Dalla scuola alla politica,
Marinella Corallini sale in cattedra:
«Attenzione ai quartieri e rilancio culturale»

ELEZIONI CIVITANOVA - La candidata consigliera del Pd ha in comune con Mirella Paglialunga l'aver ricoperto per molti anni il ruolo di dirigente scolastica: «Le competenze organizzative e relazionali acquisite sono la base per questa esperienza amministrativa»

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Marinella Corallini

Attenzione ai quartieri, iniziative sociali e rilancio culturale. Sono questi i temi su cui vorrebbe impegnarsi la candidata consigliera del Pd, Marinella Corallini, a sostegno di Mirella Paglialunga.
Ad unirle, non solo la passione per la politica, ma anche l’esperienza pluriennale da dirigenti scolastiche. Caratteristica che, secondo Corallini, rappresenta un valore aggiunto per l’organizzazione amministrativa di Civitanova.
Marinella Corallini abita in città da quasi 50 anni, nel quartiere di Santa Maria Apparente. È una ex dirigente scolastica, da un anno in pensione: per 25 anni ha guidato tanti istituti della regione e conosciuto diversi territori, soprattutto del Fermano.
«Ho acquisito competenze amministrative e capacità di politica scolastica inclusiva, partecipata, dialogata – spiega – . Ora metto a disposizione di ogni cittadino e della città il mio tempo. L’obiettivo è quello di rilevare criticità e proporre le giuste soluzioni nelle sedi istituzionali. Mi candido a rappresentare ciascuna persona, dal neonato al più anziano, nelle fragilità, nelle diversità, nelle positività che ci caratterizzano. È importante essere attenti nel rilevare le carenze che attraversano le nostre periferie, nel portare avanti il programma necessario a fare di Civitanova una città scorrevole nel traffico, con parcheggi adeguati, curata nella manutenzione straordinaria ed ordinaria, riqualificata nell’aggregazione, nella cultura, nell’economia, nel verde, nel turismo: una città umana, solidale, attenta ai bisogni di ciascuno, al bene di tutti».

PHOTO-2022-05-31-22-28-13-300x400La passione per la politica di Marinella Corallini affonda le sue radici nella gioventù, quando «per seguire il cuore abbandonai l’idea di iscrivermi alla facoltà di Scienze Politiche e seguii la strada dell’insegnamento. Con il tempo, però, la mia volontà di diventare dirigente scolastica mi ha comunque permesso di acquisire competenze organizzative e relazionali che ora possono essere la base per l’esperienza politica e amministrativa.
La conoscenza delle norme giuridiche, degli iter relativi alle gare di appalto, di normative e bilanci, vengono ora messe al servizio della città. Durante il mio lavoro ho avuto rapporti con le varie amministrazioni: ho conosciuto e mi sono confrontata con amministratori, sindaci e assessori di vario colore ed estrazione politica. Un compito per il quale è richiesto equilibrio: lo stesso con cui vorrei amministrare la cosa pubblica per portare all’attenzione degli enti preposti le necessità di Civitanova».
A proposito di necessità, Marinella Corallini parte dai quartieri: «Durante gli incontri con i residenti – dice – abbiamo visto che ci sono zone con problemi importanti che devono essere affrontati, ma c’è bisogno di ascolto, di presenza e di confronto nelle sedi opportune. A Civitanova, purtroppo, spesso sono state fatte scelte da parte della sola amministrazione che non ha condiviso le proprie idee con la cittadinanza».

L’attenzione ai cittadini si percepisce anche dalla volontà di essere al fianco di ciascuno, a prescindere dall’età. «Sono tantissime le cose da fare, da 0 a 99 anni. Bisogna operare all’interno di una sinergia tra amministrazione, associazioni e cittadini in cui l’amministrazione offra i servizi necessari alla cittadinanza. Una attenzione particolare deve essere rivolta ai giovani, dando luogo ai centri giovanili, per prevenire fragilità: purtroppo la droga imperversa anche tra gli adolescenti. Serve rimettere in sesto l’attività di prevenzione per far sì che i più giovani possano spendere le loro energie in azioni concrete come la cultura, la musica, l’arte, il cinema. É necessario creare luoghi dove potersi ritrovare».

Poi l’attenzione all’intera famiglia: «Anche ai meno giovani – dice Marinella Corallini – . Un traino su tutti dovrà essere la cultura. Trovo che non possano essere le singole iniziative a far di Civitanova un polo culturale: va rivisto tutto l’assetto costruito sulla formazione, su iniziative mirate e strutturate. Le sagre, il ritrovarsi in eventi ricreativi possono essere elementi coinvolgenti, ma servono eventi di rilievo programmati, tenendo conto della cultura civitanovese, delle associazioni operanti nel territorio e non solo».

Ascolto, partecipazione, condivisione, rendicontazione e collegialità. Queste, secondo Marinella Corallini, gli ingredienti per fare di Civitanova la città di cui residenti e visitatori hanno bisogno.

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(messaggio elettorale a pagamento)

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