«Traini? Ho sempre avuto l’impressione di un gigante buono». Così l’avvocato Giancarlo Giulianelli al termine dell’udienza che si è svolta questa mattina al tribunale di Macerata in Corte d’assise dove c’è stato il rinvio al prossimo 16 maggio per decidere sulla richiesta di sequestro conservativo dei beni di Traini (avanzata da una delle parti civili) e su quella di fare una perizia di parte, avanzata dalla procura. Sulla decisione di escludere il Pd nazionale invece il legale dice: «La corte ha dato ragione a quello che sostenevo e cioè che non avesse diritto a costituirsi».
Il legale ha anche parlato del video dell’interrogatorio di Traini in cui il 29enne diceva di non essere pentito per quello che aveva fatto. «Era relativo a un interrogatorio di febbraio. Quelle frasi fanno riferimento ad uno stato d’animo nell’immediatezza dei fatti, sul punto credo che, ed è una mia impressione, l’imputato abbia maturato qualcosa di differente». Su come lo ha visto oggi in aula «mi è sembrato spaesato». Mentre sulla presenza in udienza di Traini ha detto: «Mi ha fatto piacere sia venuto, perché ritengo sia giusto vi rendiate conto che tipo di persona è. A me ha sempre dato l’impressione di un gigante buono anche se ha fatto quello che ha fatto». Il legale è critico con la richiesta della procura di fare una perizia, «la legge prevede che la possano chiedere se io l’avessi depositata oggi. Ma l’ho depositata a marzo». Sulla vita in carcere di Traini «ha avuto momenti di tranquillità ma anche momenti di crisi». Il 3 febbraio, giorno del raid, secondo la perizia era grandemente scemata la sua capacità di volere. Non sapeva cosa stava facendo? «Questo è uno degli argomenti principali del processo».
(Gian. Gin.)
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