“Siamo qui innanzitutto per Pamela e per tutte le donne che subiscono violenza”. Lo dice una ragazza dalla testa del corteo che è appena rientrata ai Giardini Diaz dopo aver percorso i 3.200 metri dell’anello delle mura. Migliaia e migliaia di manifestanti fuori da un centro storico off limits e totalmente deserto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Qualcosa non mi è chiaro. Se si partecipa al corteo per le atrocità che ha subito Pamela, ed è giusto. O per i giovani che sabato scorso sono stati colpiti da un folle malato, ed è altrettanto giusto. Perché si finisce sempre per parlare di politica e non di droga e illegalità …. È chiaro, perché fa comodo strumentalizzare e non gestire il problema più scomodo e grosso!
Ottimo che sia andato tutto liscio. Vergogna a chi ha intonato slogan sulle foibe ” come belle son le foibe da trieste in giu'”. Ma si affretteranno a dissociarsi dai questi pochi isolati casi di intolleranza, sono sicura. http://m.dagospia.com/ma-che-belle-son-le-foibe-da-trieste-in-giu-a-macerata-cori-choc-al-corteo-antifascista-166844
Hai ragione Francesca, è tutto strumentalizzato, è tutto falso, io non riesco più a vivere in questa società. Da tempo.
@Francesco Bartolacci
“Un folle malato”?
Forse sì. Saranno le indagini a stabilire se era lucido.
Una persona imbevuta di razzismo, però; e che ha colpito per questo motivo, non a casaccio.
E’ per questo che la politica c’entra.