di Luca Patrassi
Un importante passo in avanti, anche dal punto di vista formale del completamento dell’iter burocratico, è quello derivante dal parere – arrivato oggi pomeriggio – espresso dal Dipartimento della programmazione economica presso la presidenza del Consiglio dei ministri che sostanzialmente approva lo schema per la realizzazione del nuovo ospedale unico alla Pieve di Macerata. Un parere positivo con alcune indicazioni delle quali tener conto, iniziando dalla rivisitazione del piano finanziario alla luce degli strascichi economici che lascerà sui bilanci anche regionali l’emergenza Coronavirus. In sostanza il Dipe chiede di rivedere i termini economici del rapporto di concessione inizialmente sanciti con chi andrà a realizzare l’opera mentre riserve sono state espresse sul fatto che non ci sia (ancora) la proprietà dell’area sulla quale alla Pieve si andrà a realizzare la struttura ospedaliera. In ogni caso un parere largamente positivo accolto con soddisfazione in Regione: «Una notizia molto positiva quella che arriva dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, peraltro stiamo andando avanti nei tempi previsti pur nella difficoltà del momento. Andiamo avanti con l’ospedale di Macerata smentendo anche in questo caso le tante voci sollevate strumentalmente dall’opposizione. Rispondiamo con i fatti, con la concretezza». Quanto alla procedura per l’adozione della variante urbanistica, la pratica è in Provincia per l’esame finale prima del ritorno in Comune per il voto in Consiglio e per l’adozione finale. Poi la dichiarazione di pubblica utilità da parte della Regione e l’esproprio dell’area. Il tutto prima delle elezioni regionali (che sono state rinviate alla fine dell’anno) appunto per mettere in piedi una procedura che non possa essere cancellata dai nuovi amministratori.
Nella speranza che non succeda, ma se succede un'altra volta una pandemia come questa, i prossimi malati li mettiamo nel palazzo della Regione
Ma a cosa serve creare un nuovo ospedale? Le strutture ci sono e vanno potenziate quelle. Spendete quei soldi x assumere medici, infermieri ed oss. Sono loro il cuore di un ospedale. Veramente tanta tristezza...
Simona Ercoli quello che mi chiedo anch'io ed tante altre persone
Ancora sto progetto..speriamo dopo questa esperienza qualcuno dovrà capire!!!
Non hanno capito un cavolo invece di spendere milioni di euro per farne uno nuovo perché non si riattivano al 100x100 tutti quelli già esistenti che sono stati declassati!!!!
...ma porcaccio giuda...ma quanto volete magnacce su sta sanità...ma quanto siete avidi oppurtunisti...pensa allo stato attuale se ci fosse stato un ospedale unico...avrebbe comportato altri tagli di reparti ed ospedali nell'intera provincia...che ora invece sono utili per dislocare soggetti positivi...ma sopratutto per rispondere alle esigenze locali dei cittadini...abbuffatevi ora e poi scappate perché vi si viene a cercare...
Inconcepibile, malgrado i problemi con l'epidemia ancora non si usa la logica e il buonsenso!!!
Ancora, fanno veramente pensare, ci vengono a chiedere soldi per l'emergenza ma lo spreco deve andare avanti
Se viene tolto il passaggio a livello a Collevario...o fatto sottopasso altrimenti ci sarà una fila unica tra la città e la Pieve
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma non credete che con tutto quello che stiamo passando sia giunta l’ora di abbandonare questa stupida idea….perchè non potenziare tutti gli ospedali che abbiamo….questa esperienza maledetta del covid non vi ha imparato niente?????!!!!!
Ancora con l’ospedale unico: è proprio vero, la politica non conosce vergogna. La sanità va potenziata, ma non con le solite cattedrali nel deserto che invece di curare la salute dei cittadini creano solo problemi vecchi e nuovi. Ma i sindaci cosa fanno continuano a fare gli zerbini delle regioni? E i cittadini cosa aspettano che la politica che spetta a loro continuano a delegarla ai marpioni che la fanno esclusivamente per il loro tornaconto?
cosa succede, io leggo solo 2 commenti mentre ne sono 5 come mai succede questo, è inspiegabile.
Nonostante l’attuale emergenza sanitaria abbia amplificato gli errori, della giunta regionale CERISCIOLI governatore ed assessore alla sanità insieme, conseguenti alla chiusura e ridimensionamento di diversi ospedali eventualmente da fare dopo e non prima dell’apertura del contestato ospedale unico provinciale ancora in fase incompleta dell’iter burocratico nonostante l’odierno parere positivo del DIPE, il finale dell’articolo “…il tutto prima delle elezioni regionali (che sono state rinviate alla fine dell’anno) appunto per mettere in piedi una procedura CHE NON POSSA ESSERE CANCELLATA DAI NUOVI AMMINISTRATORI “ dimostra ancora l’arroganza su una scelta dell’Ospedale Unico a circa 40 Km. dalla costa dove CIVITANOVA rappresenta non solo il maggior centro della provincia in quanto a popolazione locale, dei comuni limitrofi e di passaggio, ma anche perché nodo viario infrastrutturale fra i più importanti della regione Marche che dovrebbe far ripensare almeno ad un necessario rafforzamento dell’ospedale cittadino che per la sua ubicazione in aperta campagna non presenta alcuna difficoltà per un ampliamento, ma soprattutto di facile accesso è assurdo che la stragrande maggioranza dei cittadini della provincia si debba spostare verso l’interno.
Che i nostri politici siano stressati lo immaginiamo, decidere velocemente tentando di fare bene, anche, tutta la nostra comprensione, ma esultare perché la presidenza del consiglio dei ministri approva lo schema per la realizzazione dell’ ospedale unico? o nuovo? alla Pieve significa non capire nulla di sanità…..viene fuori oggi, in questo luttuoso periodo tutta la malafede, l’ incapacità politica per questa opera che NON SA DA FARE, non è sufficiente la pandemia per capire, morti inutili, sacrificati.
Questa opera costera denaro a chili, voluta da quattro politici sgallettati, per non dire di peggio.
Mentre i cittadini, medici infermeri, volontari stanno morendo perché manca di tutto……è venuto fuori tutto il dramma da Torino a Palermo passando per il centro la predazione fatta alla sanità.
Non avete i soldi per i tamponi e parlate di ospedale unico? nuovo?……
Penso che fine faranno i due nostri nosocomi utilizzatj per il covid 19 ?
le voci raccolte, molte e unanimi quando la pandemia sarà passata li utilizzeremo per cure mentali coatte a tutti i politici con i seguaci più stretti…..
Alla fine….. Deciderà il popolo sovrano. Da quello che leggo, i ciarlatani della politica verranno spazzati via. E finalmente si ripristeranno tutti gli ospedali truffaldinamente chiusi. La ragione prevarrà a discapito del dio soldo.
La logica giusta non è in mano ai governanti. E’ solo un parere con alcune osservazioni. Di unico c’è solo la cementificazione e la mancanza di rispetto dei diritti dei cittadini. Quando tornerà in consiglio conteremo i “Don Abbondio” e chi avrà il coraggio di opporsi a un’ opera inutile dal punto di vista della certezza delle cure. CONTEREMO I VOSTRI VOTI e ne faremo tesoro, ce ne ricorderemo alle regionali. Oppure sapete cosa succederà?
I diritti dei cittadini e dell’ambiente prima di tutto.
Creare un ospedale con una organizzazione al livello degli ospedali riuniti le Torrette di Ancona, non solo è utile, ma indispensabile per la provincia di Macerata.
Non so se chi lo ritiene inutile abbia mai provato a prenotare una visita specialistica, comunque sappia che quasi sempre vengono dirottate a San Benedetto del Tronto, Jesi, Ancona e raramente a Macerata.
Per Carlo Marcellino. Le consigliamo di leggere bene il piano sanitario, non sarà come Torrette.
A me pare di capire che la decisione del Dipe e se continua cosi’ parleremo solo per sigle” Tu Gros, io Poc, lui Coenm, Ciarapica Scim, Carancini Berb”, non abbia niente a che fare con il coronavirus ed un eventuale ripensamento sulla struttura sanitaria regionale del quale, il popolo a cui apparteniamo , forse stupido, forse più intelligente, si è accorto che gli ospedali vanno ampliati, riaperti, rafforzati ecc. ecc. e che magari c’è voluto il coronavirus , visto che fino a poco tempo fa si potevano contare sulle dita di una mano chi spesso e volentieri denunciava Ceriscioli e lo scempio della sanità. Oggi sono in molti a farlo ed è meglio così. Comunque, come ben espresso dall’articolo, si ha completamente intenzione di continuare sulla stessa linea: Ospedale Unico e tutti zitti. Il dado è tratto e da un bel pezzo, chi può non deve far altro che aspettare i giusti riconoscimenti dopo che il Dipe ha messo nero su bianco il da farsi e su chi saranno i primi ad usufruire molto benevolmente della decisione di costruire l’OU e che stanno in Regione, i quali giocando sul tempo si indorano quello che a loro verrà dopo. Questo vi dimostra che leggere di Sciapichetti a cui lui non interessano le polemiche ma il da farsi come del resto a Ceriscioli, una volta santi una volta eroi una volta quello che sono veramente, almeno che serva ad aprire gli occhi ai più distratti. Ah, la cosa più idiota che si possa dire è che ci sarebbe voluto troppo tempo per riaprire reparti d’ospedale per il covid. Per non parlare proprio dei costi che penso sarebbero stati almeno di due terzi di risparmio e di letti ne sarebbero stati già parecchi e se non bastavano basta vedere gli ospedali che i militari tirano su in tre giorni. L’architetto Ciarapica, l’ingegner Sciapichetti, il fontaniere Micucci, sembra che solo ieri abbiano avuto il “vai e fai” e adesso nel più breve tempo possibile ( una settimana e più in chiacchiere più i giorni di lavoro )faranno questa fiera covid con 90 posti allungabili a 100 con cui le ultime dichiarazioni dalla regione hanno finaLMENTE DIPANATO LA MATASSA DEI DUE NUMERI CHE NON SI INCROCIAVANO.
Scusate… io non conosco come sta la ‘mmasciata, sono ignorante. Questo ospedale unico andrebbe in direzione di ulteriore riduzioni di posti e servizi ? Oppure darebbe modo di avvicinare servizi specialistici, ora concentrati su Torrette ? E nella seconda ipotesi, perchè dovrebbe ridurre i posti sul territorio ?
A differenza di qualcuno…, molti giovani, in particolar modo i non statali, che vorrebbero potersi assicurare un futuro non dico roseo ma almeno decente, non lo potranno fare, per colpa, ora, anche del virus,
che creerà moltissimi problemi alle piccole e medie aziende, per non dire agli artigiani.