di Matteo Zallocco
«Ma quale Dubai! Noi siamo a Civitanova e difendiamo la nostra bellezza, quella vera, quella della civiltà marinara». E’ il grido degli operatori del porto che oggi hanno presentato il comitato appena costituito per contrastare l’operazione dell’Eurobuilding di Umberto Antonelli.
Gli avvocati Emanuela Anconetani e Andrea Netti sul tavolo con Andrea Cittadini in rappresentanza del comitato
E per farlo hanno affidato l’incarico agli avvocati Andrea Netti ed Emanuela Anconetani. «Saranno loro a rappresentare chi il porto lo vive e lo ama ogni giorno – ha spiegato Andrea Cittadini del Civitanova Yacht Service – Questo progetto vuole stravolgere l’intera città e la sua identità». Circa quindici operatori hanno aderito al Comitato “Il Porto di Civitanova” «ma presto entreranno diversi altri – assicura l’avvocato Andrea Netti che è anche vicepresidente del Club Vela, sede della conferenza stampa di oggi – Quella dell’Eurobuliding è una proposta tecnicamente improponibile perché cozza con una serie di normative».
L’ASSOPIGLIATUTTO – «Stiamo parlando di una proposta senza gara che non è rispettosa del mercato e delle associazioni che ogni giorno vivono il porto – aggiunge Netti – Il tentativo di Eurobuliding di bypassare il confronto con il mercato è fallace, non tiene conto delle direttive europee che tutelano la storia di queste aree e di oltre 60 operatori economici. Chiediamo ai tecnici comunali di leggere le ultime sentenze in merito e all’amministrazione un confronto costruttivo. E’ incredibile che si possa pensare di far fare a un imprenditore l’assopigliatutto».
CHI C’E’ DIETRO? – «Basta vedere i bilanci per capire che l’Eurobuliding non dispone della capacità economica e finanziaria per portare avanti questo progetto – incalza l’avvocato Netti – E allora con chi stiamo discutendo? Chi è il vero interlocutore? Ce lo dicano altrimenti stiamo solo parlando di una speculazione e in Italia di incompiute ne abbiamo viste tante. Il Comune deve far sapere chi c’è dietro».
PORTO PRIVATO – «Vorremmo che l’amministrazione accetti un confronto – è l’appello dell’avvocato Emanuela Anconetani – Qui stiamo parlando di una concessione a 90 anni per un’area che va da Petè (lungomare sud) al Veneziano (nord). Si sta privatizzando il porto».
GIUNTA SPACCATA – Al tavolo oggi c’era anche Francesco Caldaroni, assessore al commercio con delega al porto, che sin dall’inizio aveva espresso forte contrarietà a quello che Cronache Maceratesi aveva ribattezzato “progetto Dubai”. Caldaroni rincara la dose: «Fratelli d’Italia combatterà per bloccare questa operazione, è inammissibile che un porto comunale diventi privato. La storia che raccontano del degrado è falsa, sono un pescatore e ho girato gran parte dei porti d’Italia, il nostro ce lo invidiano tutti, in particolare per la collocazione in pieno centro. Ed è proprio per questo che è appetibile agli imprenditori. Ne dovevamo discutere ieri sera in Giunta ma è stata rinviata, aspettiamo nuovi disposizioni da Fabrizio (il sindaco Ciarapica, ndr) ma sarà necessario anche il passaggio in Consiglio comunale».
RUMORI DI FONDO – A questo punto dal pubblico si alza Giulio Silenzi, capogruppo del Pd: «Se Fratelli d’Italia vota contro insieme a tutta l’opposizione siamo in maggioranza, quindi questo progetto non passerà. Parliamo di una richiesta assurda di 197mila metri quadrati a terra e 292mila di specchio d’acqua. Si sta lavorando da anni a questo progetto sul quale il sindaco ha espresso pareri trionfanti e ancora non si è detto qual è la procedura amministrativa. Quando nella politica non c’è trasparenza e partecipazione si crea un giusto allarme. Il segretario comunale avrebbe già potuto esprimere un parere negativo».
CIVILTA’ MARINARA – Infine la parola ad altri operatori del porto. «Ci dobbiamo tutelare da questi avventurieri», tuona Gianfilippo Anconetani. «Dobbiamo difendere la nostra civiltà marinara, persone che non sentono il profumo del porto la vogliono distruggere”, conclude tra gli applausi Primo Recchioni.
(foto di Federico De Marco)
Pensiamo anzi di più, un canale navigabile che attraversa i cantieri Anconetani, Cittadini, il magazzino di Recchioni, via Duca degli Abruzzi e la stazione e tutta la cantieristica spostata in zona Ceccotti. Si avrebbe il canale del Duca degli Abruzzi con le pasticcerie sugli argini come o meglio di Venezia. Poi le Calli de la Shanghai. Dubai, Shanghai, Venezia ce scappa un progetto internazionale, tanto i sogni non pesano sui bilanci aziendali.
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Una cosa solo può fare questa amministrazione come ultima operazione a fin di bene dopo aver bocciato il Piano Trever, il Santini Palace in mezzo al lungomare e aver subito un golpe rovesciato con triplo salto ridicolo passando dal nero al Brini. Togliergli le forbici e mandarlo a casa che nemmeno a Civitanova sta. Del resto voleva abbandonare comune e pupazzi per andare ad Ancona. Ma cari amministratori non vi sentiti un po’ coglionati? Ci pensate se alle prossime elezioni vi riporta Forza Italia questa volta autorizzata? Io mi preoccuperei di questo non della sua aria da vecchio lupo di mare che scambia semplici meccanici per emiri arabi e presidenti di internazionali e importantissime società calcifere. Dipendesse da lui, tutti a fatigà da Cecchetti ve manneria. Ma mandateci lui!!
Spostamento Stadio, Park Strever, Variante Santini ecc…. Ringrazio i Consiglieri di Opposizione ed anche quelli di Maggioranza che hanno bloccato queste iniziative devastanti. A questi ultimi in particolare dico che mi hanno sorpreso poiché non era scontato che votassero contro. Ma c’è un però….
Un cittadino, quale sono io e molti altri, non possiamo vivere con il terrore di leggere il giornale tutte le mattine e trovare che l’Amministrazione vuole fare una cosa assurda in città, e quindi iniziare ogni volta ad incontrarsi con gli altri per formare Comitati di protesta, scrivere volantini, ricorrere a consulenze tecniche per scongiurare provvedimenti assurdi a vantaggio di Privati ed a danno della Città. Quindi, vorrei dire a tutti quelli che nel Centro-Destra sono giustamente contrari ad un certo tipo di Urbanistica e di Opere, che è ora di iniziare a fare una seria selezione al vostro interno. Ad oggi, vi dico sinceramente che pur di non ripetere un solo anno, come i quattro appena trascorsi, voterei chiunque tranne voi. O vi fermate in tempo ed isolate i promotori di certe politiche (Park Strever, Variante Santini, Spostamento Stadio, Porto Dubai, e varianti urbanistiche varie) oppure, tutti gli altri Cittadini e Politici bisogna che si organizzano per tempo per mandarvi a casa tutti, perché proprio non se ne può più….. mai vista a mia memoria una cosa del genere……..
conserviamo la nostra identità marinara dei primi del novecento e facciamola per farla godere ai ragazzi di oggi che se ne fregano e contemporaneamente neghiamo loro un futuro ♂️
Io sarei contento se Civitanova potesse acquisire una visibilità maggiore. Vedo che chi ha idee è contestato perchè minaccia gli interessi costituiti. Speriamo che il progetto vada avanti perchè Civitanova lo merita. Negli anni siamo cresciuti come città, ma altre cittadine anche limitrofe ( es: P.S.Elpidio ) hanno fatto più e meglio di noi. E’ ora che ci svegliamo, magari il progetto andasse a buon fine e vengano affossati i disfattisti.
Lo stadio di Civitanova è sempre stato un obbrobrio, fatto male e posizionato peggio. Ora invecchiato nella struttura, tinteggiato da tifosi che hanno fatto un lavoro da vandali è un monumento degradante. Se si potesse radere al suolo avremmo uno spazio formidabile a favore di tutta la cittadinanza. Spazio per farlo nuovo e più bello, ne abbiamo a volontà lungo la sponda del Chienti.