di Filippo Ciccarelli
Il centrodestra si affida all’esperienza di Mario Lattanzi, il Movimento 5 Stelle si sta organizzando, il centrosinistra punta sulle primarie per decidere il candidato sindaco. Come altri 42 Comuni della provincia, anche Monte San Giusto rinnoverà la propria Amministrazione a maggio, e giorno dopo giorno aumenta il fermento in paese. Alle ultime elezioni la sinistra si è presentata divisa: la frammentazione elettorale non è stata una carta vincente, e per questo motivo la lista civica Bordoni e il Pd hanno deciso di unirsi e correre insieme con la lista “Cittadini Sempre”.
Alle primarie che decideranno il candidato del centrosinistra partecipano due giovani. In corsa Federica Trifoglio, 30 anni, avvocato, e Andrea Gentili, 37 anni, agente di commercio. Gentili è segretario del Pd locale, di area renziana, mentre Trifoglio è alla prima esperienza in politica. Possono votare tutti i cittadini residenti a Monte San Giusto, che abbiano compiuto almeno 16 anni. Il seggio si trova alla palestra della scuola elementare, ed è possibile votare dalle 8 alle 20 di domenica 23 marzo. Tra le priorità indicate da Federica Trifoglio ci sono il «rinnovamento, i giovani, il sociale e l’utilizzo di fondi Ue per finanziare quello che la
pubblica amministrazione non può più pagare. Il calzaturiero è in crisi, possiamo puntare allora su cultura e turismo, sviluppando il terziario; a Monte San Giusto non c’è una biblioteca e ci sono molte opere sconosciute che si rovinano nelle cantine, invece di essere esposte. Ma anche la macchina comunale è da riformare: il Comune può e deve lavorare meglio, l’Amminsitrazione si è dimenticata dei cittadini».
Non c’è “rischio” di primarie nel centrodestra, dove sul nome di Mario Lattanzi c’è stata una convergenza pressoché immediata ed unanime, tanto che alle Comunali si presenterà la stessa squadra del 2009. Il centrodestra va avanti con la lista “Amici in Comune”, sostenuta dall’Udc e da quello che originariamente era il Pdl (del quale Lattanzi è stato coordinatore provinciale, anche se oggi l’attuale inquilino di palazzo Bonafede non ha aderito né a Forza Italia, né al Nuovo Centrodestra e non si sono costituiti i nuovi gruppi in Assise). Una decisione quasi scontata, visto che Lattanzi si avvia a chiudere il terzo mandato da sindaco di Monte San Giusto.
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