Silvia Squadroni al porto di Civitanova
Il no del Consiglio al progetto “Dubai” per il porto – secondo Silvia Squadroni – non è proprio definitivo. «La coalizione Ciarapica, se rieletta, riproporrà immediatamente questo scempio» attacca la candidata sindaca del terzo polo, da sempre contraria al progetto dell’Eurobuilding.
La Squadroni prima analizza il voto di giovedì sera: «Sembra passare come un tecnicismo burocratico l’approvazione della mozione che ha bocciato il progetto Eurobuilding, se ci si sofferma solamente a valutare il numero legale dei consiglieri presenti o le modalità di votazione (segreta): la verità è che la maggioranza era assente e non ha garantito il numero legale per bocciare il progetto. La stessa maggioranza che bocciò la mozione presentata (mesi orsono) dalla minoranza, con cui si dava immediatamente lo stop al progetto. Dunque, se la minoranza – coerentemente con quanto già proposto nella loro mozione – non fosse rimasta in aula, i partiti della maggioranza avrebbero ancora una volta decretato il sì al progetto Eurobuilding. Questo devono sapere e ricordare i civitanovesi».
Un rendering del progetto Eurobuilding per il porto
Poi sposta il suo punto di vista sul post elezioni: «Non si facciano prendere in giro ancora una volta i miei concittadini, perché questa gente ha talmente radicato i propri interessi che, se rieletta, riproporrà immediatamente questo scempio, posto che uno studio come Harbour non va ad impegnare centinaia di migliaia di euro in progettazioni ed iter se qualcuno a Palazzo Sforza non ha dato il via libera. Svegliatevi civitanovesi e svegliatevi voi 4mila firmatari di una petizione calpestata ed oltraggiata da chi si regge quale ricandidato sindaco per due colpi di fortuna:
– Il tavolo nazionale del centrodestra , ove fu deciso di ricandidate i sindaci uscenti tenutosi prima dell’affare Mattarella bis e l’implosione dell’alleanza Fi, Lega, FdI.
– L’imposizione del senatore Battistoni, commissario regionale forzista, agli alleati del centrodestra , del sindaco uscente di Civitanova Marche, con l’evidente minaccia di ripercussioni regionali in ipotesi di dissenso».
Infine Silvia Squadroni avanza le sue proposte: «Quale che sia la sorte giudiziaria della vicenda del progetto Eurobuilding, ora bisogna lavorare per valorizzare la zona portuale, mettendo subito mano alla messa in sicurezza del porto, quale priorità assoluta; la redazione del Piano Particolareggiato, che tenga conto delle attività esistenti; la collaborazione con la Capitaneria di Porto in merito al redigendo Regolamento del Porto; mettere finalmente mano al banchinamento.
E’ il momento di dare un segnale chiaro alle tante attività esistenti nel porto, studiando la possibilità di reperire fondi per la creazione del Museo del Mare; per la creazione e l’istallazione di una gru per piccolo cabotaggio (la cui gestione potrebbe essere data ad una delle associazioni che lavorano ed operano in loco); reperire fondi per un progetto (che sia anche pubblico privato) per l’istallazione di pannelli fotovoltaici per le attività esistenti.
E’ il momento di ricreare una sinergia tra le istituzioni (in primis Regione e Capitaneria), gli operatori ed i cittadini tutti, perché il porto è una delle caratteristiche di Civitanova, una delle radici storiche che tutti portiamo nel nostro dna.
Non accetteremo più speculazioni edilizie a favore di qualche privato o stravolgimenti urbanistici, ma progetti condivisi (con operatori, istituzioni e cittadini) che valorizzino il cuore di Civitanova».
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Tutti sanno tutto di CPK. In cinque anni ha fatto tutto ciò che di sconsiderato si poteva fare e la cosa più grave è quella che voleva abbandonare Civitanova dove’era sindaco e dove ora spera miracolosamente di rimanerci visto che in tutto il resto è stato fallimentare e di qualcosa bisogna pur vivere anzi di moltissimo come sognava. È di questo che dovete parlare, di lui, dell’uomo più che del politico che non esiste se non nell’abilità seppur scornata di cambiarsi abito più velocemente di Fregoli. Non serve nemmeno predire il futuro con lui, c’è il passato prossimo e il presente a dire a che cosa servirebbe per Civitanova lui e tutto l’ambaradan con tricche e ballacche. Per un assaggio di futuro basta ricordare il Sosta Camper “Adriatico” in mezzo al cemento infuocato a chilometri dal mare in posizione più ridicola della proposta a cui ha dovuto dire sì per ottenere l’appoggio della Lega, promotrice attraverso il suo rappresentante più in vista che aveva persino minacciato l’assessore leghista contrario al super progetto. Parlare di Eurobuilding o di un suo eventuale ritorno insieme ad altre sconcezze è fattuale come direbbe Crozza/Feltri. Cosa ci si vuole aspettare da uno che non ha nascosto mai i suoi obbiettivi tranne quello più miseramente ignobile tenuto nascosto per anni. Ha riportato Civitanova in mano a Forza Italia che nemmeno lui aveva votato dopo aver fatto il salto della quaglia , pratica tipica del “trasformismo politico” e chi la mette in atto è chiamato comunemente volgarmente voltafaccia ma anche peggio se più consona al tema, anzi riassunto vista l’estesa letteratura esistente sull’argomento. Poi ripresentato senza che nessuno lo voleva, non so che frutti darà e abitati da chi? I civitanovesi vanno informati ed è questo il vostro compito oltre ad avere qualcosa da dire e soprattutto da dare senza aspettare le elezioni per asfaltare strade ridotte alla stessa stregua di rifiuti urbani da anni di abbandono. Aho, ricordatevi sempre quando parlerete con la gente, cosa questa che il grande ma solo nella sua testa non fa, che non ci si ripresenta a fare il sindaco dopo aver tentato una fuga più economicamente vantaggiosa che se è cosa da furbi, come primo cittadino è solo un gesto ignobile.