Centrosinistra in cerca di sede
Sirocchi e Pagano fuori dai giochi

PORTO RECANATI - La coalizione formata da Noi per Porto Recanati, Pd, Sel e socialisti ha dovuto abbandonare i locali in corso Matteotti per la contrarietà del proprietario. Gli assessori rinunciano alla ricandidatura

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La vetrina di Corso Matteotti 72 che per pochi minuti è stata la sede di Noi per Porto Recanati

di Alessandro Trevisani

C’è chi perde i pezzi, chi non trova la sede e chi rinuncia a candidarsi, respingendo inviti e lusinghe. Scade sabato il termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative, ma la campagna elettorale a Porto Recanati somiglia a un cormorano appesantito: tra il buffo e qualche sbuffo, fatica a decollare. Il Movimento 5 Stelle è finora la sola lista che abbia presentato i suoi effettivi: nel centrodestra sta quagliando una “lista Ubaldi”, con candidati presi soprattutto dalla società civile, mentre l’assessore alla Sicurezza Carlo Sirocchi, e a quanto pare anche il collega e vicesindaco Javier Pagano, non saranno della partita. Il centrosinistra, che si arricchisce della linfa dei “transfughi” della attuale amministrazione Fiaschetti e Agostinacchio, ha presentato la candidata sindaco Sabrina Montali, e ad ore è attesa la lista completa di Noi per Porto Recanati.
Nel frattempo la coalizione (che include anche Sel, Pd e socialisti) aveva trovato, in corso Matteotti, una sede per reclamizzare simbolo, programma e slogan, ma l’ha dovuta abbandonare in fretta e furia il venerdì santo, dopo averla allestita di tutto punto. “La persona che ha il locale in affitto ci aveva dato chiavi e disponibilità – commenta Lorenzo Riccetti – ma il proprietario ha manifestato la sua contrarietà”. Via adesivi e manifesti, quindi, ma la ricerca di un altro locale appare complicata. “Almeno in due casi i proprietari ci hanno risposto che i locali sono stati prenotati dalla Ubaldi – continua Riccetti – e l’impressione che ho è che molti, a Porto Recanati, non trovino opportuno dare i locali all’opposizione”.

 

Il sindaco Rosalba Ubaldi

Il sindaco Rosalba Ubaldi

“Io per bloccare la sede della mia lista mi sono mossa un mese fa – ribatte Rosalba Ubaldi – e se qualcuno non dà la sede a qualcun altro non c’entro nulla”. La sindaco non dice dove farà base la sua lista, e mantiene il riserbo sul nome e sui candidati, ma annnuncia: “Ci presentiamo domenica 27, sto iniziando ora a scrivere il programma. Sarà una lista civica a tutti gli effetti, avremo sei donne candidate” (quindi una in più delle 5 del centrosinistra, che però compariranno in cima alla lista).

L'assessore alla Sicurezza Carlo Sirocchi

L’assessore alla Sicurezza Carlo Sirocchi

Capitolo rinunce: fa effetto quella di Carlo Sirocchi, che spiega la sua non-candidatura con motivi personali. “È tempo per me, ora, di fare una pausa e dedicarmi al mio lavoro, alla carriera militare che ho lasciato in sospeso per 5 anni, ma soprattutto alla mia famiglia, che maggiormente ha sofferto durante il mandato, e che ora ha il diritto di riappropriarsi della tranquillità che le è dovuta”, scrive in una nota l’assessore, citando tra i risultati del suo lavoro “il wi-fi gratuito in piazza Brancondi, Notte Rosa e Notte Blu, QRcode, no alla tassa di soggiorno, no al rigassificatore, fuoristrada e gommone Protezione Civile, sistema allertamento sms, sistema videosorveglianza, armamento polizia locale”.

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Alessandro Rovazzani

Nel campo della destra fa scalpore il flop della lista civica che avrebbe dovuto radunare parecchi esponenti di quell’area politica: Giacomo Regnicolo è dato sicuro in lista con la Ubaldi, il che manda in fumo il lavoro portato avanti a fianco di Anna Rombini. Ma il peso elettorale degli esclusi e dei rinunciatari potrebbe essere decisivo per indirizzare le sorti del voto del 25 maggio. Porto Recanati a cuore non sarà in lizza coi suoi rappresentanti, ma Alessandro Rovazzani annuncia: “Credevamo in un progetto civico che non si è potuto realizzare, quindi per stavolta, a conferma del fatto che non avevamo ambizioni personali, saltiamo il turno. Ma i nostri voti non andranno certo dispersi, e presto daremo le nostre indicazioni di voto a chi ci ha sempre seguito”.

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I probabili candidati Alessandro Palestrini e Italo Canaletti allestiscono la vetrina poco prima di doverla sgomberare

 

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