Il progetto della Eurobuilding
di Laura Boccanera
Domanda di concessione demaniale pluriennale dalla Eurobuilding per il maxi progetto del porto, la giunta affida l’incarico al legale Massimo Ortenzi. Una consulenza che costerà alle casse comunali 25mila e che servirà a dirimere la questione sulla pubblicazione o meno del progetto dell’imprenditore Umberto Antonelli all’Albo pretorio.
Fabrizio Ciarapica e Fausto Troiani, sindaco e vice
Il sindaco Fabrizio Ciarapica lo aveva annunciato tempo fa e a distanza di mesi ora c’è l’ufficialità. L’ipotesi di inserire il legale Ortenzi all’interno delle consulenze per dipanare la matassa creata dalla proposta di edificazione del porto, il cosiddetto “progetto Dubai” per la presenza di 10 palazzi da 8 piani all’interno dell’area portuale, una superficie totale di 198.000 metri quadrati di area a terra e di 292.000 metri quadrati di edificazione sullo specchio acqueo, è ora realtà. L’incarico in verità era stato annunciato tempo fa, ma senza atti ufficiali. Oggi all’Albo pretorio, con una delibera di giunta datata 5 ottobre è ufficiale. Un incarico che avrà il compito di capire anche quali strade legislative attuare per rigettare, eventualmente in maniera ufficiale, il progetto dell’imprenditore realizzato dalla Harbours, società di architetti e ingegneri che fa capo a Paolo Viola e Andrea Silipo, i progettisti incaricati da Antonelli, e al tempo stesso procedere con l’indicazione del Consiglio comunale che ha accolto invece l’ipotesi progettuale presentata da Unicam con il “progetto Inside” che però è poco più di idee di massima sullo sviluppo portuale. Questa estate le associazioni del porto hanno organizzato una corposa raccolta firme con la quale hanno espresso il loro totale disappunto e contrarietà rispetto al progetto Antonelli. Anche se l’attenzione è scemata non è detto che “Dubai” sia andata in archivio.
Ok del consiglio al progetto Unicam, la maggioranza non dice no a Eurobuilding
Così paga l'avvocato la collettività per risolvere il nulla!
esiste un numero spropositato di abitazioni nella zona centrale e semicentrale della città, seconde case estive o abitazioni utilizzate per affitto turistico in estate e transitorio nelle altre stagioni, sottratte irrimediabilmente alla residenzialità. Non sarebbe forse il caso di mettere un tetto massimo agli affitti turistici per consentire a chi vive e lavora a Civitanova di abitare in città? Se un appartamento viene registrato in Comune come affitto turistico, non si dovrebbe consentire di affittare lo stesso appartamento con affitti transitori, in modo da incoraggiare i proprietari ad affittare a residenti per lunghi periodi. Sarebbe forse il caso che il turismo trovi la sua più naturale collocazione negli alberghi e nei villaggi turistici in zone non abitate, invece di deturpare la città con un progetto calato dall'alto.
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Il gatto si morde la coda
si morde la coda il gatto
il gatto si morde la coda
e non sa che la coda è sua.
Il gatto è un po’ stupido il gatto
forse più che stupido è ignorante
e non sa che la coda è sua.
Povero gatto si morde la coda
certo che se nessuno glielo dice
lui non sa che la coda è sua.
Gaber
IL GATTO CHI???
Essere un gatto che si morde la coda
Fa riferimento a una situazione che si ripete in maniera continuativa, senza che si trovi una soluzione al problema.
Aggiungerei la lingua batte dove il dente duole e finché non cambierà amministrazione il sindaco inseguirà le sue chimere come tutte le volte che il consiglio respinge le sue assurdità.
Se, come dicono loro, la matassa viene dipanataa, “mai soldi, furono spesi meglio”.