Non ci saranno i simboli di Udc e Ncd alle prossime elezioni regionali. La contesa tutta marchigiana in casa dell’Unione di Centro si sarebbe conclusa a favore di Amedeo Ciccanti che aveva definito lìultima direzione del partito guidata da Antonio Pettinari nulla. Il parlamentare annuncia oggi la decisione del congelamneto dei simboli in favore del marchio Area Popolare: «Nasce nelle Marche con il presidente Spacca il primo laboratorio politico-elettorale di Area Popolare. Alfano e Cesa hanno concesso il marchio di Area Popolare a Spacca congelando i simboli dello scudocrociato dell’Udc e di Ncd. Quindi Pettinari e i dissidenti dell’udc non avranno il simbolo, come speravano e avevamo anticipato, dopo la decisione della direzione regionale del 30 marzo, dove avevano imposto la scelta dell’alleanza con il Pd e contro Area Popolare, con una votazione farlocca. Il presidente Spacca, quindi, guiderà una lista con il simbolo di Marche 2020 e Area Popolare, con candidati dell’Udc, di Ncd e della stessa Marche 2020». Nella nota Amedeo Ciccanti, membro della direzione nazionale sottolinea anche «la soddisfazione per le Marche di testare un progetto politico di riaggregazione di tutta l’area moderata che si riconosce nel Ppe. Cinque anni fa insieme a Spacca inventammo il modello Marche, per un’esperienza che doveva diventare nazionale in quanto fondato sulla centralità dei democratici cristiani. Dopo una legislatura il nostro progetto è cresciuto per diventare un esempio sperimentale a livello nazionale! Dietro l’angolo c’è la voglia di fare la Cdu tedesca anche in Italia. Sta adesso agli elettori della vecchia Margherita e di Forza Italia capirlo prescindendo da Berlusconi».
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