Porto “Dubai”, no definitivo del Consiglio
Antonelli bloccato con voto segreto:
«Domanda assolutamente irricevibile»

CIVITANOVA - L'assise ha approvato con 13 sì, 3 contrari e un astenuto la delibera che rigetta il progetto Eurobuilding. Sei assenze tra la maggioranza, tra cui Monia Rossi che aveva attaccato il sindaco. Numero legale garantito dall'opposizione. Soddisfazione dal Madiere e dai portuali. I commenti politici. Silenzi (Pd): «Ciarapica isolato e smentito dal voto». Mei (M5S): «Decisione troppo importante per la città». Pantella (FdI): «La nostra posizione chiara fin dall'inizio»

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Il consiglio comunale con voto segreto ieri sera

di Laura Boccanera

Rigettato il progetto Eurobuilding, “domanda assolutamente irricevibile” si legge nella delibera che ieri sera il consiglio comunale ha approvato con voto segreto dopo la discussione della scorsa settimana.

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Giulio Silenzi capogruppo Pd

L’assise si è tenuta in presenza per consentire le operazioni di voto segreto e, nonostante la richiesta di un consiglio comunale che si sarebbe dovuto svolgere a porte chiuse  alcuni cittadini erano presenti e non sono stati mandati via. Più sfortunati quelli che, attenendosi alle regole, hanno seguito il consiglio comunale in streaming dal momento che la connessione andava e veniva rendendo di fatto impossibile seguire in maniera continua i lavori dell’aula. E tanti erano collegati proprio perché il tema, che da oltre un anno si trascina nel dibattito pubblico, aveva incontrato l’ostilità del mondo portuale e di una parte consistente della città. Un consiglio anomalo, come detto, sia nelle modalità che nella discussione dal momento che tutto l’argomento era stato già discusso nella precedente seduta e ci si è limitati alle operazioni di voto con scheda fisica raccolte in un’urna. Ma a garantire il numero legale per consentire lo svolgimento del consiglio è stata l’opposizione, sei infatti gli assenti fra le fila della maggioranza: mancavano Monia Rossi, Costantino Cavallo, Piero Croia, Pino Beruschi, Fabiola Polverini e Laura Marinelli.

Per l’opposizione assenti Yuri Rosati, Marco Poeta e Pier Paolo Rossi. Un consiglio durato meno di mezz’ora e che alla fine ha confermato la mancanza di interesse pubblico del progetto portuale: rispetto alla richiesta di concessione di tutta l’area portuale ad Eurobuilding per 90 anni il consiglio si è espresso con 12 sì, 3 no e un astenuto. Subito arrivati i commenti da parte di politici e delle associazioni legate al porto.

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Stefano Mei Movimento 5 stelle

«E’ stata finalmente affondata questa assurdità del porto “Dubai” – ha detto il capogruppo del Pd Giulio Silenzi – il numero legale è stato garantito dall’opposizione che rispetto al progetto Eurobuilding si è subito espresso con contrarietà partecipando anche alla raccolta firme. Ieri la maggioranza non avrebbe avuto i numeri, ma il no andava ribadito chiaro. E rispetto alle dichiarazioni roboanti di Ciarapica che in quest’ultimo anno elogiava la fattibilità del progetto il voto dell’aula rappresenta una presa di posizione chiara. Il sindaco è sempre più isolato anche rispetto alla sua maggioranza e le parole della delibera che bocciano chiaramente il progetto rendono ancora più stridente la forbice fra le dichiarazioni pubbliche di Ciarapica e ciò che la sua maggioranza chiedeva. Un sindaco smentito e abbandonato».

«Il diniego al porto Dubai è finalmente ufficiale ora – dice Stefano Mei del Movimento 5 stelle – si attendeva una risposta così coesa e ovviamente abbiamo garantito il numero legale, questo voto era troppo importante per il destino della città. Sui 3 contrari non mi soffermerei troppo, se fosse stato all’unanimità avrebbe perso la componente di segretezza». «Le nostre assenze tra le fila di Fdi erano tutte giustificate – spiega Roberto Pantella capogruppo Fdi e coordinatore comunale – è stato un consiglio comunale anomalo, ma la posizione di Fratelli d’Italia su questo progetto è stata chiara fin dall’inizio. E’ stato sbagliato il modus operandi, prima se ne doveva discutere con le categorie e solo dopo eventualmente fare proposte. Noi non sappiamo che impegni sono stati presi, ma il progetto Eurobuilding stravolgerebbe solo l’aspetto di Civitanova e procurerebbe danni agli operatori. La priorità resta la messa in sicurezza con la costruzione del famoso braccio a tramontana e poi si può parlare dell’abbellimento».

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Il coordinatore locale di Fratelli d’Italia Roberto Pantella

Soddisfazione arriva dai portuali che tramite l’associazione Il Madiere già nei minuti successivi al voto si sono riuniti col direttivo e  hanno detto: «Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione della delibera riguardante la domanda presentata dalla società Eurobuilding. La decisione accoglie la richiesta di un pronunciamento chiaro dell’amministrazione comunale circa l’inesistenza dell’interesse pubblico all’avvio della procedura di approvazione del progetto Eurobuilding che nel mese di dicembre era stata avanzata congiuntamente dal diporto, dalla pesca e dagli operatori portuali. Il direttivo è pienamente consapevole che la vicenda è ancora lontana dall’essere conclusa, il probabile ricorso legale della ditta Eurobuilding porterà tutta la questione all’esame di un giudice che ora però potrà fare le proprie valutazioni avendo ben chiaro quale sia l’interesse della città».

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Gianni Santori, presidente dell’associazione Il Madiere

«Il futuro del porto – continua l’associazione – ha assunto in questi mesi un rilievo straordinario e si è affermato come uno dei temi centrali della campagna elettorale in corso e sull’argomento il diporto civitanovese ha già incontrato i candidati sindaci per un primo confronto sulle principali criticità che affliggono questa zona, in primo luogo la messa in sicurezza su cui si attende lo studio del moto ondoso da parte dell’Università di Ancona che dovrebbe essere consegnato al comune nelle prossime settimane. Altro argomento ormai all’ordine del giorno è il piano per la riqualificazione dell’area portuale e su questo è al lavoro l’università di Camerino per uno studio riguardante le linee di progetto. Nelle prossime settimane il diporto incontrerà di nuovo i candidati sindaci per un confronto più stringente sulle richieste della categoria il cui esito sarà poi portato a conoscenza dei 620 soci delle sette associazioni nautiche rappresentate dal Madiere».

 

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