Matteo Salvini a Senigallia
Il tour di ieri nelle Marche per il leader della Lega è stato segnato da alcune contestazioni. Salvini ha toccato Ascoli, San Benedetto, Porto San Giorgio, Montegranaro Fermo e Senigallia. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini è stato accolto a Senigallia da un lancio di uova, verdura e frutta di vario tipo dai circa 200 manifestanti dei centri sociali tenuti a distanza dalle forze di polizia in assetto antisommossa. Il lancio di oggetti, e di fumogeni, non ha raggiunto Salvini né i simpatizzanti che lo stavano ascoltando; il cordone di sicurezza della polizia ha retto. Durante il comizio è stato fatto esplodere dai manifestanti anche un petardo, senza conseguenze. Il fitto lancio di uova e altri oggetti che ha accolto a Senigallia Salvini avrebbe coinvolto anche una bambina di 4-5 anni. Lo rende noto il candidato sindaco Roberto Paradisi, a sostegno del quale Salvini aveva tenuto il comizio. «Non voglio commentare ora quello che è successo: un clima di odio da anni Settanta – dice Paradisi – con in prima fila a insultare noti volti della politica locale e dietro il cordone di polizia scalmanati che hanno lanciato pigne, petardi, pomodori, uova colpendo anche una bambina di 4-5 anni portata via subito dalla madre. Hanno colpito un ragazzo al collo – seguita Paradisi – facendolo sanguinare. Alcune persone hanno lamentato stordimento per un petardo scoppiato tra pacifici cittadini che erano in piazza per ascoltare idee e parole».
Con gli operai della Prysmian a Ascoli
Contestazioni anche a San Benedetto dove è intervenuto usando toni duri e sottolineando di voler«mandare a casa Renzi e Boldrini». «Costi più tu con tutta questa polizia di Mare nostrum!». Questo uno degli slogan gridati da un centinaio di militanti dei centri sociali contro il leader della Lega nel comizio lampo in piazza Giorgini, fra schiamazzi e insulti. Non ci sono stati lanci di oggetti né contatti fisici fra i manifestanti e la polizia: solo una raffica di contestazioni verbali verso il segretario leghista, che è stato più volte interrotto mentre parlava. Gli agenti hanno controllato vari zaini e borse dei militanti dei centri sociali, e un ragazzo, apparentemente un minorenne, ha reagito in modo vivace alla perquisizione: qualche attimo di tensione, ma nessun incidente. A San Benedetto Salvini ha incontrato anche Jennifer Sarchiè (leggi l’articolo). Accompagnato dal candidato governatore di Fdi-Ln Francesco Acquaroli, Salvini è poi ripartito per la provincia di Fermo per le altre iniziative elettorali.
Salvini in piazza ad Ascoli
Ad Ascoli Salvini ha detto «Vogliamo raggiungere il 10% dei voti, così riusciamo a mandare a casa Renzi e la Boldrini. Ma che ci stai a fare in Forza Italia- rivolgendosi al sindaco Guido Castelli – , che alle regionali sostiene Gian Mario Spacca, il vostro ex nemico? Hai sbagliato tutto… Stamattina ho letto i giornali e i commenti sui dati Istat del Pil e la crisi che sarebbe finita: mi è sembrato di essermi svegliato in un altro Paese. La crisi non è affatto finita. Lo sanno bene – ha aggiunto – gli imprenditori delle Marche che producono qui e hanno a che fare con la concorrenza sleale al Made in Italy. A giugno vado in Nigeria, andiamo a vedere come aiutare quella gente a casa loro. Il Governo – ha detto – ha già speso troppo con Mare Nostrum, Frontex, ecc… Prima viene la nostra gente, poi loro»
In tv prima del tour marchigiano Matteo Salvini aveva lanciato l’ipotesi di castrazione per gli autori di violenza sessuale, rispondendo ad una domanda su Canale5 sullo stupro ai danni di una tassista a Roma:«Uno che stupra un’altra persona è un malato. Oltre a non uscire di galera, non vorrei che dopo fosse colto da un’altro raptus. Quindi c’è una soluzione applicata in altri paesi d’Europa. Non lo fai più per il resto della vita. Ricordo che paesi come Usa, Svezia, Danimarca, Francia, Germania applicano la castrazione chimica, che è una cura. Se sei uno stupratore, oltre che un maiale sei un malato. E vai curato».
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portaci anche i figli di papà che contestano così, almeno portano da mangiare a chi ne ha bisogno
Il titolo è da Oscar
…perché i centri sociali lottano per tutelare il pensiero di tutti…
Speriamo ci resti, in Nigeria.
I lanciatori di uova in Nigeria non ci andranno. Non si riesce a trovare un aperitivo decente in tutta Abuja!
In Nigeria troverà gente più civile. 🙂
A me hanno insegnato che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Evidentemente i centri sociali non sanno cosa sia la democrazia… D’altronde sono comunisti!!!
Sono anni che cerco qualcuno che oltre a dire “aiutiamoli a casa loro” spieghi anche come.
speriamo che presto potremo imbarcare su de i gommoni un po’ di questa simpatica masnada di fannulloni…che fanno casino e che non rispettano il diritto degli altri di parlare …..
Io sono marchigiana e dico, nelke Marche …RUSPA
Fa bene ad andare in Nigeria a vedere come aiutarli a casa loro, magari lungo il grande fiume riesce ancora a trovare qualche sciamano capace di aiutare lui.
La politica e’ sempre stata piena di fannulloni, Bossi grande e Bossi piccolo (& brothers), Salvini degno rappresentante di “mai un giorno di lavoro”…. idem negli altri partiti, solo che questo ci imposta la propaganda su queste cose.
Vuoi vedere che alla fine scopriremo che Salvini ha organizzato i centri sociali per farsi propaganda e prendere più voti? Tutti questi che inneggiano agli africani e per l’accoglienza fraterna, forse se fossero stati al posto di quelli che nell’Africa Nera, da cui vengono questi migranti, venivano ammazzati, sezionati e mangiati, forse si accorgerebbero come la realtà è diversa dalle teorie astratte sul multiculturalismo e la fratellanza umana. Se l’invasione non cesserà, avremo il tempo per pentirci della nostra idiozia buonista.