“Ceriscioli chiede una sanità gentile,
difficile con turni massacranti”

OSPEDALE - La Fp Cgil di Macerata replica al presidente della Regione dopo l'inaugurazione del nuovo pronto soccorso del capoluogo: "La virtuosità dell'Asur è tutta sulle spalle degli operatori, in cinque anni persi 2mila dipendenti. Serve un cambio di rotta"

- caricamento letture
cgil-convegno-sindacati-foto-ap-4-450x300

John Palmieri (Fp Cgil)

 

“Bene il completamento del pronto soccorso di Macerata ma ora serve un’inversione di rotta sulle condizioni di lavoro del personale”. Così la segreteria della Fp Cgil di Macerata replica al governatore Luca Ceriscioli che ieri ha tagliato il nastro del rinnovato reparto del capoluogo. Dopo aver ricordato “il compianto ex primario Mario Esposito a cui dedichiamo questo traguardo”, il sindacato chiede che il pronto soccorso sia “il punto di partenza di un percorso lungo, che deve abbracciare tutti i territori devastati dal sisma: Tolentino in primis e tutta la comunità montana chiedono con urgenza servizi socio sanitari. Vogliamo nuove strutture con criteri antisismici”.

inaugurazione-nuovo-pronto-soccorso-ospedale-macerata-24-325x217E dove Ceriscioli si augura che la sanità pubblica marchigiana diventi “la più gentile d’Italia”, la replica della Cgil è che “nel contesto del pronto soccorso è difficile fare buon viso a cattivo gioco e sorridere gentilmente a ogni paziente bisognoso”, considerando che “gli operatori spostano pazienti su barelle obsolete spezzandosi la schiena, gli infermieri lavorano spesso sotto organico in situazioni limite e i medici lavorano con contratti precari, turni massacranti e continui salti di riposo”. Altra nota dolente “L’osservazione breve di Macerata (Obi), con le stanze operative ma le luci spente. Sarà forse il caso di investire sul personale – chiede la Cgil – e aprire questa unità importantissima? L’ Asur investa garantendo equità di trattamento tra i territori, cessando la politica di tagli lineari che ha portato nelle casse bilanci esosi di decine di milioni di euro. Una virtuosità tutta sopra le spalle degli operatori, con perdite di oltre 2mila dipendenti tra il 2011 ed il 2015. Una “scossa” ancora più dura da accettare perché proviene da scelte politiche deleterie alle quali sempre ci opporremo”.

Taglio del nastro al pronto soccorso, “l’ospedale unico si farà”



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X