L’ospedale di Macerata
di Federica Nardi
Manca una settimana alla fatidica data del 29 febbraio, indicata dal governatore Luca Ceriscioli come termine ultimo per impostare il piano assunzioni, e la macchina amministrativa dell’Area vasta 3, tra dubbi e certezze, non ha perso tempo e ha avviato i bandi per la nomina dei primari. Le certezze: venerdì, come anticipato dal direttore di Area vasta Alessandro Maccioni durante la conferenza dei sindaci, sono stati pubblicati alcuni dei bandi per i primari mancanti degli ospedali di Macerata e di Civitanova, compreso l’attesissimo bando per il pronto soccorso del capoluogo, da anni gestito “pro tempore” da Michele Salvatori. I reparti interessati sono Ortopedia, Geriatria, Pneumologia e Chirurgia d’emergenza (il pronto soccorso) per l’ospedale di Macerata e Cardiologia per il nosocomio di Civitanova. Un passo fondamentale e atteso da anni per dare un assetto stabile ai reparti in vista delle nuove assunzioni.
Alessandro Maccioni
I dubbi: il regolamento dell’Asur non prevederebbe lo scorrimento della graduatoria nel caso di rinuncia del primo nome in lista. Una situazione per certi versi paradossale, considerando sia le difficoltà nell’avere, al posto di un primario, un “facente funzione”, sia l’impegno amministrativo e finanziario (e gli anni di attesa) necessari per riorganizzare un bando. Una strategia dettata dalle leggi della burocrazia ma che sembra poco accordarsi con la necessità di efficienza e risparmio che da anni indirizza le politiche sanitarie nella regione. E che proietta incertezza sulle nomine future, nell’ipotesi che qualcuno dei primi in graduatoria decida, come già avvenuto in passato, di non accettare l’incarico. E mentre l’Asur a stretto giro renderà note le commissioni chiamate a scegliere i primari, crescono già le aspettative per i nomi in lizza. Se da un lato i tempi sono prematuri per parlare con certezza delle candidature, dall’altro tra gli addetti ai lavori, senza sbilanciarsi, si parla già di specialisti da fuori regione, attirati da un ospedale con grandi potenzialità di crescita. Tra i mancanti all’appello il bando per il primario di Anatomia patologica, atteso per domani, e quello per il primario di Chirurgia, dalle tempistiche ancora incerte. Attesa una rapida soluzione anche per un’altra questione, in stallo da due anni nell’Area vasta 3, cioè quella dell’organizzazione delle reti cliniche e dei dipartimenti. Voluti nel 2012, da circa un mese sono argomento di acceso confronto tra i sindacati dei medici e il dirigente regionale Piero Ciccarelli, proprio per il ritardo della loro attivazione. Ma il direttore Maccioni rassicura: «Le reti cliniche saranno attivate entro marzo».
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