». Il presidente della Contram attacca anche Pesaro. «Pesaro sollevò il problema dei danni indiretti delle imprese de pesarese con il terremoto, ora i nostri danni dal Coronavirus chi li paga? Non ci siamo. Abbiamo memoria. Cambieremo atteggiamento nei confronti di governo centrale e Regione. Facciano attenzione».
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Ho sentito parlare il sindaco di Camerino, imbarazzante nel modo di esprimersi e nei concetti che vuole esporre. Oramai l’ospedale è destinato a questa funzione, e non si sa se riaprira’. I sindaci non contano più nulla sia che siano di destra che di sinistra, oramai comandano da Roma e Ancona e chi soccombe è sempre il cittadino.
Rimagono pronto soccorso,farmacia e ambulatori per il resto verranno trasferiti a Macerata,il cui Ospedale non deve rischiare di bloccarsi proprio per il dilagare dell’epidemia.Scelta tecnica oculata che non toglierà nulla al territorio,il rancore per il terremoto è condivisibile la stupidità no.
Sig. Poloni mi auguro che tutti i malati di coronavirus trasportati a Camerino ora e in seguito guariscano. Per quanto riguarda la scelta di tale ospedale, non penso sia proprio oculata, qui non si tratta di rancore o stupidità, termine questo ultimo che respingo al mittente, ma di scelte politiche scellerate attuate nel tempo, chiudendo ospedali in tutta la provincia, senza un nesso e un piano sanitario degno del suo nome. Popolazioni che da Ussita, Visso, Serravalle del Chieti, Camerino ecc. debbono spostarsi o a San Severino Marche nella migliore delle ipotesi o nella peggiore a Macerata con oltre 80-70 km andata e ritorno, per visite, controlli vari e operazioni è la cosa più aberrante che si sia potuta fare.
grande Belardinelli non mollare, siamo con te
Sig. Monachesi non era lei il destinatario del mio commento comunque nei termini un comportamento irresponsabile è stupidità e non va presa come offesa ma come condizione.In questo momento tutto il Paese è Zona Rossa e qualsiasi soluzione che ci piaccia o meno deve essere rispettata e chiunque provi ad ostacolarla è un irresponsabile che gioca sulla salute di tutti i cittadini.In questo momento la sanità è al collasso tanto che siamo all’eccesso che si deve scegliere chi curare e chi lasciare indietro a Camerino come a Macerata,Ancona o Milano.Quindi se permette io spero che qualsiasi decisione presa venga decisa dopo attente riflessioni da parte degli organi competenti,Sanitari in primis e sulla base di progetti concordati in ambito Nazionale.Non solo le zone montane subiranno disagi ma tutto il territorio,che siano persone o attività commerciali o industriali.Sono stati sospesi molti interventi già programmati proprio per aver maggior disponibilità di sale operatorie medici ed infermieri.Proprio chi ha avuto disagi dal terremoto dovrebbe capire che in emergenza si possono prendere decisioni drastiche con la speranza che siano quelle giuste e non mettere il bastone tra le ruote del conducente.Il fatto che il post terremoto sia stato un fallimento è sotto gli occhi di tutti ma questo non è un motivo valido per ostacolare questa emergenza perchè ci si contagia e si muore con molta facilità quindi si devono prendere precauzioni in tempi rapidi ed ogni rallentamento è fatale figurarsi se provocato volontariamente da comportamenti irresponsabili.Quello che è stato fatto in ambito sanitario è sotto gli occhi di tutti e ognuno può caricarlo sulle spalle di chi vuole destra o sinistra che sia,resta però un punto importante,il SSN permette a tutti di curarsi e in qualsiasi parte d’Italia si trovi.Non vorrei che passasse il concetto che visto non siamo stati aiutati non è giusto che ci chiedano altri sacrifici,perchè qualcun’altro in questo momemto potrebbe controbattere che ce frega de Camerino e de tutti li terremotati pensiamo alla nostra Salute.Quando ci sono le Difficoltà ci si aiuta,passato il pericolo si tirano le soomme.Speriamo di poterle fare insieme e in salute.