di Alessandra Pierini
Inutile dire che la politica treiese è in fermento in vista delle comunali del 24 e 25 maggio. A dimostrarlo le reazioni e il dibattito scaturiti in seguito alla notizia della ricandidatura di Franco Capponi come esponente del Laboratorio Marche (leggi l’articolo). Sulla discesa in campo dell’ex presidente della Provincia che, secondo i bene informati, sarà affiancato dalla componente cuperliana del Pd, interviene il segretario provinciale Teresa Lambertucci. « Apprendo da Cronache Maceratesi che “per le amministrative di Treia sta prendendo più piede l’ipotesi […] Franco Capponi per il binomio PD-UDC, noto come Laboratorio Marche […]”. Ribadisco e sottolineo subito che il Partito Democratico non ha nulla a che vedere con la lista di Franco Capponi, già consigliere regionale per Forza Italia, già presidente della provincia di Macerata per il Pdl, già sindaco di Treia per il centrodestra, già esponente Dc e Udc, nonché di recente candidato al parlamento per la lista Scelta Civica con Monti per l’Italia. Il Partito Democratico in provincia di Macerata è impegnato nella costruzione di liste con il proprio simbolo o con simboli di liste civiche, che non richiamino, neppure indirettamente, le elezioni regionali del 2015, come maliziosamente sembra intendere la denominazione capponiana “Laboratorio Marche”.
Pertanto, qualora confermata, la partecipazione di aderenti al PD a tale coalizione deve essere intesa come adesione a mero titolo personale e non a titolo politico, visto che il coordinamento cittadino del Partito Democratico, allargato alla partecipazione dell’associazione politico-culturale “Treia Adesso” (espressione dell’area Matteo Renzi), ha ufficializzato di non appoggiare il “Laboratorio Marche” e la conseguente candidatura di Franco Capponi. La segreteria provinciale PD è in stretto e costante contatto con il coordinatore cittadino Alberto Spurio Pompili e con il presidente dell’Associazione “Treia Adesso”, professor Alberto Meriggi, perché entrambe le realtà sono impegnate nella costruzione di una proposta di rinnovamento dei linguaggi politici e di innovazione di un agire amministrativo che, fin qui, ha prodotto lo stallo amministrativo, le dimissioni del sindaco Santalucia e il conseguente commissariamento prefettizio. Da quanto mi risulta è imminente la presentazione a Treia di una lista civica sostenuta ufficialmente sia dal PD che dall’Associazione “Treia Adesso”, nonché da coloro che ne hanno condiviso programma e contenuti».
Situazione ancora nebulosa nel centrodestra che sta lavorando alla lista In movimento che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe raccogliere giovani esponenti e new entry. Si chiama fuori dai giochi Federica Santalucia, figlia dell’ex sindaco. «Oggi ho appreso con estremo stupore che è stata pubblicata la notizia di un mio coinvolgimento diretto nelle prossime elezioni amministrative del Comune di Treia, quale candidata sindaco della lista del centrodestra. Ritengo tale notizia destituita di qualsiasi fondamento e sfacciatamente preordinata ad attivare un strategia politico-elettorale di cui non voglio essere protagonista né, tantomeno, strumento per il raggiungimento di secondi fini. Ciò in quanto, come sa chi ben mi conosce, non ho mai mostrato alcun interesse né partecipato alla vita politica attiva del Comune, non ho mai, anche per ragioni professionali, espresso di prediligere alcun schieramento politico, salvo occasionali partecipazioni ad iniziative poste in essere da amici personali e, soprattutto, non ho mai avuto alcun contatto od incontro pre-elettorale con i personaggi associati al mio nome nell’articolo in questione».
Insomma l’unico faro resta Daniela Cammertoni che con il suo “Futuro nel cuore” ha già da tempo iniziato la sua campagna elettorale.
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Oh Capponi! guarda che sei un paio di anni vai a lavorare non è che muori! Io lavoro da 40 e sono ancora tutto intero. Capisco che è dura cominciare alla tua età; prova a chiedere a Pettinari se è interessato ad aprire una piccola attività in società. Visto mai?!
Caro Franco hai lasciato una strada e ne hai presa un’altra ,ha ragione Orfeo Negro potresti andare a lavorare,ancora fai in tempo,cosa pensavi che i marchigiani erano tutti scemi, qualche persona ancora ce sta con la testa.
Game Over
Ma ha ancora l’incarico in Regione??
E’ logico, il giovane PD per essere democristiano non ha mica più bisogno dell’apporto di vecchi democristiani.
Buona la risposta della lambertucci e quella della santalucia.
Sulla scelta e comportamenti del pd locale ci sarrbbe tanto da discutere in particolare sul comortamento dei renziani locali che con il nostro matteo non ci azzeccano nulla.
Le altrer liste sono rimediate
Per Cerasi: l’incarico in regione marche è un incarico politico. Consulente assistente dell’assessore all’agricoltura.
L’errore dei renziani è stato quello di aver cercato, in nome dell’unità del partito, un percorso condiviso con chi sin dal primo momento aveva deciso di salire sul carro di Capponi per “vincere”. Un cambiamento radicale, dopo anni di opposizione, di difficile comprensione politica, soprattutto quando è stata chiara la volontà di Capponi di candidarsi a sindaco con una sua squadra e con due “utili” ruote di scorta: UDC e PD. Alla parte renziana del PD, non avendo interessi personali in ballo, questa mossa non è piaciuta: meglio perdere le elezioni che essere “servi del padrone”.
L’errore dei Renziani treiesi e quello di chiamarsi impropriamente Renziani.. Renzi è un giovane dinamico predisposto per il cambiamento, deciso un Rottamatore e un abile lottatore .I locali renziani sono esattamente il rovescio sono rappresentati da vecchi consiglieri di minoranza che a Treia hanno fatto peggio della maggioranza. Altri soggetti non treiesi che non conoscono treia e treia non li conosce altri treiesi di dubbia modernità e che secondo Matteo sarebbero da rottamare.
Matteo a treia ha preso nelle due edizione di primarie voti da individui non di fede PD.
Questi Renziani del momento hanno fatto si che la gente di buona volontà si allontanasse. Tante è vero che stanno con difficoltà predisponendo un lista mista con soggetti di centro destra e qualche PD sbiadito e, forse, l’unica novità sono alcuni giovani filo Grillini.
Secondo Matteo le elezioni vanno vinte e non perse. Ecco perché non potete essere Renziani
Lui si che è un amministratore attaccato alla causa. oh se non sta seduto su una poltrona glie fa male la schiena. Io spero che gli amici treiesi si sveglino e non sprechino la propria preferenza ancora una volta per un Signore che va dove lo porta il vento!