L’onorevole Tullio Patassini
«La deroga fino al 2023 dal rispetto dei parametri da parte di ospedali e singoli reparti smonta gli alibi della Regione sulla gestione fallimentare della sanità. A che serve ora andare avanti con l’ospedale unico anziché con quelli di rete se non a ridurre i posti letto della sanità pubblica per favorire quella privata?». Sono le parole dell’onorevole leghista Tullio Patassini, firmatario con il collega Andrea Colletti del M5S dell’emendamento che sospende, nei comuni del cratere sismico e fino a un raggio di 30 km, i parametri dimensionali contenuti nei decreti Balduzzi e Lorenzin. «Significa che vogliamo una sanità fatta di servizi e non di palazzi – aggiunge Patassini – che non vogliamo svendere la salute dei cittadini ai privati, ma garantire servizi di prossimità. Un esempio? Attualmente nelle Marche i servizi di riabilitazione sono un business gestito dal privato per il 65%. Alcune strutture potrebbero essere riconvertite anche in questa direzione». L’emendamento ha pesanti ripercussioni anche sui punti nascita: con la sospensione dei parametri non c’è più ragione di chiuderli. «La salute dei cittadini viene prima di tutto e non può essere tutelata a macchia di leopardo – conclude Patassini – La Regione ora non può più nascondersi dietro i codicilli per giustificare lo scellerato disegno di chiudere ospedali come quelli di Ascoli, Civitanova, Amandola ed investire 300 milioni di euro in un ospedale unico contribuendo, con il venir meno dei servizi, allo spopolamento di intere zone delle Marche già pesantemente in difficoltà».
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L’ operazione del parlamentare, VOLTA INIZIALMENTE A SALVARE IL SUO OSPEDALE DI ZONA, e’ molto positiva, ma quella frase ” la regione puo’ riaprire” e’ molto ambigua, e da’ adito a Ceriscioli di giocarci sopra, e continuare imperterrito nelle sue scelleratezze. Poi i limiti di tempo nei quali debbono rimanere aperti questi ospedali del “cratere” o confinanti a 30 km, fino al massimo del 2021, non da’ fastidio alla linea di Ceriscioli stesso, che vuol costruire gli ospedali Unici Provinciali in 5/6 anni e poi chiudere tutti gli altri, ma solo dopo la costruzione degli ospedali unici. IL VERO PROVVEDIMENTO DECISIVO SAREBBE STATO , DA PARTE DELLA MINISTRO GRILLO (CHE NON DA’ SEGNO DI RIVOLUZIONI A PROPOSITO, ANZI, IL SUO MINISTERO VUOLE L’ APPLICAZIONE DEL FAMIGERATO DECRETO BALDUZZI), LA REVOCA IMMEDIATA DEL DM 70 BALDUZZI, il potenziamento degli ospedali attuali, la riapertura dei 13 Ospedali filtro, ED IL DIVIETO DI COSTRUIRE OSPEDALI UNICI PROVINCIALI (QUELLO CHE GLI ABBIAMO CHIESTO NOI). Solo cosi’ si puo’ essere sicuri che gli attuali ospedali rimarranni aperti PER SEMPRE, E NON FINO AL 2021 ( la stessa apertura che Ceriscioli assicura, fino alla costruzione e realizzazione operativa di UN UNICO OSPEDALE PER PROVINCIA, CON UN UNICO PRONTO SOCCORSO PER PROVINCIA).- comunque,da domani, aspettiamo le dichiarazioni del Governatore Matematico.
Bisogna chiudere Ceriscioli. Poi per tutto il resto se chi governa adesso riuscisse a non peggiorare situazioni già di per sé in pieno tormento sarebbe già un successo.
gli unici che hanno capito qualcosa sono una grande parte dei Compagni del PCI che oggi votano la Lega di Salvini. Hanno capito che per salvare il salvabile devono distruggere il PD, e tutti i cascami della cosiddetta Sinistra. Infatti, il nuovo ospedale alla Pieve è incomprensibile, salvo comprendere i soliti interessi nascosti che probabilmente ci sono.
Cercano in tutti i mezzi di accentrare qualcosa in nome dell’efficientismo. Ma tutto a detrimento della democrazia di base e al controllo da parte dei cittadini. Il segno evidente sono state quella turpitudine delle Regioni: un controllo accentrato al posto delle Province, che erano più vicine agli interessi e al controllo dei cittadini. Ormai è troppo tardi per tornare indietro. Quindi non rimane che distruggere la causa DI TUTTI I MALI: il PD e i cascami della cosiddetta Sinistra, per il Populismo (un movimento ideologico politico prima del Marxismo) e del Sovranismo, ossia la difesa del proprio territorio e dei cittadini italiani, prima delle teorie di multiculturalismo, meticciato, e scemenze teoriche varie inventate da una compagine politica priva di prospettive reali dei cittadini.
Bisogna chiudere con Ceriscioli. Poi per tutto il resto se chi governa adesso riuscisse a non peggiorare situazioni già di per sé in pieno tormento sarebbe già un successo.
Bisogna chiudere con Ceriscioli. Poi per tutto il resto se chi governa adesso riuscisse a non peggiorare situazioni già di per sé in pieno tormento sarebbe già un successo .
Ottimo.
Ma a fare discorsi come quelli del deputato Patassini non dovrebbe essere la sinistra?
E perché la sinistra, invece di farli, preferisce pronunciarsi come un sol uomo a favore dell’ospedale unico provinciale (ultima Diem25, quella che minaccia sfracelli a livello europeo nel nome di Varoufakis e di De Magistris, ma a livello locale è perfettamente allineata sugli interessi dei privati)?