Paglialunga: «Progetto del Varco sul Mare
affidato ad amici della giunta
collegati al Politecnico di Milano»

ELEZIONI CIVITANOVA - La candidata sindaca del centrosinistra mette nel mirino Ciarapica per l'incontro organizzato domani sera: «Viene presentato come “cosa sua”, usato come “propaganda elettorale” a suo vantaggio e spacciato ai potenziali elettori come “cosa fatta”». Festa della lista Futuro in Comune per la riammissione alla competizione dopo il ricorso al Tar

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Mirella Paglialunga

 

«Mentre arriva da parte della Eurobuilding un ricorso bis che chiede al Tar l’annullamento del provvedimento di diniego alla domanda di concessione demaniale del famigerato progetto Dubai e si paventano pericolose richieste di risarcimento del danno nei confronti del Comune e di altri soggetti, l’attuale sindaco Ciarapica perde il pelo ma non il vizio». Sono le parole della candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga che, dopo aver criticato il primo cittadino per violazione della par condicio, continua sulla stessa linea e mette nel mirino la presentazione del progetto per il Varco sul mare organizzato dalla coalizione di Ciarapica domani sera al Cecchetti.

«Si inventa, a soli 5 giorni dal voto amministrativo che stabilirà a chi la città vuole dare fiducia per i prossimi 5 anni – dice Paglialunga – la presentazione pubblicitaria del “progetto del Varco Sul Mare”. Il “progetto”, la cui formulazione sembra essere stata affidata da Ciarapica a persone amiche della sua giunta, collegate per studio o lavoro al Politecnico di Milano, viene presentato come “cosa sua”, viene usato come “propaganda elettorale” a suo vantaggio e viene presentato ai potenziali elettori come “cosa fatta”. Basta affidargli la città perché sia realizzato. A parte le considerazioni relative all’applicazione corretta delle regole della “par condicio”, per le quali un conto è il confronto tra forze politiche e liste elettorali in concorrenza, un conto è utilizzare per tale scopo risorse ed eventi che afferiscono istituzionalmente ad un sindaco ed alla sua amministrazione, mi chiedo quale opinione abbia Ciarapica dei cittadini civitanovesi».

«Per lui – continua Paglialunga – la “comunicazione pubblicitaria-elettorale” sostituisce l’incontro con i cittadini, la loro partecipazione, l’informazione istituzionale e persino le regole del buon governo.
Con questa ennesima scelta, Ciarapica dimostra anche di voler improvvisare l’ideazione dello spazio-cuore della città solo all’interno delle sue relazioni politiche ed amicali e che non intende minimamente farne occasione per la valorizzazione delle idee e delle progettualità delle migliori energie che abbiamo in città: non c’è stato un concorso di idee, non c’è stato specifico bando per valorizzare la bellezza del Varco e dell’area connessa, ma soprattutto non sono state coinvolte le donne e gli uomini della nostra città per conoscere le loro intenzioni rispetto ad uno spazio-identità della nostra città che per i civitanovesi ha valore turistico, economico, culturale ma soprattutto storico e sociale».

«Altra considerazione, rispetto all’operato politico di Ciarapica – conclude la candidata sindaca del centrosinistra – nel progetto ha coinvolto, oltre a due suoi conoscenti laureati ricercatori, docenti che operano in una struttura di grande reputazione nazionale e internazionale quale è il Politecnico di Milano. Mi chiedo se Ciarapica li ha resi edotti che il loro coinvolgimento in qualità di relatori nella presentazione del progetto, prevista per domani, è utilizzato spudoratamente come strumento di sua personale “propaganda elettorale”. Oppure la medesima ambiguità dell’ iniziativa di Ciarapica marca negativamente anche il suo rapporto con i docenti del Politecnico di Milano?». 

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La festa di ieri nella sede di Futuro in Comune

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Ieri poi la lista Futuro in Comune ha festeggiato nella propria sede elettorale dopo la riammissione. La squadra capitanata dall’ex sindaco Tommaso Corvatta era infatti stata esclusa dalla sottocommissione elettorale per vizi di forma, poi è stata riammessa dal Tar. Ma ha dovuto fare a meno di tre candidati consiglieri: Romina Ciribeni, Stefano Valenti e Vittorio Verdini. «In realtà – spiega Corvatta – con musica, poesie dialettali, spumante e panini, l’evento è stato anche altro. È  stato un modo con cui abbiamo voluto condividere con il rione la nostra soddisfazione, come si fa tra buoni vicini. La condivisione è alla base della nostra idea di gestione della cosa pubblica, e si differenzia nettamente dall’operato di Ciarapica».

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