Il fotomontaggio del progetto
«Il decreto Burlando, questa la via per la realizzazione del progetto Eurobuilding». Parla l’architetto Andrea Silipo, presidente Harbours che interviene pubblicamente dopo le prese di posizione da parte di avvocati e delle categorie che insistono nel porto.
Il presidente Harbours Andrea Silipo
A Milano le critiche e i riflettori puntati sui bilanci dell’imprenditore Umberto Antonelli sono stati accolti in modo piuttosto stizzito tanto che è in programma un’inversione nella comunicazione del progetto: intanto per giovedì è attesa una conferenza con lo stesso Antonelli e probabilmente sarà presente anche l’altro progettista, l’architetto Paolo Viola. Intanto oggi a parlare è Andrea Silipo che illustra i vantaggi dal punto di vista occupazionale e di crescita per la città entrando nel dettaglio dell’iter: «la proposta prevede un intervento da realizzare in 6-7 anni, con l’apertura di circa 20 cantieri, a cominciare da quelli per la costruzione della nuova darsena e per la messa in sicurezza della darsena attuale. Fin dall’avvio e durante tutto il periodo di intervento, nessuna attività interna o attigua al porto verrà coinvolta dai lavori prima che sia disponibile una sua nuova e migliore collocazione».
Sugli interrogativi posti in merito a chi abbia la forza economica per realizzare un progetto del genere (l’avvocato Renato Perticarari, in un articolo comparso su Cronache Maceratesi, nei giorni scorsi ha sollevato dubbi sulla solidità economica di Eurobuilding per produrre un’operazione del genere e da dove arriverebbero eventuali partner finanziari) Silipo dice: «l’impostazione del progetto di intervento presuppone che entrino in gioco, e si vedrà con quali formalità giuridiche, gli stakeholders del settore cantieristico, alberghiero tra l’altro già verificato con contatti preliminari con alcune delle principali catene alberghiere internazionali “premium”, quello nautico».
A proposito dell’iter amministrativo da percorrere il professionista riferisce del decreto Burlando che dota l’ente pubblico di tutti gli strumenti legislativi per ogni tipo di verifica, compresa quella fondamentale della trasparenza e del confronto concorrenziale: «addirittura questa norma è ancor più garantista del Codice dei lavori pubblici – dice – perché affida la valutazione sul progetto più meritevole alla conferenza dei servizi. Nessuna società si sarebbe impegnata nell’avanzare una proposta così complessa senza prima effettuare costose e complesse analisi di mercato e la norma non prevede che per avanzare una richiesta di concessione si debba preliminarmente avere la disponibilità di un’area, stiamo trattando di rilasciare una concessione a un soggetto che intende acquisirla dal demanio, a prescindere che una parte di aree di mare o di terra siano già temporaneamente concesse a terzi. La legge tutela i diritti concessi pro-tempore, ma va tenuto presente che i porti turistici sono considerati opere pubbliche. Eurobuilding conosce perfettamente la procedura Decreto Burlando e quindi è consapevole dei passaggi di evidenza pubblica previsti durante i quali qualunque cittadino potrà presentare proposte od osservazioni. Quindi massima trasparenza e massima tutela dell’evidenza pubblica».
Vedete un pò, se in quisti 6/7 anni, je la facete pure a mette nà rotonda a la fine de la superstrade....
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Publicità e Progresso a cura del Comitato F.C. che dà voce a tutti purché qualcuno ci creda e nonostante non ci sia niente al di fuori di semplici ed oziose chiacchierate postprandiali, arricchiscono lo scarno curriculum del presidente del comitato a cui mancano ancora tanti nastri e fotografie, i primi da tagliare, le seconde pure.
Grande Sonia Catalini…..castigat ridendo mores ! L’Architetto Andrea Silipo scende in campo raccontando – al di la’ dei paroloni – che li quatri’ li mettono i grandi gruppi della cantieristica , della nautica e della cantieristica….(?) quindi che so’ , HILTON,FORTE,FERRETTI…tutti a Ciitano’ che certamente offrira’ loro la possibilita’ di collocare tutto l’anno stanze e suites da 300/500 €uro/notte e trasferire da Ancona a Ciitano’ cantieri che proprio in questi mesi sono in via di espansione con investimenti esponenziali. Naturalmente , ci spiega l’Arch.Silipo , i grandi Yacht lasceranno i loro approdi tradizionali in Costa Smeralda , Sicilia , Puglia , Montenegro e Croazia per trasferirsi a Ciitano’ dove davanti la costa torreggiano centinaia di isole , baie incontaminate , cale e fiordi……MA CHE ROBA E’ ? MA CHI CI CREDE ? Parliamo invece di oneri , di viabilita’ , di parcheggi perche’ gia’ oggi , tra giugno e settembre Civitanova Marche è intasata ed impercorribile ed andare al mare e’ un’impresa titanica. Cosa offre il proponente alla societa’ civile , ai civitanovesi , al turismo ? La storia dell’Approdo , a Porto San Giorgio , non insegna niente a nessuno ? O quella del Marina dei Cesari a Fano ? Ma di che parlano ?
Niente ……… questi continuano…… Cosa bisogna fare allora? Come già accaduto in passato bisogna formare un Comitato Cittadino di tutti i contrari ed andare avanti con tutti i mezzi possibili (riunioni pubbliche informative, volantinaggio, visure delle società interessate ecc..) per impedire questa che altro non è, a mio parere, se non una semplice ed enorme speculazione edilizia su area demaniale.
Evidentemente l’attuale Amministrazione Comunale di Civitanova Marche vuole l’opera. Al contrario basterebbe dire “L’Amministrazione Comunale comunica, dopo aver visionato il Progetto, che NON è interessata al Progetto e quindi NON intende proseguire l’Iter”. E comunicare questo anche al proponente in forma scritta nelle modalità previste.
Il possibile Comitato Cittadino dei contrari sarebbe in realtà la seconda modalità di opposizione al Progetto in termini di efficacia. La prima come efficacia è quella di far uscire dal Comune chi appoggia questi progetti. Si formi quindi una Corrente Politica di Opinione, soprattutto a tutela dello stesso Centro-Destra di Civitanova Marche, per cui chi è a favore di questo genere di speculazioni edilizie deve essere a secondo della carica che ricopre sfiduciato, sostituito, isolato politicamente ecc. Ma soprattutto NON deve assolutamente essere candidato alle future elezioni.
Bravi,andate avanti con il progetto Dubai senza ascoltare le voci dei soliti signorno’ sempre pronti ad ostacolare progresso e rinnovamento. Però effettivamente la rotonda alla fine della superstrada non si capisce proprio perché ancora non venga realizzata….
Quando ero bambino ho letto “Il Pifferaio magico di Hamelin”…e adesso non si può leggere che si apriranno circa 20 cantieri da realizzare in 6-7 anni senza ripensare alle letture giovanili.
Tutto è comodamente fumoso…dal non meglio precisato uso del decreto Burlando al coinvolgimento di importanti stakeholders addirittura mediante incontri preliminari (sic !!)…dalla realizzazione di costose, ma dai risultati ignoti, indagini di mercato alla miracolosa possibilità di aprire circa 20 cantieri senza toccare aree interne o attigue al porto (dove ?)…fino al miracolo trovare altre nuove e migliori collocazioni dove trasferire (forzosamente ?) le attività interne all’area portuale.
Non c’è che dire…ora capisco il ritorno della memoria alle letture da bambino.
La rotatoria fa parte di un pacchetto di interventi (con sottopasso) già finanziato da anni e che se mancherebbe un centesimo si scatenerebbero tutte le possibilità esistenti per far di conto come ad esempio la Corte dei conti. Pertanto non si presenta attualmente appetibile ma questo sempre se si vuole vedere con occhio maligno qualsiasi operazione dove si parla di amministrazioni comunali ed appalti. Comunque, visto che anche Marzetti si disse soddisfatto dall’avere insieme a Ciarapica i soldi per il progetto che da anni non vede la luce perché da anni si sarebbe dovuto pensare a possibilità meno impattanti, veloci e di sicuro successo ma non si è fatto. Tutto farebbe pensare che nelle vicinanze delle prossime elezioni, se non dovessero bastare tutte le chiacchere che fan pidocchi di sopra e che finora più che pubblicità che ancora non si capisce se per il sindaco sia negativa o positiva visto che a Civitanova si è ancora divisi, rimane sempre un’ottima alternativa che effettivamente potrebbe cambiare il futuro. Sappiamo che sono in molti ben inclini al sottopasso. C. lo sa, e insieme ai tanti nastri che taglia e di cui molti suscitano ilarità tanto stupidi appaiono, tiene però conto di tutto ciò che potrebbe facilitargli una prossima rielezione a Civitanova non strettamente necessaria ma per lui sì, visto che bisogna pur campare e meglio sarebbe non come gazzosaio, sua precedente mansione . E se tutto gli va storto come spesso gli è finora successo visto che in comune gli sono rimasti fedeli solo genti venute da altre esperienze, come Brini ad esempio e che probabilmente sarà il prossimo vice sindaco o presidente dell’Atac,visto che ora è politicamente più vicino all’ultima trasformazione del novello Fregoli, il sindaco più multiforme attualmente in Italia e per la gioia di tanti, proprio a Civitanova sta. Quelli vecchi di amici sembrano, almeno che non sia solo per abbietti e veniali calcoli, ben distanti da lui, non troppo forse e neanche tanto idrofobi da non vederlo come un rabbioso guarderebbe l’acqua. Mi sta diventando ancora più antipatico perché lo vedo già allo stesso desco con Renzi, l’ultimo dei vili che dicono anche acquistabile a quattro soldi e Fecia (acronimo) ambedue pronti a salire nella gerarchia del partito come gli hanno promesso ( a C., dell’altro sappiamo già tutto o meglio a nessuno frega più nemmeno dei suo segreti fatto salvo dei motivi per cui ancora gli stanno vicini i suoi , costretti a pensarla come lui cosa veramente inspiegabile se non come ultimo tentativo di non ammettere di aver fatto una grossa stupidata: seguirlo perché sembrava una furba figata ) e ai voglia di dire per le sue qualità politiche (dopo la lunga tra parentesi sono ritornato a F.C: .) A chi si vorrebbe darlo a bere? Ma veramente Tajani, Gasparri e Berlusconi credono che da queste parti, non so se si dice ma abbiamo gli anelli sulle branchie? Lui, F. , non forse ma certamente. Basta dare un’occhiata alla sua storia proprio sofferta, dai neri a Salvini per diventare governatore al posto di Acquaroli (AHAHAH AH AHAHAH AH) poi l’ultimo colpo di sponda per un posticino da consigliere e che del resto aveva diviso gli elettori di Forza Italia a cui consigliavano di votarlo e tra quelli che si chiedevano… E perché? Ma chi è?….Una volta c’erano le ciambelle che non riuscivano con i buchi, oggi abbiamo solo buchi a cui non è facile dar loro la ciambella, tanto sono perscrutabili, superficiali, aperti….male aperti e pure malandati inutili e dannosi. Va beh, ma che mi frega? Volevo semplicemente dire che e se converrà, Fecia (acronimo) non ci metterebbe troppo a dare via ai lavori per il sottopasso dopo un rapido sondaggio di cui si si informa tutti i giorni ancora prima di svegliarsi.