Silvia Squadroni
Mancata approvazione della mozione per il no ad Eurobuilding, critica Silvia Squadroni: «a Fratelli D’Italia è mancato il coraggio». L’ex presidente dei Teatri di Civitanova (TdC) e quasi certa candidata sindaco per le prossime elezioni interviene dopo il voto di ieri sera col quale la maggioranza ha rigettato la mozione presentata dall’opposizione che chiedeva di respingere il progetto Eurobuilding e dire in maniera chiara che quell’ipotesi di sviluppo della città non è condivisa dalla politica e che ha votato invece all’unanimità la presa d’atto dello studio Unicam che sottolinea governance pubblica, impegna il comune a realizzare il piano particolareggiato e salvaguardare le concessioni demaniali esistenti. Ma per la Squadroni quel mancato no ha un valore politico: «i consiglieri comunali della destra hanno utilizzato il cerchiobottismo tipico di chi sa che potrebbe far saltare il banco ma preferisce continuare a credere che gli asini volano, non votando la mozione, mentre gli amici Marzetti e Croia hanno preferito chinare la testa dinanzi all’ordine del sindaco. Di questa vicenda si ricorderanno senz’altro gli elettori a maggio 2022 quando dovranno scegliere il sindaco di Civitanova. Io sarò della partita indipendentemente da quale partito costituzionale appoggerà la mia proposta di governo ed il mio programma poiché trovo semplicemente scandaloso che chi avrebbe ogni motivo per chiudere anticipatamente questa esperienza amministrativa continui a puntellare una giunta dando ai civitanovesi l’impressione che esista un qualche inciucio con chi la governa tale da non poter agire con trasparenza». Squadroni dice poi la sua sul progetto: «è sbagliato perché non nasce da un confronto trasparente e da una approfondita discussione. E’ il progetto di Fabrizio Ciarapica e della sua Giunta conosciuto fin dal 2017, coltivato da quattro anni e tirato fuori dal cilindro nell’ultimo semestre utile a deliberarlo e deciderlo. E ora dichiara che non ne sapeva niente e giura che il pubblico prevarrà sul privato. Ed è una doppia figuraccia visto che sposa un progetto voluto da Corvatta. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia non solo hanno perso un’occasione unica ma hanno dimostrato all’esterno di puntellare l’amministrazione nonostante gli schiaffi morali a Michela Gattafoni dei TdC e a Massimo Belvederesi in Atac. C’è qualcosa che non va in questo apparente vivere da fratelli-coltelli, un’ operazione di non belligeranza per un fine che nessuno comprende più».
Ok del consiglio al progetto Unicam, la maggioranza non dice no a Eurobuilding
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Sapere che Brini sta preparando una lista civica a favore di Ciarapica ha sicuramente dato la possibilità a qualche consigliere di maggioranza di sperare e con ottime probabilità di succedere all’attuale sindaco che da tempo sembra sull’orlo del tracollo ma poi c’è sempre qualcuno che lo salva. E’ chiaro che “qualcuno bolle in pentola”. Non è certo la minoranza a far paura, anche se qualche nome darebbe sicuramente più fiducia di chi fino adesso ha letteralmente legato le mani al sindaco, non permettendogli nessuno sfregio a Civitanova ma purtroppo non è andato fino in fondo. Certo che vedere che votano tutti insieme per qualcosa che alla fin fine non sta, né in around né in inside e né in beyond e per chissà quanti prossimi anni, non era necessario, solo un’altra significativa prova del raffinato intrigo che si sta consumando ai danni di Ciarapica oramai da tempo fuori dai futuri giochi politici e l’unico che non l’ha capito. Mi ricorda Corvatta quando ha voluto ostinatamente togliere qualsiasi possibilità alla sinistra che non dava proprio la sensazione di volerlo ricandidare. Brini sì che è una potenza, è bastata una sua foto accanto a Mobili due giorni prima delle votazioni e ha vinto Corvatta. Sul perché poi siano sempre saltati grandi interventi urbanistici, qualcosa mi ha sempre detto che un intero è meglio di due metà. Frase sibillina come le parole di un crotalo che si aggira nel vecchio palazzo tra cobra e mambi. Aver votato tutti insieme non significa niente, nemmeno politicamente visto che il voto si avvicina. Se come dice Silenzi le 4000 firme vengono dagli elettori vicini alla maggioranza, conosco un vecchio signore del Psdi, 102 anni, fede incrollabile, che sicuramente proverebbe un fortissimo senso di nausea…. no, vergogna e mica solo per Civitanova, che potrebbe presentarsi come candidato a sindaco. Troppo vecchio? Ciarapica dopo tutto quello che ci ha fatto vedere, che ha mentito spudoratamente su Eurobuilding sapendo, appoggiando e sperando e per questo rendendo questo voto che anche se non vale niente, un ennesimo quanto inutile e ridicolo, ecco l’unica parola che lo connota prima di archiviarlo, è forse più fresco?? Più lesso forse, quando uscirà dal pentolone.
…gli schiaffi morali o…la morale degli schiaffi…e di chi poi!? Ai posteri, e speriamo non ai paccheri, l’ardua sentenza!! gv