Il foro del proiettile sulla porta della sede del Pd
«Quello di Traini è stato un atto terroristico vigliacco, ci costituiremo parte civile al processo». Sono le parole di Stefano Di Pietro, segretario del Pd di Macerata, sul folle raid razzista di Luca Traini che ha sparato a caso per le vie della città colpendo sei africani e piantando una pallottola anche sull’entrata della sede dei dem in via Spalato. Di Pietro dopo aver definito Traini «un violento fascista terrorista», esprime solidarietà ai ragazzi feriti e a Pamela Mastropietro, la 18enne fatta a pezzi e trovata in due valigie a Casette Verdini.
Per il Pd gli episodi di violenza degli ultimi giorni sono maturati «come in moltissime città italiane, in ambienti percorsi tragicamente da fenomeni di droga, di disagio sociale, di emarginazione, di culture fasciste e razziste» e per questo intende raddoppiare l’impegno «per favorire la pace, l’accoglienza, l’integrazione sociale, la difesa e la crescita della democrazia e dell’antifascismo». Però Di Pietro dichiara che il partito non parteciperà alla manifestazione antifascista di domani per «non creare nessuna possibile tensione», anche se ritiene opportuna sia stata autorizzata. I dem preferiscono aderire a quella indetta dal Comune per domenica 18, avendo accolto l’invito del sindaco Romano Carancini a favorire un ritorno alla serenità.
Luca Traini
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Traini e un terrorista ha sparato ad altezza d’uomo poteva uccidere chiunque, era intenzionato a fare una strage
traini sara’ pure un violento fascista e terrorista ma il 4 marzo scoprirete che tutte le strade non porta per forza tutti a roma
Praticamente il PD si dissocia, sia pure timidamente, da Carancini, che la manifestazione di domani l’aveva assurdamente vietata, salvo poi rimangiarsi il divieto quando ha capito che era impossibile farlo rispettare (e dopo che quel divieto così assurdo ha creato il caos ieri sera in occasione della venuta a Macerata dei quattro gatti di Forza Nuova).
Una figuraccia colossale a livello nazionale, che, tra l’altro, lascia il PD del tutto scoperto a sinistra sul versante dell’antifascismo e della lotta al razzismo.
Praticamente Galli della Loggia aveva tutte le ragioni,quando qualche giorno fa, in un editoriale sul Corriere della Sera, ha definito impietosamente il Sindaco di Macerata come un Sindaco “balbuziente”.
a parte che traini è stato arrestato con l’accusa non di strage ma di tentata strage, perché a differenza dell’animale nigeriano non ha ammazzato e sezionato nessuno,vorrei ricordare a questo soggetto del PD,che lo stesso traini era incensurato,non aveva mai commesso reati visto che lo chiama violento e fascista.pensa piuttosto a quanti morti ha fatto il regime comunista italiani compresi,ridicolo.
Tentata strage non esiste come reato, Traini è accusato di strage con aggravante dell’odio razziale. Si tratta di un delitto di pericolo e punisce l’azione diretta a porre a rischio l’incolumità di più persone
strage senza aver ammazzato nessuno non l’avevo mai sentita…
http://www.iltempo.it/cronache/2018/02/04/news/macerata-luca-traini-accusato-di-tentata-strage-1048540/
voglio vedere se in Italia per un giudice vale più la vita di una ragazza di 18 anni uccisa,sezionata e occultata o il ferimento di 6 persone…. considerando da che parte tira il vento in magistratura nemmeno c’è da farsela questa domanda.
Per Principi. E’ un confronto sensato? No.
Inoltre l’art. 422 CP recita:
“Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo 285, al fine di uccidere, compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità è punito, se dal fatto deriva la morte di più persone, con l’ergastolo.
Se è cagionata la morte di una sola persona, si applica l’ergastolo. In ogni altro caso si applica la reclusione non inferiore a quindici anni.”
per iacobini.
a parte il fatto che non avendo ucciso nessuno avrà certamente una pena inferiore a chi cagiona la morte di una o più persone,poi vorrei precisare che se io avessi in mente di uccidere una o più persone svuoterei il caricatore per avere la certezza di uccidere,ha presente come fanno in un regolamento di conti? non sparo 6 colpi se voglio uccidere 6 persone,a meno che non faccia il cecchino di professione.
Francamente ridicolo il tentativo di vietare le manifestazioni e anche antidemocratico! Mi sembra evidente ci siano due pesi e due misure, del resto la storia ha inequivocabilmente seppellito il fascismo. In quanto idea fallita, tutte le paure di un revancismo nostalgico sono penose e ingiustificate. Fa invece comodo agitarle per costruire un nemico che minaccia la nostra pacifica vita e soprattutto fa comodo alle istituzioni che si autoalimentano e si investono a baluardo contro la violenza, l’ingiustizie e il razzismo. A vedere lo schieramento di celerini e poliziotti che calcano le vie di Macerata, sembrerebbe che qui lo stato c’è e ci protegge. Ma è così anche quando i riflettori si spegneranno su Macerata?
Stando all’art. 422 CP, l’autore dovrebbe essere condannato ad una reclusione non inferiore a quindici anni.
Le paure che alcuni vorrebbero irrazionali, della diversità e della crescita di una comunità in terra d’Italia che non ha gli stessi valori: che la fame ed i patimenti porta a imboccare sentieri che violano gli stessi diritti e doveri per cui i nostri nonni hanno combattuto, è reale. Di quei diritti che il fascismo ci aveva tolto e che con fatica e con tutte le contraddizioni evidenti, cerchiamo di mantenere per una idea di progresso e civiltà,di giustizia e libertà. Essi saranno i primi a cadere sotto i colpi di un multiculturalismo insensato e devastante. Gli stessi che oggi, un pò per amore e un pò per interesse sono i “fautori dell’altruismo” di questo Stato sociale, compassionevole e “inclusivo”, che coccola il migrante come un valore nella diversità, facendo palestra di belle parole, in realtà distrugge quella naturale tensione tra bene e male che così faticosamente abbiamo raggiunto dopo il Novecento, secolo fuoriero di cambiamenti e disastri. L’emancipazione della donna e la sua libertà sessuale,ad es., sarà la stessa quando milioni di nuovi Italiani figli di migranti saranno i nuovi Italiani? Saranno i nuovi riformisti del nostro “zoppicante” modello democratico, oppure rivendicheranno i loro vecchi modelli culturali di provenienza? Questi dubbi e paure sono legittimi e più che giustificati. Non certo legittimo il ricorso alle armi e alla violenza, come purtroppo ha fatto un nostro figlio: Luca Traini, che conoscevo come il “gigante buono”. Caro Luca hai sbagliato, le nostre armi devono essere la partecipazione alla cosa pubblica e alla politica. Non ci deve abbandonare la speranza di poter cambiare le cose. Voi giovani Italiani fatevi sentire, mostrate le Vostre idee e combattete per esse con le armi del voto e dell’impegno politico. Rovesciate con la partecipazione questo Stato di “felloni” e affaristi, dimostrate che la Scuola di tutti e per tutti sarà in grado di condurci verso una società migliore della precedente, ove nessuno di diversa razza, colore e religione, oserà mettere in discussione quei valori di tolleranza e di civiltà così faticosamente raggiunti.
Di Pietro Sindaco subito.Grande anche per l’apertura serale,noi vogliamo vivere.
ahahahahahahah a, certi post di commentatori alterati probabilmente da sostanze stupefacenti…a dir poco, stupefacenti…ahahahah!
La Principessa sul Pisello che ride?E’ vero gira troppa roba in città.
Mai provato, mai visto, mai fatto neanche uno spinello in vita mia, non so neanche com’è fatto. Firmato: la principessa sul pisello. Eppoi non appartengo e non frequento la tua città. Tièh!