Riceviamo da Roberto Paoloni, candidato sindaco di Belforte del Chienti:
«La scuola ha un valore sociale che dobbiamo continuamente affermare: è il valore della quotidiana relazione fra docenti e studenti, della vita in comune, delle relazioni di cooperazione, delle regole condivise e – in termini più profondi – degli apprendimenti che aprono alla conoscenza della vita. La situazione attuale dello stato degli edifici scolastici del Comune di Belforte del Chienti è divenuta insostenibile. E’ ormai assodato da parte di qualsiasi educatore che la qualità e le strutture dove si svolgono le lezioni, dove il bambino trascorre la maggior parte del tempo della sua giornata, influiscono fortemente sullo stato d’animo del bambino e in modo particolare sul suo apprendimento. La situazione in cui si trovano in modo particolare gli edifici scolastici delle scuole Medie e delle Elementari di Belforte del Chienti è una situazione di forte degrado anche sul piano della vivibilità e della capienza rispetto alla quantità degli alunni che la frequentano e la situazione è destinata a peggiorare. Negli ultimi anni, partendo dal 2004 al 2012 utilizzando dati Istat si è passati da una popolazione di 1660 abitanti a 1891 (in costante crescita), il numero delle famiglie è cresciuto da 600 unità del 2004 a 741 del 2012 (dati ISTAT), con una natalità media negli ultimi sei anni di circa venti bambini per ogni anno, una gioia e una fortuna per il paese e i suoi genitori e parenti.
Forse la maggioranza che ha sino ad ora governato Belforte del Chienti non capiva che tante giovani coppie attratte da una buona offerta dell’edilizia, in un paese che per tanti motivi attrae famiglie dei comuni limitrofi, avrebbe significato un conseguente aumento di popolazione ma soprattutto di natalità?La popolazione è cresciuta ma non di pari passo i servizi. L’attuale amministrazione ha cercato di rimediare in scadenza di mandato con un progetto faraonico denominato “Polo Scolastico”, pensando di riuscire a mettere d’accordo tutti i Comuni vicini e trovando risorse dalla vendita di gran parte degli immobili di proprietà del Comune, credendo di ottenere, in un momento come questo, un “generoso” costruttore che in un periodo economico di massima congiuntura negativa per l’edilizia si accollasse l’acquisto in permuta di vecchi edifici per costruire altre case, in un luogo come Belforte del Chienti dove attualmente non vi è una ulteriore richiesta abitativa e dove ci sono ancora molti appartamenti da vendere.
Intanto comuni vicini vedi quello di Caldarola reperivano altri novecentocinquantamila euro per la riqualificazione scolastica e Belforte nulla. Il risultato di tanti errori sarà a breve un reale problema quando i nati dal 2009-2010 e oltre dovranno recarsi alla scuola elementare e si troveranno in classi non idonee per contenerli e si dovranno pertanto prendere provvedimenti d’urgenza a discapito dei bambini e delle famiglie. Per non parlare della situazione delle scuole medie dove i ragazzi sono da tempo costretti a convivere con un traliccio dell’alta tensione che passa sopra le loro teste, all’interno di una struttura che non può considerarsi un esempio dell’architettura moderna ma più simile ad un prefabbricato che a una vera scuola, con un tetto in lamiera caldo d’estate e freddo d’inverno, più un’altra serie di problemi tra cui numerosi infiltrazioni anche dal tetto, pertanto durante le giornate di pioggia i secchi diventano così parte essenziale del mobilio scolastico. L’impegno che prendo io come futuro Sindaco assieme alla lista Belforte Insieme è di realizzare una nuova Scuola Elementare e una nuova Scuola Media, attraverso un progetto vero realizzabile coinvolgendo i comuni vicini che concretamente vogliono starci, senza promettere cose irrealizzabili, ma una scuola moderna e adeguata alla formazione dei nostri figli e un luogo dove stare in armonia, senza pericoli che diventi uno spazio dove crescere bene e diventare dei futuri cittadini.»
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