Anche se forse inconsciamente, l'opera di Torresi rende omaggio ai padroni dei Sibillini durante il grande esodo: i gatti. Sono pochi coloro che hanno potuto portare al mare i loro mici, che si sono moltiplicati nei paesi deserti, trovando riparo in quel che restava delle case, e soprattutto il conforto di una rete di veterianarie che li ha curati e coccolati senza risparmiarsi. Tornati gli abitanti, i gatti sono tornati a casa, credo però con l'orgoglio di aver saputo custodire i paesi durante l'assenza dei loro umani.
Per la macelleria: mentre si attende che possa ripartire la sua attività di vendita al dettaglio, si può ordinare la carne di Troiani presso il negozio di frutta e verdura di Ambra Mattioli a Visso. La Vissana sta lavorando, ma non so a che punto siano; nel frattempo hanno un negozio a Piediripa. Non so cosa stiano pianificando gli Alesi, che per il momento vendono per fiere e mercati.
Lunedì pomeriggio, davanti alla casetta, c'è una manifestazione per esprimere solidarietà. Dovrebbe esserci anche una diretta televisiva. Sarebbe importante farsi vedere numerosi.
L'autoassoluzione fa capire solo una cosa: costoro continueranno a sbagliare come prima, con le conseguenze che continueranno a ricadere solo ed esclusivamente sui terremotati.
Il costo della Quadrilatero non è stato sostenuto interamente dallo stato, ma in parte consistente anche dagli iscritti alle camere di commercio, che da anni pagano una quota aggiuntiva per l'infrastruttura.
L'idea che in tempi di crisi si debba fermare lo sviluppo, piuttosto che fare di tutto per rilanciarlo, a me pare raccapricciante. Spero che l'idea non sia quella di trasformare l'intero entroterra in riserva integrale, con buoni selvaggi intenti a rimirare Pinturicchio tutto il giorno. L'esperimento è già in corso sui Sibillini, dove proprio Legambiente collabora al progetto di reintroduzione del camoscio, operazione che prevede il divieto di pascolo per mucche e pecore. Un non troppo velato invito agli allevatori ad andarsene di lì. Per avere in cambio quello che sarà, una volta arrivato il sovrappopolamento, una bella e vasta riserva di caccia.
"È vero che un disabile è spesso accompagnato". Ed ecco il nocciolo dell'inciviltà: un disabile è costretto a farsi accompagnare, quando dovrebbe potersi muovere in autonomia.
Per il ripopolamento non c'è problema: nel momento in cui Falconara si è detta contraria ad un campo profughi regionale nel suo territorio, si è scoperto che l'alternativa è Camerino. PD e SEL sanno già come ripopolare l'area.
@Andreassi, se è per questo a Camerino c'è il progetto di un "centro di permanenza temporanea" regionale, sospeso per il terremoto. Qualche politico discuteva di come riavviarlo, e non mi meraviglierebbe scoprire che il progetto sta andando avanti. Potremmo chiedere a Morgoni se ne sa di più, visto che è il tipo di cose che a lui piacciono tanto.
Ma che furbo Morgoni: a farsi carico del problema dovrebbero essere i proprietari del camping (perché, si sa, il camping va avanti per grazia divina, con risorse che piovono dal cielo). Il camping avrebbe dovuto fare quello che le amministrazioneinazionale e regionale, guidate dal suo partito, non hanno ancora fatto dopo nove mesi.
Morgoni e la Casini hanno cercato di dividere la gente, mettendo contro le popolazioni del mare e dei monti. Una cortina fumogena che dovrebbe coprire la disumanità delle loro omissioni.
L'Umbria ha un pezzettino di territorio nel parco, le Marche uno grosso. Ci mancherebbe anche che i centri decisionali fossero in Umbria, soprattutto nel momento in cui c'è da ricostruire tutto!
Sottoscrivo ogni parola di Pulo Kashuri. Il problema è la delinquenza libera di fare quello che vuole. Italiana o straniera. Contro italiani o stranieri. A tirare in ballo il "razzismo" sono sempre gli stessi, i soliti politici beccati a far comunella con i ladri di strada e i loro amici, che dall'impunità generalizzata ci guadagnano. La legge incominci finalmente a stare dalla parte di Abele.
Ecco spiegato il grande dispiegamento di forze di polizia, comprese almeno un paio di stazioni mobili. Ancora una volta un intervento di polizia dispendioso, che impegna risorse che si sarebbe potute investire meglio in qualche casetta, qualche stalla, qualche puntello agli edifici storici in rovina.
La mossa dell'usare l'invenduto per ospitare gli sfollati è geniale: non si risolverà il problema di chi ha perso casa (che magari vuole tornare a Castelsantangelo a rifare casa sua, piuttosto che alloggiare in una casa chissà se sicura a San Severino), ma intanto si risolverà il problema degli appaltatori amici con tanto invenduto sul groppone.
L'opposizione: la Terzoni fa quel che può, ma è sola. Il movimento che ha dietro non è un partito, e si vede. Il suo capo in regione non lo conosce nemmeno un marchigiano su cinque, e chi dice di conoscerlo probabilmente si confonde con qualcun altro. Il centrodestra si è liquefatto da anni, non trovando di meglio che presentare un notabile del PD in regione. Il PD stesso si era già suicidato con veleno lento, quando ha deciso che quella quasi metà dei voti andati alle primarie a Marcolini, maceratese e ottimo conoscitore dei Sibillini, dovesse essere nascosta per non fare ombra al non molto luminoso Ceriscioli. E così sono rimasti solo con i giovani rottamatori, che, in attesa di procurarsi un posto in lista alle prossime elezioni nazionali, di contestare i vertici con un guizzo d'orgoglio proprio non ci pensano.
A Ussita, Fiastra e a Montecavallo ho visto gli spazi per le casette già pronti. A Montecavallo in realtà erano pronti già dal '97, con tutti gli allacci già fatti. Le casette però non le ho viste. Ho saputo però dell'intimazione a togliere due casette in un orto privato, costruite (con molta grazia) da uno dei pochi che tengono in vita il paese. Volete sgomberare anche quello?
Un vero schifo. Ditelo, che con le casette avete fatto come con le stalle (affido a ditte del tutto incapaci di rispettare gli impegni). A settembre in montagna comincia il freddo. Abbiate almeno la decenza di trasferirvi in un container anche voi, casa e ufficio. Magari capite cosa significa urgenza.
La Regione… qualche giorno fa ho telefonato ad un numero che mi hanno dato in Coldiretti. Volevo vedere se un appello ripetuto per la ricerca di una stalla fosse vero, o se fosse un'ignobile catena di sant'antonio ai danni dei nostri allevatori sotto la neve. Così ho cercato di vedere se il nome fosse inserito negli elenchi degli allevatori in possesso della Regione. Ho telefonato al mattino, a mezzogiorno, di pomeriggio, la sera. Nessuna risposta, nemmeno registrata. Per fortuna che non ero io stesso un allevatore sotto la neve.
Per essere più precisi, i "rifugiati" delle casette di Colfiorito sono gestiti dall'Arci, sempre di area PD e SEL. È chiaro che hanno subito fiutato l'affare anche con lo spazio che verrà a crearsi nell'area del nuovo terremoto.
http://www.rgunotizie.it/articoli/cronaca/integrazione-al-centro-foligno-la-citta-benvenuto-ai-profughi
Martello, lei dovrebbe essere molto cauto quando da del bugiardo a qualcuno. Ed eviti cortesemente di dire fregnacce.
http://www.perugiatoday.it/cronaca/foligno-lite-immigrati-rifugiati-casette-legno.html
Alla proposta del sindaco Falcucci ne oppongo un'altra, scaturita da una discussione con amici vissani. Perché non trasformare i Sibillini in un'area ad alta tecnologia, in cui invitare a vivere giovani laureati alla ricerca di un ambiente bello, moderno, poco costoso, in cui far crescere in tranquillità e in un ambiente salubre una famiglia?
Esaminiamo l'area circostante. Fabriano è una capitale della meccanica, che ha bisogno di elettronica e software. Il fermano ha fabbriche ad automazione sempre crescente. La zona della farmaceutica di Ascoli, e quella dell'alimentare di San Benedetto con le sue aste a scala geografica, richiedono software sempre più moderni. A Camerino c'è una facoltà di Informatica. Una cittadella del software sui Sibillini non sarebbe per nulla fuori luogo.
La ricostruzione stessa richiede software nuovo: calcolo strutturale, rilievi, simulazioni sismiche. Lo stesso database dell'Ingv sembra usare software obsoleto (provate a cercare un cartina topografica…), che potrebbe essere il caso di aggiornare.
L'università di Camerino potrebbe, unendo le forze di due delle sue facoltà, sperimentare qualcosa di nuovo: Informatica applicata al restauro architettonico. Il rettore mi sembra molto intenzionato a non voler lasciar morire, anzi a voler rilanciare e dare una ragione nuova al suo bell'ateneo.
Un laboratorio di ricerca privato ha difficoltà a vivere in Italia, perché le ricadute degli investimenti in questo settore sono a lungo termine. Se in zona si attuasse una defiscalizzazione, come mi sembra che si stia pensando di fare, l'investimento avrebbe tempo di ammortizzarsi, prima di cominciare a produrre utili. Sarebbe un investimento interessante. E lo stesso settore pubblico sarebbe molto interessato al frutto di queste ricerche, contribuendo a finanziarlo.
Ad Apiro c'è la cittadella della geologia di Alessandro Montanari. Vi passano i più importanti geologi del mondo. Potrebbero essere un ponte tra Marche e Silicon Valley: partendo dalla geologia, che in questo momento è al centro dell'attenzione, per estendersi all'ingegneria civile, all'architettura e all'informatica. Marche e Bay Area hanno in comune sia l'interesse per la sismologia, sia quello per l'alta tecnologia (qualcuno definì la zona attorno Ancona, per la sua vocazione all'elettronica e alla meccanica, "Ancona Valley"). Non saranno mica solo i monaci benedettini di Norcia, gli unici americani interessati ai Sibillini? La Svila dimostra come gli investimenti dall'estero sulla qualità possano arrivare.
Questa strategia porterebbe personale qualificato, attivo, dal buon reddito. Gente in grado di investire e muovere l'economia locale. Non, come magari qualcuno sta già pensando, qualche nullafacente mantenuto a suon di sussidi, che in mezzo a gente che da generazioni si spacca di fatica sarebbero un insulto. Il luogo che ha rienventato l'Europa (sì, anche con l'aiuto di immigrati competenti, in quel caso siriani), ha cominciato l'avventura della chirurgia, ha saputo generare i prodromi del Rinascimento, ha nutrito l'anima di Enrico Mattei, non si trasformi in un campo di elemosine, ma continui a rimanere scrigno delle idee.
Non so quanto c'entri Silenzi con questo affare. La circolare è stata firmata da Achille Bucci, dirigente regionale, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista a Jesi, uno che si vantava di fare politica in nome della solidarietà.
Almeno fino a qualche giorno fa, Eurospin era l'unico supermercato del vicino centro commerciale ad aver cominciato a vendere regolarmente i prodotti dell'entroterra. Stanno dimostrando davvero una grande sensibilità.
Con la devastazione che c'è dopo il terremoto, un esperto in demolizioni è proprio quel che ci serviva.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/13/parco-vesuvio-la-grande-truffa.html
Soriano Group ("multinazionale americana" con, sembra, 10.000 euro di capitale sociale versato a Macerata). Ora Gsa Srl. Ma quanti nomi e quante forme ha, questa società rappresentata dall'"avvocato maceratese" Pizzirusso, a cui la Regione vuole proprio cedere l'aeroporto regionale?
È notizia di questi giorni che il sindaco di Abetone, 600 abitanti ed un contesto del tutto simile a quello di Ussita, ha dovuto chiedere bus separati per studenti e profughi nigeriani, a causa di "comportamenti poco consoni" degli ospiti a tempo indeterminato. Ha dovuto chiamare i carabinieri per liberare gli uffici del comune da un gruppo di nigeriani che pretendevano il rilascio della carta d'identità.mai paventa l'ipotesi di dover concedere loro la residenza, con l'obbligo per il sindaco di trovare loro lavoro.
Ecco che cosa attende anche Ussita.
Nel frattempo, in Liguria finisce indagato il vescovo di Sanremo-Ventimiglia, che secondo l'accusa deviava i soldi destinati ad una cooperativa della Caritas per opere sociali. Mons. Suetta è una delle menti della politica sull'accoglienza dei migranti in Italia.
A me piacerebbe molto sapere perché il bando della prefettura di Macerata parla di 38€/g, e Bettini di 32€. Dove finiscono i 6€ di differenza?
@Aldo Iacobini: Sembra che non sia più lui, e ora è l'Arci che se ne serve. Il Plaza era stato trasformato da Bettini in centro profughi dopo il fallimento come ostello. Molto interessanti le considerazioni economiche, che ricordano molto una telefonata intercettata qualche tempo fa a Roma, in cui si discuteva di quanto fosse un affarone occuparsi di "migranti" (che tanto migranti non sono, visto che restano anni e anni sulla stessa panchina):
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/211159_varese_lhotel_dei_profughi_li_ho_accolti_ora_mi_cacciano/?mediaon.trackers.autorefresh.Homepage
Interessante questo articolo della Gazzetta di Parma, in cui si spiega come funziona (o non funziona) la cosa. Sembra il ritratto della situazione vista a Passo di Treia e a Loro Piceno:
http://www.gazzettadiparma.it/news/salsomaggiore/370391/tabiano-terme--580-abitanti-e-117-profughi.html
I primi guasti al paese sono già arrivati, e sono ben visibili. Normalmente, i turisti arrivano a Ussita a partire dai primi di luglio. A metà luglio di solito sono già arrivati nonni e nipotini, il primo agosto arrivano le famiglie al completo.
Quest'anno, siamo alla prima settimana di agosto, e nonostante il bel tempo sia a Frontignano che in tutte le altre località del comune di Ussita non c'è quasi nessuno. A Frontignano c'è il deserto, ad eccezione di due o tre case aperte. Gli hotel di tutto il comune sono vuoti, fatte salve le comitive religiose che vanno e vengono dall'hotel della diocesi. I proprietari di bar, ristoranti e alberghi siedono sconsolati a guardare i tavoli vuoti insieme al personale che avevano convocato, basandosi sui dati degli anni precedenti. Il parcheggio dei camper all'ingresso del paese è vuoto, con l'occasionale camper di passaggio. Uno dei camping ospita un paio di famiglie (forse ne è arrivata un'altra ieri sera). Nel villaggio in cui passo le vacanze di solito in questo periodo devo lamentarmi per la confusione e l'affollamento, e ora ci troviamo con nemmeno una decina di case aperte. Una débacle annunciata.
Il danno economico agli operatori è già enorme. Si è posta un'ipoteca sul futuro di un paese che gente tenace aveva saputo tenere in vita, sacrificato sull'altare degli interessi di qualche imprenditore del profugo. E la situazione, con il procedere dell'accoglienza fornita a gente che scappa da guerre inesistenti (ieri ci hanno detto di profughi di guerra dall'Algeria…) è destinata ad aggravarsi. Spero davvero che almeno il comune e gli operatori riescano a farsi risarcire il danno.
Raccontatami oggi: una persona che lavora in zona, passando accanto all'albergo fatiscente in cui verranno ammassati gli ospiti, dà un'occhiata alle due persone che lavorano nel piazzale (un bianco e un nero colossale, evidentemente provato da fame e guerre). Il bianco lo apostrofa: che stai guardando, dice con un tono di minaccia, mente il nero smette di spazzare e lo fissa. L'ussitano passa oltre. Quando saranno cinquanta, ricordatevi di non guardare, o la sensibilità degli ospiti della prefettura (a spese nostre) potrebbe essere urtata.
Ma guarda, a Capalbio, tra le ville dei vip di sinistra, i "profughi" non li vogliono. Ma come, sono tutta brava gente, garantito, e c'è la possibilità di mostrarsi solidali con chi fugge dalla guerra in Marocco, Pachistan, Senegal, Nigeria! Tutti a Frntignano, dove i vip non mettono piede!
E oggi c'è un altro episodio della lunga saga dei migranti integratissimi e risorsissime nelle Marche (che segue i molti episodi di protesta violenta a Borgo Pace, Fano, Loro Piceno, Porto San Giorgio): ad Ascoli un nigeriano ha aggredito un'operatrice (rischi del mestiere...) e minacciato di gettare un bambino dalla finestra. Non vedo l'ora di lasciare mia madre da sola con queste risorse che vengono in pace nei paraggi...
Due notizie tra le tante:
1) Il massacratore di Nizza era ammiratore di un attivista "migrante" accolto a Macerata. Cazeneuve ha il coraggio di parlare di "radicalizzazione rapida", quando invece ci sono segni evidenti di una diffusa e sotterranea radicalizzazione tra immigrati islamici di prima o successiva generazione.
2) Il Corriere Adriatico di oggi fotografa la situazione dello spaccio a Macerata: il mercato è in mano a pakistani, nigeriani, albanesi, tunisini e marocchini. Proprio i gruppi che accogliamo in maggior numero (nel caso dei pakistani, suppongo, perché in patria rischierebbero la pena di morte come ogni trafficante di droga). Si tratta in genere di gruppi organizzati come vere e proprie mafie, molto attivi e alla ricerca di basi tranquille. A Frontignano sembra arrivino nigeriani, tra l'altro una delle popolazioni, nelle sue varie etnie, più violente dell'Africa.
Tutto bene, tutto a posto!
Leggere Shakespeare non fa mai male, e se lo si facesse si scoprirebbe che l'"aitante africano" era in realtà piuttosto avanti con l'età. E Otello non è certamente un subsahariano, ma un moro, un musulmano, e i musulmani che arrivavano in Inghilterra erano berberi, di carnagione più scura di quella degli inglesi senza casa in Spagna ma pur sempre relativamente chiara. Ma prendiamo atto del problema di avere un cantante dell'etnia sbagliata, tanto dissimile dai neri che la parte politica immigrazionista ci tiene a mostrare: segno che i neri vanno bene, ma lontano dagli occhi di chi tanto li ama.
L'aspetto da bunker della struttura attuale è giustificata dai fortissimi venti che soffiano nella zona, e che hanno atterrato tutte le altre strutture che si sono tentate in quella zona. Qualunque restyling dovrebbe partire da questo dato climatico, ed essere testato in una galleria del vento.
Articolo coraggioso, in una Macerata in cui è ancora forte e saldamente al potere un tradizionalismo da beghine. Qualcuno ricorderà che nelle ultime apparizioni pubbliche, Giovanni Paolo II veniva sempre inquadrato di spalle: anche i più feroci sostenitori della terapia a tutti i costi devono essersi vergognati del dolore.
Non più di vent'anni fa, quel quartiere era un tranquillo quartiere popolare, con bella gente e molti negozi. Ora è un luogo che fa paura, popolato di brutti ceffi che risolvono troppo spesso le loro divergenze a colpi di lama o incendi d'auto. E non credo che la spirale discendente finisca qui.
Il proprietario dell'albergo (credo acquistato molti anni fa in un'asta immobiliare) è un vero e proprio imprenditore del profugo. Ha già provato l'esperienza dalle sue parti, in Valtellina, apparentemente senza troppo successo (http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/211159_varese_lhotel_dei_profughi_li_ho_accolti_ora_mi_cacciano/)
L'anonimo estensore dell'articolo sa che oltre ai soliti giovanotti in fuga dalla guerra (nella quale non è mai chiaro il ruolo giocato) arriveranno anche donne e bambini? Sarebbe una novità per la nostra zona. E si è chiesto cosa ci farebbero, uomini donne e bambini, in un posto freddissimo e desolato, in cui gela l'acqua nelle tubature e riscaldare una casa costa un'enormità? Si è chiesto come mai il bando della prefettura stanzi quotidianamente 38 euro a "migrante", e il titolare della struttura dichiari (in un recente articolo sulla carta stampata) che ce ne siano solo 32? Sull'inadeguatezza di Frontignano all'ospitalità ha pubblicato un articolo proprio CM, in relazione ai "profughi" ospitati a Sassotetto e mezzi morti di freddo (https://www.cronachemaceratesi.it/2015/12/16/nuovo-arrivo-di-profughi-abbiamo-freddo-e-fame/745515/).
Ussita ha già ospitato molti stranieri, soprattutto kosovari "importati" per non far chiudere le scuole. Ha integrato stranieri dall'Europa dell'Est, senza particolari difficoltà (a parte il primo caso di furto registrato in loco, ad opera di un kosovaro di seconda generazione). Non ha problemi ad accogliere se ci sono motivi per integrarsi. Ce ne sono moltissimi ad ospitare una grossa comunità inoccupata, di origine incerta, non controllabile data la vastità del territorio e la natura degli insediamenti.
Il Premio Attila non ha impedito ai maceratesi di continuare a frequentare la località, evidentemente apprezzando la serenità e la cura dedicata dagli abitanti a questo luogo. Sorprende che la generosità dei giornalisti maceratesi non permetta di trovare in città una cinquantino di posti letto, sicuramente meno costosi da gestire, e più adatti ad integrare i "profughi" rispetto ad una specie di carcere ad alta quota.
Abbiamo accettato che la nostra "isola felice" diventasse punto di arrivo di pregiudicati, parcheggiati qui in "soggiorno obbligato" o chiamati da "imprenditori" in cerca di abili riscossori. Ecco le conseguenze.
La cosa più grave è che questi signori non verranno rispediti in Pakistan non perché c'è una qualche guerra, ma perché con il mestiere che fanno rischiano la pena di morte. Ma perché dovremmo diventare noi loro tutori? Si proteggono dalla pena di morte i perseguitati politici, o i responsabili di reati lievi, ma in questo caso come si giustifica la protezione? E che credenziali abbiamo noi per decidere come deve amministrare la giustizia un altro stato?
Sono già annunciati i rincari sulla bolletta dell'acqua per i soliti fessi, e ora possiamo anche capire perché. Vale la pena ricordare che il palazzone multietnico invia rimesse multimilionarie ai paesi di origine.
Sì, questa cosa dei Like scomparsi è curiosa. La sig.ra Pelloni, ad esempio, ne aveva ricevuti moltissimi, ed era l'unico attestato di solidarietà ricevuto, nelle forme consentite da questa tecnologia. Qualcuno deve tenere i piedi in due staffe?
Giusto per la cronaca, qui si parla degli "errori" del sig. Mellino:
http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/165000/163226.xml?key=Amelia+Esposito&first=171&orderby=0&f=fir
Grazie per questo aggiornamento. Vediamo se i ritardi nelle indagini spariranno, o se i troppo stretti legami tra politica e magistratura, senza contar della massoneria, continueranno a far passare i fascicoli in fondo alla pila.
C'è anche l'aggressione. Ma lui è straniero, quindi gode di attenuanti generiche e di uno sconto di cinque anni sulla pena. Il carcere non lo vedrà mai.
Questo serva di lezione a chi sostiene che gli enti locali vadano aboliti, e tutto vada centralizzato. Con l'unico governo a Roma, immagino quanto si sarebbero interessati i politici per lo svincolo di Muccia.
Secondo voci, i "profughi" dovrebbero venire dalla Nigeria, nazione in cui non c'è guerra, le azioni di terrorismo sono limitate ad una ristretta zona del nord-est poco popolata (è foresta fitta), l'economia è in crescita travolgente. In compenso ci sono almeno due organizzazioni mafiose ben strutturate e già attive in Italia e nelle Marche, e una popolazione tra le più violente e meno alfabetizzate del mondo.
Come funzioni l'assistenza ai "profughi" lo descrive la guardia di finanza. Consiglio di cercare un articolo del fatto quotidiano dal titolo "Siracusa, onlus per assistenza ai migranti evadono 4 milioni di euro".
Per chi non conoscesse la zona: l'albergo, che credevo chiuso anche da più tempo, è in una zona montana disabitata, a sette chilometri dal paese di Ussita, freddissima e desolata. Il paese ha solo un generi alimentari, e i negozi sono ad altri cinque chilometri di distanza. I trasporti pubblici sono scarsissimi, e ad eccezione dei mesi estiv non raggiungono Frontignano. Non ci sono discoteche nel raggio di cinquanta chilometri. La zona è piena di case vuote, in cui è facilissimo creare reti clandestine di criminalità (come avviene, ad esempio, negli analoghi villaggi estivi di Porto Recanati o Fermo). Insomma, se non ci pensano gli eredi dei partigiani locali a dar fuoco alla struttura, probabilmente ci penseranno gli ospiti, come hanno già fatto in altre situazioni analoghe in tutta Italia.
Voi sapete già che si tratterà di profughi? A me risulta che ci vogliano mesi o anni per capirlo, e che buona parte degli ospiti delle altre strutture regionali non sono affatto profughi, ma immigrati clandestini non identificati.
Non capisco questa tutela ad oltranza degli avvelenatori. Sono stati beccati dalla polizia? E allora perché non comunicarne il nome anche ai consumatori? Per precauzione, io da oggi non vado più in nessun supermercato, e non compro pizza e ciauscolo. Contenti?
Compro da anni da loro, nonostante la strada terribile che devo dare per arrivare al negozio. L'assistenza prevendita è favolosa, il personale cordiale e disponibile. Non mi serve da anni, ma quando c'è stato bisogno l'assistenza tecnica è stata eccellente.
Per completezza d'informazione: l'articolo parla di "popolo siriano", ma forse sarebbe il caso di ricordare che il padre della Dachan è stato il capo dei Fratelli Musulmani di Siria. Si tratta del movimento integralista che intende imporre la sharia nei paesi in cui prende il potere, attraverso elezioni (come accadde nei paesi del Nord Africa) o attraverso la guerra civile (come sta accadendo in Siria). Più che di "popolo siriano" si dovrebbe quindi parlare di quella parte di popolo siriano attualmente molto vicina ad Al Qaeda, e tutt'ora in guerra con quello che la comunità internazionale continua a riconoscere come il governo legittimo di quel paese.
Le stazioni della metropolitana di Atene sono musei archeologici che espongono i ritrovamenti effettuati durante i lavori di realizzazione dell'opera. Ad Ancona le tombe romane sono visibili negli atri dei nuovi condomini del quartiere Adriatico. A Roma e Parigi i ritrovamenti archeologici convivono con la città moderna. E non si riesce, a Muccia, ad integrare l'uscita dell'autostrada con i ritrovamenti? Poi magari facciamo una bella rotatoria con qualche scultura commissionata ad artisti della domenica?
Veramente terribile l'ipotesi di tagliar fuori quei territori, produttori di qualità e presenti in ogni pubblicità delle due regioni, e che sono una delle ragioni per cui la superstrada è nata.
Per fortuna il laboratorio era in regola, e il macchinario si è fermato! Ma si capisce perché sempre meno insegnanti se la sentano di accompagnare gli alunni in gira.
Si era trovato un lavoro perfetto: in pratica aveva la mappa e gli orari di tutte le case di interi quartieri. Conosceva la capacità di spesa, la presenza o meno di cani e allarmi, il modo di aprire porte e cancelli. Scientifico!
Ho ascoltato in più occasioni discorsi spaventosi sulla nuova moda. Il Conero è a rischio, per una numerosa minoranza di teste di rapa. Spero che il fenomeno venga stroncato sul nascere, prima che il disastro si allarghi.
Un classico: il pubblico si fa carico della sanità costosa, il privato di quella redditizia. A gestire la sanità privata saranno le aziende di De Benedetti e della CNA, curiosamente vicinissime al partito che governa la regione. Oh, ma non immaginavamo che la strada sarebbe stata questa, eh! Proprio non ci saremmo arrivati.
Non ci vuole molto a capire che, per ovvia distribuzione, gli ospedali regionali saranno solo quattro: il Marche Nord, per i dipartimenti di Conca, Foglia e Metauro; il Torrette per i dipartimenti di Metauro, Misa ed Esino (e le specialità regionali); l'Ancona Sud/Inrca per i dipartimenti di Esino, Musone e Potenza; il Fermo per i dipartimenti di Potenza, Chienti, Ete ed Aso; il Marche Sud per i dipartimenti di Aso, Tronto, Vibrata. Non si vede spazio per un ospedale nei pressi di Macerata.
Dopo la sensibilità di Dante Ferretti per rifare l'illuminazione di Macerata, ci vorrebbe la fantasia di un Terry Gilliam per districarsi nella viabilità della città più incasinata delle Marche. Magari – visto che non si riesce a completare una bretella per evitare di far passare il traffico di due province davanti ad un negozio di frutta e verdura, o di costringere gli ammalati a chiedere ai migranti alla stazione come si arrivi all'ospedale – il grande autore del Münchausen potrebbe congegnare un bel sistema di mongolfiere…
Richiedenti asilo, quindi non si sa da dove vengano e perché se ne vadano dai loro paesi. La prefettura non lo sa, e infatti non hanno status di rifugiati. Eppure il sindaco sa che scappano dalle guerre. Recanati ha un servizio segreto parallelo?
E da quando c'è una superstrada a Porto Recanati? La prostituta arrestata è una delle tante che da almeno un anno "battono" all'ingresso della Pineta. A due passi dalla caserma dei carabinieri, che stranamente fino ad oggi non se ne erano accorti. Chi le protegge davvero, a parte il "pappone"?
Problema già affrontato sulle Alpi: il turismo da neve è solo il 20% del turismo complessivo, e se richiede innevamento artificiale è anche causa di degrado ambientale profondo: per il consumo di acqua, la necessità di costruire invasi artificiali ad alta quota, il consumo di energia per pompe e cannoni. E con risultati modesti, visto che nemmeno a Sassotetto (uno dei peggiori scempi urbanistici delle Marche) la gente va. È tempo di riconvertirsi, anche sugli Appennni, ad un'economia basata sull'escursionismo e il benessere, senza insistere ad andare contronatura.
Già che c'era, il vescovo avrebbe potuto ricordare che nei paesi di lingua araba la sua religione era, fino a pochi decenni fa, molto diffusa, ed oggi quasi scomparsa. Avrebbe potuto auspicare che non accada lo stesso in Italia, prossimo paese di lingua araba.
Nemici no, ma concorrenti sicuramente. Sarebbe interessante sapere chi avrebbe voluto prendere i lavori presi invece dal povero artigiano. Magari nei prossimi giorni si presenterà dal cliente dicendo: guarda, quello adesso il lavoro non lo può fare, ma lo posso fare io!
Illuminante la spiegazione di Bianchini. Dunque, i circoli Arci possono servire da copertura fiscale per altre attività. A questo punto sembrerebbe dovuto un controllo di tutti i circoli di questo tipo.
Nemmeno una donna al corteo, naturalmente. C'è da capire se sia più importante il rispetto per le varie fedi, o quello per l'uguaglanza di diritti tra i sessi. Io sono per il secondo, e vorrei che non venisse fatto dimenticare dal primo.
Magnifica operazione. Peccato che, leggendo il curriculum degli arrestati (i cui reati arrivano all'omicidio e sconfinano spesso nel tentato omicidio), anche stavolta c'è da aspettarsi di ritrovarseli presto in giro.
Parco che finirà come i giardini del quartiere Europa: una zona off-limits, da evitare assolutamente di notte. O come la pineta, un posto da frequentare se alla ricerca di donnine.
Continuo a vedere ovili con recinzioni tradizionali (e, altro tema: senza ombra per le povere bestie, che d'estate si accalcano sotto la magra ombra di un unico alberello). Eppure, la Regione ha messo a disposizione fondi per realizzare rencinzioni di tipo moderno. http://www.sibillini.net/attivita/progetti/life_grandiCarnivori/depliantRecinti.pdf
@Iacobini, il gas è stato tolto da tempo. Gli inquilini non lo pagavano, e non si è fatto avanti nessun volontario delle onlus a pagare le parcelle per loro. Dovendo scegliere tra chiudere e licenziare tutti, e smettere di alimentare l'Hotel House, il fornitore ha scelto la seconda.
Grazie ai carabinieri per il lavoro che stanno facendo. Senza fermarsi a pensare che quelli che acciuffano vengono rimessi subito fuori da leggi particolarmente tenere con rapinatori, violenti, omicidi mancati, trafficanti di droga. Di questa disparità tra il lavoro di forze di polizia e magistratura, e il lassismo (magari interessato) della politica si è finalmente occupato anche il procuratore generale delle Marche, che ha parlato di scarcerazioni facili. Magari si avvicina il tempo dei ripensamenti?
A proposito di lavoro: nel sito del Quirinale risulta che Bianconi Massimo sia ancora insignito dei titoli di Commendatore e Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. La mia opinione sulla Repubblica Italiana e sui sui Meriti si rafforza sempre più.
Come potrebbe Ceriscioli fare qualcosa contro i furbetti di Banca Marche? Alcuni dei personaggi che hanno causato il disastro erano ben noti negli uffici del Comune di Pesaro, come ricostruisce un articolo del Fatto Quotidiano: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/17/banca-marche-il-sindaco-revisore-che-faceva-mutui-a-gettone-5-a-prestito/2133002/
Congratulazioni, e buon lavoro! Dopo aver risanato la difficile situazione di Trieste (senza gli artifici contabili in uso altrove), sono convinto che riuscirà a rimettere ordine anche a Cagliari, e dare all'isola una stagione importante.
Dicono che senza l'islam non avremmo la matematica, ma evidentemente siamo destinati a divergere anche su questo punto. Quelle che dovrebbero essere cento persone sembrano, con la nostra matematica decadente occidentale, una quarantina, quasi metà delle quali costituita da politici locali probabilmente cresciuti come chierichetti. L'interpretazione dei numeri è più o meno la stessa che si dà del corano: come fa comodo al momento.
No, Davoli, non è di moda. Questi giorni siamo stati ammorbati da reprimende su quanto sia ipocrita dolersi per i morti di Parigi (che, dicono, se la sono cercata con la loro appartenenza all'orrido Occidente). Severe reprimende col citino alzato, in genere provenienti dalla stessa parte dei mobbettari di cui parla l'articolo. Stasera ci si è messo anche Crozza, a farci sentire in colpa.
Non so che fare. Dicono che ad esprimere solidarietà ai francesi si offenda la memoria dei libanesi o dei russi, o addirittura dei kenyoti o degli yemeniti o degli afghani o dei pakistani... Va bene, io esprimo solidarietà, e mi perdonino quelli più buoni e meno ipocriti di me.
Non male, per una città che presto andrà probabilmente riconosciuta come incubatore del terrorismo. Non sarebbe meglio essere più prudenti prima, che cantanti poi?
Quello che colpisce, di certi agitatori politici, è che è difficilissimo, se non impossibile, individuarne una carriera professionale. Se hanno lavorato, non è un'esperienza di cui hanno voglia di parlare. A volte si ha l'impressione che non abbiamo mai fatto altro che gli agitatori politici, e non ci sia storia professionale perché non c'è mai stato lavoro.
Ma il proprietario dovrebbe tenerli in casa gratis? E magari continuare a pagare le tasse su un appartamento su cui non percepisce l'affitto? Macerata è piena di benefattori (di solito a spese altrui): possibile che nessuno si sia fatto avanti per offrire il proprio appartamento?
L'affido a qualche comunità è vicino vicino. Il vescovo è già stato a trovare il "fidanzatino", ansioso di non farsi fregare, magari da un don Mazzi, il pargolo.
Ne approfitto per segnalare che dal comprensorio di Recanati si va a partorire a Civitanova. In ora di punta può essere un'oretta di viaggio, anche a sirene spiegate. Di casi come questi ce ne saranno sempre di più.
Congratulazioni alle forze dell'ordine per questa bella azione e per il suo successo! Azione pericolosissima effettuata contro dei boss mafiosi, in un ambiente estremamente difficile e ostile stipato della loro soldataglia. Ora non resta che attendere che i due arrestati vengano rimessi in libertà dal primo magistrato a cui verranno affidati, attento a non urtare la politica, il clero, i compari di questi gentiluomini.
Oggi è stato confermato il finanziamento alla missione di pace in Afghanistan. I nostri soldati partono per combattere i talebani, gli afghani evitano di combattere e se ne vengono in Italia...
Ma guarda! "I criteri di trasparenza sono stati rispettati", "il dettaglio non possiamo darvelo perché c'è la privacy"! "Il controllo sui conti del Gus lo fa già il Gus"! E noi cittadini, naturalmente, continuiamo a credervi sulla parola!
L'articolo non dice cosa è successo dopo che i carabinieri hanno rintracciato le due bestie. Tutti immaginiamo che siano stati impacchettati, caricati su un aereo e consegnati alla polizia romena. O la realtà è che sono stati semplicemente ammoniti, segnalai, e rimessi subito in libertà, in modo che andassero al bar a ridersela con i loro compari?
Tamburini e i suoi amici sono bravi a fare i generosi con i soldi della comunità. Chi affitta un appartamento, magari acquistato con decenni di fatica, è automaticamente uno sfruttatore. Per loro sono una "cifra modesta" 1200 euro l'anno. Si vede che sono abituati a navigare su ben altri livelli...
Buona parte dei festaioli del giovedì sera vive a Macerata con esenzioni e borse di studio ottenute con certificazioni più o meno veritiere di indigenza - povertà che evidentemente non impedisce di passare una nottata al bar. Figurarsi se capiscono cosa vuol dire curare la città e faticare per rimettere a posto quello che loro distruggono.
I dipendenti che non hanno denunciato, anno dopo anno, le zozzerie che stavano facendo davanti ai loro occhi i loro superiori, possono tranquillamente finire in esubero. Ci sono sempre i lavori di utilità sociale ad attenderli. (Ah, no, quelli non ci sono più).
@Cerasi, le offro un grande esempio di Sovranità Popolare, quella difesa e resa impunita dal Craxi:
http://ejpress.org/imagegallery/49395_detail_leon-klinghoffer.jpg
Sigonella, ovvero quando il primo ministro italiano consentì ad un gruppo di terroristi (che avevano, tra l'altro, sparato a sangue freddo ad un anziano in carrozzina) di fuggire. Sì, ci diede un posto d'onore nel mondo, come amici affidabili del terrorismo.
"…connubio praticamente mai iniziato". Sarei curioso di sapere come scegliete i candidati che ci invitate poi a votare. Le elezioni sono una cosa seria. O forse no.
@Iacobini: Pochi mesi fa è stato trovato un deposito con centinaia di bombole di gas in un locale al piano terra. Un piccolo incidente, e viene giù il palazzo con tutta la gente dentro. Ho paura che qualche immigrazionista non aspetti altro, per poter additare la responsabilità della strage, in perfetto stile Aylan, ai "rassisti e senofobi". Tanto di solito sono credenti, quindi ci penserà il Signore a separare il grano dal loglio, no?
Ma chi deve pagare la revisione degli ascensori? Di solito tocca ai proprietari degli appartamenti. O anche questo deve andare sul conto della comunità, come per anni è accaduto per luce, acqua e gas (non staccati grazie a depositi di poche migliaia di euro)?
Non so se avete notato che il convegno si svolge in un quattro stelle e che i relatori indossano abiti non proprio da mercatone (a parte Sciapichetti, che, però, come sempre è difficile affermare ci sia). In sala non vedo, come d'abitudine quando si parla di loro, rappresentanti dei "migranti", probabilmente fermati fuori dalla sicurezza del successore di Boffo.
Ottimo, quindi questa si farà. L'unica città del territorio che si continuerà ad attraversare passando in mezzo alla città, aspettando al passaggio a livello, sfiorando le auto in sosta, asfissiandosi in code interminabili, sfidando curve infinite, sarà Macerata.
Civitanova è un centro di produzione del Made in Italy, e attira clienti alla ricerca dell'affare da tutta Italia. Voglio immaginare che i nuovi proprietari del centro commerciale si siano impegnati a vendere e promuovere i prodotti del territorio, e non sottoprodotti (magari copiati da quelli italiani) realizzati in Cina. Sarà sicuramente così.
Fa piacere sapere che due rapinatori, dopo aver opposto resistenza ai carabinieri e forse tentato di ucciderli, sono stati subito rimessi in libertà. Guardate quanto siamo civili, noi! (Era "civili", la parola giusta? So che iniziava con la C…).
@Cerasi: I retroscena nelle sale della giunta comunale non li conosco. So che Micheli appartiene alla famiglia di banchieri che all'epoca comandava su Banca Intesa, all'epoca un importante azionista privato di Banca Marche (di fatto comproprietaria storica della stagione maceratese, in quanto sponsor e depositaria dei suoi debiti). Pur avendo un curriculum modesto, Micheli fu preferito a persone dal curriculum più interessante (mi sembra che ci fossero in lizza Del Monaco e Vlad, oltre allo stesso Orazi). La direzione degli enti musicali è del resto passione di famiglia, se un altro membro della famiglia (Francesca Colombo) ha sovrinteso al Maggio Musicale Fiorentino, e se Francesco Micheli Sr ha presieduto il conservatorio di Milano. Può darsi che la decisione di affidare al Micheli Jr la direzione della stagione sia stata motivata da considerazioni puramente artistiche, ma visto che lo Sferisterio è un bene pubblico sarebbe bene conoscere ogni dettaglio della storia.
Micheli è stato chiamato a dirigere lo Sferisterio quando la banca di famiglia era uno dei principali azionisti privati di Banca Marche, a sua volta principale sponsor della stagione. Uscita Banca Marche dalla lista degli sponsor, uscita la banca di famiglia da Banca Marche, ha ancora senso la presenza di Micheli a Macerata, al posto di un vero direttore artistico (non so, un Giancarlo del Monaco)? È una riflessione che può fare solo la politica locale, perché Micheli per il momento è impantanato a Macerata. Ha provato a spostarsi al Maggio Musicale, dove regnava una parente acquisita, ma licenziata la parente la prospettiva di un incarico più prestigioso è, per il momento, sfumata.
Una cosa che non emerge mai in queste querelle è la ricaduta della stagione sul territorio. Non mi riferisco alle feste, a mio avviso evento separato dalla stagione lirica, ma al ritorno di lavoro, professionalità, indotto. Scene, sartoria, luci, sono prodotte dal lavoro locale, o da maestranze chiamate da fuori? Il rapporto con l'Accademia di Belle Arti prosegue? Mancando sia a Macerata che ad Urbino una facoltà di musicologia, che rapporti ci sono con il mondo della ricerca? Quante sono le presenze negli alberghi e nei ristoranti della città, considerato che il pubblico sembra sempre più locale? È possibile confrontare i dati per l'epoca Orazi, l'epoca Pizzi e l'attuale?
Non capisco come dei tesserati all'albo dei giornalisti riescano a parlare di "guerra in Pakistan" e di "rifugiati" ad ogni articolo. Basterebbe consultare il sito dell'ONU per verificare che il Pakistan non è in guerra, e anzi sta accogliendo milioni di rifugiati dall'Afghanistan. Risulta una sola categoria di pakistani riconosciuta come avente diritto all'asilo, e sono i cristiani perseguitati dai talebani. Siccome la maggior parte dei "profughi" che raggiunge Macerata parla male l'inglese ed è di stretta osservanza islamica (pretendendo cibo halal), è probabile che si tratti non di rifugiati ma di persecutori in fuga dalla polizia pakistana.
Infatti non si parla di galera. Sono stati "denunciati". Sono da subito il giro, liberi come l'aria. Finché non accumulano cinque anni di condanne non vale la pena arrestarli, perché tanto sono subito fuori. Un altro indultino, e il limite può spostarsi anche più avanti.
Non mi è chiara una cosa. In un altro articolo si fanno nomi e cognomi (e, in parte, gli indirizzi) di supposti evasori fiscali. Negli articoli in cui si parla di ladri, rapinatori, estorsori e mafiosi si omettono le generalità. Come mai questa disparità di trattamento?
Per come è ridotto il PD, credo invece che Comi abbia guadagnato un sacco di punto, mostrandosi "più furbo" degli altri. È il nuovo corso della nostra regione, un posto in cui un tempo si considerava fondamentale ed onorevole l'onestà.
Un'altra non notizia, visto che manca la 'W' per 'Who'. Chissà se le iniziali stanno per Antonio e Muhammad? In mancanza di notizie, ognuno è libero di immaginarsi la propria notizia.
@Ceresani, tra le cose che verificano enti come Meccano c'è, ad esempio, il fatto che un alimentatore elettrico sia costruito in modo che un bambino non ci metta le dita dentro e muoia folgorato, o che l'elettronica non liberi nell'aria sostanze tossiche. Certo, senza questi test faremmo un bel risparmio e vivremmo tutti meglio!
Non so le altre, ma la Meccano è fondamentale per lo sviluppo di tutto il settore metalmeccanico ed elettronico (ingegnerizzazione, marchio di qualità, conformità alle norme internazionali). La sua chiusura sarà un colpo mortale per vari distretti, che dovranno servizi di analoghi servizi in altre regioni. Immagino che i politici non sappiano nemmeno cosa faccia e a cosa serve.
@Iacobini: molti dei "rifugiati" vengono dal Cara di Mineo, lo scandaloso centro di affari siciliano in cui i "profughi" venivano osptati anche quattro anni di seguito (liberi di andare e venire, e in alcuni casi di ammazzare qualche emigrante italiano di ritorno in patria dopo una vita di duro lavoro). In alcuni centri i "migranti" sono in attesa da tre anni di un permesso per il Nord Europa, che ormai nessun paese del Nord Europa sta concedendo. Il governo centrale europeo sta anche pianificando di rimpatriare in maniera coatta i non aventi diritto all'asilo (un 90% degli arrivi). L'Italia ha già detto che non accetterà di aderire al programma di rimpatri. Immagino che l'ospitalità dovrà essere concessa per molti, moltissimi anni ancora.
Aggiungo, da paranoico complottista: quest'estate ho visto, nelle frazioni di montagna, un africano sempre attaccato al telefono che esplorava un villaggio turistico, senza famiglia al seguito. Dubito che stesse cercando un appartamento per le vacanze. L'impressione è che fosse piuttosto un prete in borghese. Pochi giorni dopo ho visto un gruppo di imprenditori edili dell'anconetano che ispezionavano le case, facendo ipotesi sul loro rimodernamento. Che sia già stato stilato un piano per trasformare Ussita – ma anche Sarnano e Pioraco – in città-ghetto da passare ai "profughi"?
@ Rondina: l'unico albergo di Frontignano abbastanza grande da ospitare i "richiedenti protezione internazionale" mi sembra la Domus Letitiae, che è di proprietà della diocesi di Macerata. Insomma, stavolta si giocherebbe in casa. Naturalmente, c'è da aspettare che si scoprano le carte, ma mi è difficile individuare altro. In ogni caso, non mi stupirei se si prendessero anche altri alloggi. Ci sarebbe il residence Ambassador – in parte di proprietà di una certa Euroimmobiliare – vuoto e appena rinnovato, l'estate scorsa completamente vuoto nonostante i lavori di rimodernamento. E forse si potrebbero riadattare alcuni vecchi alberghi abbandonati da decenni; tanto, diranno, "so' profughi, s'accontenteranno, no?").
@ Rapanelli: proporre Lega Nord e neofascisti come soluzione ai problemi italiani purtroppo va bene solo nel cabaret. Innanzitutto, con la Lega rischieremmo di spostare l'origine del problema da una costa africana (quella su cui si affaccia la Nigeria) all'altra (la Tanzania). E con i fascisti (che abbiamo già sperimentato) ci ritroveremmo con le istituzioni piene di sorelle e cognati ladri e buoni a nulla. L'esperienza romana di Alemanno, Polverini e Batman non vi ha insegnato nulla?
La sinistra è morta. Perché non ne approfittate, voi di destra, per costruire una formazione moderna e non nostalgica? Il vostro duce è morto e sepolto. Cameron, ad esempio, è vivo e giovane. Ce la fate a ispirarvi ai vivi?
Do un'occhiata alle notizie degli ultimi giorni. A metà settembre a Valli del Pasubio, in Veneto, i "migranti" bloccano la strada per protestare contro la qualità dell'albergo in cui sono ospitati e contro la mancanza di soldi (la coop che li segue dirà al prefetto che non si integrano, pretendono l'impossibile, vogliono andare in città). Più o meno negli stessi giorni protestano i "profughi" nigeriani ospitati a Campli e a Rocca Santa Maria, nel teramano, perché le strutture sono troppo lontane dalla città, e perché l'alloggio non è di loro gradimento (vengono accompagnati a Teramo con l'unico mezzo pubblico disponibile – l'ambulanza). A fine settembre i "profughi" bloccano le auto sulla provinciale di Sedrina in Valbrembana, con sassi e rami in mezzo alla carreggiata e auto prese a pugni. Agli inizi di ottobre bloccano le strade quelli "rifugiati" a Cossato, nel biellese.
Un bel regalo per gli abitanti di Ussita, paesino delizioso pieno di gente che ce la mette tutta per resistere alle difficoltà e tenere viva la montagna, e che per tutto ringraziamento vede trasformati i suoi luoghi in una specie di caravanserraglio.
Finalmente, la diocesi ha trovato il modo di tenere aperto il suo albergo di Frontignano tutto l'anno! Sarà interessante vedere cosa faranno settanta africani in cima ai monti, con un inverno inclemente, lontani da ogni forma di vita (discoteche incluse), circondati solo da un'infinità di appartamenti vuoti.
Niente da dire sull'operosità di molti abruzzesi e molisani, ma molto da dire sullo stato di salute di quelle regioni. Il Molise è un feudo familiare da decenni. L'Abruzzo è continuamente travolto da scandali, che puntualmente portano alle dimissioni o all'arresto dei suoi politici più in vista. Dal punto di vista del bilancio sono due regioni messe malissimo, con la sanità più allo sfascio della nostra (da cui il pendolarismo dei loro malati verso le Marche).
Una prova generale di fusione l'hanno fatta il comune di Civitanova e l'"imprenditore" abruzzese Mattucci: efficientissimi, sono riusciti a semplificare il sistema dei subappalti (basta spezzare le ossa a qualche subappaltatore, e tutto va più veloce).
Li arrestano e poi li rimandano subito a casa. Eppure stiamo parlando di un'organizzazione che presenta tutte le caratteristiche di una mafia. Non li tengono dentro per evitare che parlino, e raccontino di tutto il sistema di amicizie che li ha portati a conquistare i comuni più importanti della zona?
Camerino e Castelraimondo sono già un'unica entità, visto che condividono gli stessi servizi. Se questo fidanzamento si deve fare, che lo si faccia in fretta. Tra l'altro, quando qualche legge dello stato imporrà l'incorporazione, Castelraimondo (insieme a Serravalle, e forse ai comuni del lago di Fiastra) sarà incorporata in modo coatto. Meglio arrivare ad un matrimonio consensuale.
Bravi i comuni dell'Alta Valnerina. E speriamo che si riesca a coinvolgere anche Ussita, le cui dimensioni la rendono, più che un comune, un dominio familiare. Se si riuscisse a fare dell'Alta Valnerina e dell'Alta Valdichienti un solo comune, ci sarebbe un'ente forte, dotato di buone risorse economiche (turismo invernale ed estivo, industria agroalimentare), con servizi fondamentali assicurati. I litigi tra quei microscopici comuni rendono difficile anche dotarsi di mezzi per lo spegnimento degli incendi boschivi, con conseguenze immaginabili.
Grazie per questo articolo, che fotografa efficacemente la situazione. Ora sta a noi decidere di vedere o non vedere, denunciare o tacere omertosamente.
Per avere una misura di quanto rimane della Protezione Civile, nel comprensorio di Recanati restano quattro sole guardie forestali, e i presidi di Ussita e Bolognola (la maggior quantità di boschi della ex-provincia di Macerata) sono stati chiusi. A vigilare sugli incendi dei Sibillini maceratesi c'è una pattuglia itinerante, fino ad ora fornita dalla Provincia, ora non saprei. Il resto del personale che fa parte della rete di protezione, immagino, andrà in proporzione.
L'affare dello smaltimento rifiuti è uno di quelli grossi. Ora mi aspetto che il governo, in seguito allo scandalo, privatizzi il Cosmari, apra le gare, e le gare vengano vinte dai soliti noti.
Chissà se funziona come a Porto Recanati: li mettono agli incroci il giorno di mercato (giovedì), i ragazzotti fanno dondolare stancamente una scopa di saggina senza raccogliere né foglie né cicche di sigaretta, e intanto offrono lo spettacolino del buon migrante volenteroso. Fino a qualche tempo fa questo lavoro lo facevano i disoccupati, e lo facevano bene, tirando a lucido il paese.
Ci sono gruppi che distruggono tutto, ovunque si insedino e passino. Prima hanno devastato casa loro, poi hanno cominciato a devastare la casa degli altri, espandendosi un passo dopo l'altro. E via di seguito, finché non avranno lasciato terra bruciata dietro di loro.
L'ideale sarebbe unire tutti i comuni da Muccia a Ussita e Castelsantangelo, ma facendo bene attenzione a rispettare (come dice Pazzaglini) le municipalità. Ognuno di questi municipi avrebbe una specificità, e potrebbe averne la gestione diretta nell'ambito di un'amministrazione diffusa: Muccia per il commercio e le show-room lungo la superstrada, Pievetorina (ed eventualmente Pievebovigliana, se non preferisse andare con Fiastra) la zona artigianale, Visso e Castelsantangelo la produzione agro-alimentare di qualità e il patrimonio storico-artistico, Ussita e Castelsantangelo il turismo invernale ed estivo. Sarebbe una cittadina con più quartieri estremamente specializzati.
La sanità può essere rimasta in mano al presidente per ragioni di sicurezza, oppure perché la trattativa con le coop rosse, su cui Ceriscioli ha già fatto pratica a Pesaro, preferisce continuare a portarla avanti lui.
"… a Loro Piceno c'erano state piccole tensioni tra loro e il gruppo di nordafricani ospitati nella stessa struttura…". E già, i migranti portano pace e amore. Ecco a cosa serviva la mazza da cricket (che immagino non sia stata sequestrata).
E gli passeremo carne halal. Per noi è stata giustamente vietata la macellazione tradizionale del maiale, per le sofferenze che causava all'animale. Gli animali destinati alle mense degli islamici non sono altrettanto fortunati.
http://www.liveleak.com/view?i=545_1345800806
O prima, o dopo. Intanto, se il danno è comunque fatto, fai guadagnare i dipendenti, poi metti i sigilli e chiedi di sanare la situazione e di pagare la multa (che, dopo il guadagno estivo, sarà più facile pagare).
Mi era sfuggita la riga in cui si dice che parlano pashtu. È la lingua parlata in Afganistan e Pakistan del nord dai talebani. Questo potrebbe spiegare come mai non conoscono l'inglese.
La volontà dei marchigiani è stata chiara: quasi metà di coloro che si sono presentati ai seggi delle primarie hanno scelto il prof. Pietro Marcolini, comunista, incensurato e senza procedimenti a carico, e non un democristiano senza laurea, con una posizione non ancora chiarita, che in tutta la vita ha operato esclusivamente negi enti pubblici. Comi continua a fare danni enormi al partito, già tenuto in piedi con le unghie e coi denti, che a questo punto immagino non durerà a lungo.
Il timore di non poter tornare in patria, pena il rischio di essere ucciso, contrasta con la dichiarazione che trovo nel sito dell'UNHCR sulla Costa d'Avorio: "With the exception of recent attacks in the south-western border region of Côte d'Ivoire, the security conditions throughout the country remain stable." L'organizzazione ONU aiuta i profughi a rientrare a casa. Del resto, se il bambino è in salvo, evidentemente ci possono essere condizioni di sicurezza nel luogo in cui è custodito.
Il sindaco denunci tutto ai carabinieri, al più presto. La determinazione della mafia l'abbiamo vista vicino Matelica, con l'omicidio Sarchiè, ora all'attenzione dell'associazione anzionale antiracket. Per anni abbiamo fatto finta di non vedere, perché tanto si sparavano tra loro. Ora stanno sparando anche a noi, e bisogna far pulizia subito.
Ma per noi che abitiamo in provincia, e per cui Macerata è solo un ostacolo difficile e pericoloso da superare, questo significa che l'intervalliva continuerà a rimanere un'utopia?
A proposito di culture da sempre basate sulla distinzione tra uomo e donna, ecco una antica statua nigeriana raffigurante un re androgino:
http://1.bp.blogspot.com/-8tZ5tddyxg8/UPxG5np2edI/AAAAAAAAVd8/OntyDT4mn5g/s1600/IMGP3642a.jpg
Letta quest'intervista, che lascia il sospetto che il bicarbonato possa servire ad altri che a Riccetti, non ci si può che rallegrare per l'esito delle elezioni regionali. La Giorgi, di cui immagino molti ricordino la brillante carriera di attrice, minaccia istrionicamente di rivolgersi al tribunale: chissà se potrà recarvisi lo stesso giorno in cui finalmente sarà chiamata a chiarire l'accusa di truffa nei confronti dei cittadini marchigiani?
Considerato che ormai l'intera costa marchigiana somiglia ad un resort di beduini, con la presenza ossessiva delle palme e la flora autoctona quasi completamente sterminana, non si vede a cosa serva volare da quelle parti. Si può giocare a fare i beduini anche qui da noi.
Pioraco può essere in crisi, può avere molte attività chiuse rispetto al gran numero in concorrenza negli anni scorsi, può non avere personale sufficiente per aprire con orario lungo i non pochi musei, ma è un paesino tirato a lucido e curato perfettamente. Il suo turismo è tipicamente familiare, in discreta parte fatta di famiglie in camper che passano alcuni giorni spensierati in un luogo sicuro per i bambini. Ora è altrettanto sicuro che in passato? Cosa sappiamo della storia penale dei nuovi ospiti, spesso privi di documenti e in fuga chissà da chi?
Chi appartiene a partiti che vogliono fortemente l'immigrazione selvaggia (PD, M5S, UDC, quel che resta della galassia comunista e deve accontentarsi di campare con 4500 euro al mese come il povero Rizzo), poi non si lamenti se accadono queste cose a casa sua.
Ma come mai a decidere delle sorti di un paese sono funzionari non eletti da nessuno, non previsti dalla costituzione repubblicana, normalmente provenienti da postilontani, e non i sindaci legittimamente eletti dal popolo?
Subito dopo la denuncia si era messa in moto la "macchina del fango". Si era affacciato qui qualcuno che ci faceva sapere che l'operaio apparso in trasmissione era uno che rubava il carburante al cantiere. L'obiettivo era chiaramente quello di intimidirlo, se non distruggerlo. Sarebbe interessante indagare sull'origine di queste voci.
I manifestanti contro Salvini sono contro la violenza? La procura di Macerata non sembra della stessa idea:
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/28/scontri-al-comizio-di-salvini-la-procura-apre-un-fascicolo/650200/
Solidarietà di tutto cuore a Bufalari. Dopo questo atto mafioso, è indispensabile che si rifletta su cosa siano diventate Porto Recanati e le Marche, e che si cominci a porvi rimedio.
Non si può che ringraziare il prefetto per aver mandato a Porto Recanati un commissario esperto in affari di mafia e appalti. È un atto di grande sensibilità istituzionale, che speriamo consenta di individuare con chiarezza, finalmente, ogni fenomeno malavitoso intrecciato con la politica.
Per fare un paragone: Quando mi hanno trovato con un bollino da 11€ non applicato al libretto di circolazione (una tripla registrazione, di cui il concessionario da cui avevo acquistato l'auto si era dimenticato di informarmi) mi hanno sequestrato il mezzo, fatto un multone (circa un mese di stipendio), condannato in base ad un articolo che mi equiparava ad un trafficante di auto rubate.
Gli zingari sono intoccabili. C'è sempre l'attenuante culturale che li rimette sempre e comunque in libertà. Anche quando, come in questo caso, arrivano alla tentata strage.
Le logiche che muovono il PD si sono viste anche a Loreto, cittadina strettamente interconnessa a Porto Recanati. Anche in quel caso, il sindaco Niccoletti (vittima di numerosi atti intimidatori) è stato fatto cadere dal suo partito di riferimento, il PD. Anche in quesl caso essenzialmente su questioni urbanistiche.
Mi sento di dire che Porto Recanati è con gli amministratori abbandonati dal PD. Se si ripresentassero alle elezioni, non dubito che farebbero il pieno di voti.
Se non fosse per il fatto che in questa storia sono tutti onesti, sembrerebbe di riconoscervi i personaggi di Gomorra. I colletti bianchi che apparentemente fanno le cose pulite e in regola, con una conoscenza delle leggi da far invidia ai migliori costituzionalisti. E la squadra di muratori campani, fedeli a pizza e bufala, che si precipitano a costruire "là dove c'era il verde", apertamente irridendo chi ci tiene alla preservazione del proprio territorio. Condannato dalla loro voracità da cavallette. Gli avvocaticchi sono già all'opera per lavare l'offesa subita, l'unico ostacolo incontrato per via.
In tutta questa storia, a farmi particolarmente schifo sono proprio i colletti bianchi, gli speculatori senza scrupoli che non si fanno nessun problema ad importare il peggio della nazione, i metodi più disgustosi, sacrificando alla propria avidità un territorio splendido e un tessuto sociale un tempo pulito e onesto.
Mi chiedo solo quando potremo avere, anche noi, quelle emozionanti sparatorie in strada (magari con il coinvolgimento dei passanti) che caratterizzano altre parti della penisola. Siamo rimasti molto indietro, ed è davvero una fortuna che stiamo velocemente recuperando, con un forte aumento di scippi e reati di tipo mafioso.
Uno dei "migranti" dice di essere pachistano, ingegnere programmatore, con stipendio di 1500 euro al mese (in Pachistan…). Fuggito dal suo paese perché l'imam non apprezzava il suo mestiere e lo aveva minacciato di morte (come tutti sappiamo, a causa di un interdetto religioso in Pachistan non ci sono programmatori né ingegneri). Giunto in Libia per lavorare con Toyota (i giapponesi, si sa, sono intelligenti ma hanno bisogno di tempo per esaminare la situazione, e non si erano ancora accorti che c'era guerra) ha ricevuto le stesse minacce, che lo hanno convinto a salire su un barcone. A Sassotetto ora può contare, con l'aiuto degli elettori immigrazionisti in visita, gli elefanti che volano.
La Montali ha dimostrato di non essere la solita piddina appassionata alle speculazioni urbanistiche. Si è esposta coraggiosamente (ricevendo anche, sembra, diverse minacce personali). Che cosa fanno i grillini, di fronte all'opportunità di sostenere una persona pulita? Dicono no. Non si immischiano. Non ci provano nemmeno. Mi sembra un appoggio indiretto alle Lambertucci, e una totale mancanza di coraggio.
Mariella, ma davvero pensa che una cosa del genere possa essere stata fatta da concorrenti invidiosi? Ha mai sentito parlare di racket delle estorsioni (in genere di stampo camorrista), o di controllo della zona (probabilmente ad opera della 'ndrangheta)?
Ma la mafia, da noi, non esiste. Non vale la pena che sindacati e politici sfilino in piazza per esprimere difesa alle vittime di queste intimidazioni. Va tutto bene: sono gli amici degil amici che lavorano.
A parte le questioni di civiltà, ho trovato alcune notizie sul "certificatore" con cui abbiamo stretto l'accordo:
http://in30secondi.altervista.org/2012/03/28/cibo-halal-in-italia-la-guerra-dei-certificatori-e-altre-vergogne/
Sarebbe interessante leggere un servizio d'inchiesta su questa vicenda.
Il metodo di macellazione halal, vietato in buona parte del mondo civilizzato, consiste nello sgozzare e lasciar dissanguare le vittime. Con questa intesa, le Marche facilitano questa pratica imposta dalla shariah e molto cara agli integralisti islamici.
Non so cos'abbia potuto dire sulla sanità regionale Fiordomo. Sindaco di una città che ha perso tutti i servizi ospedalieri, e che si è ritirato dal progetto di portare Recanati nel nuovo ospedale di Ancona Sud (se mai si farà). Sarà lui il prossimo assessore regionale alla sanità, prevedibilmente fatto tutto di tagli e chiusure?
Ecco, se invece di trasformare Civitanova nella Dubai dei poveri avessimo piantato ombrosi e profumati mirti, tamerici, pini marittimi, magnolie, mimose, oleandri e ginestre, ora questo problema non ci sarebbe.
Ho letto bene? Lo spacciatore è stato arrestato, trattenuto in carcere, minacciato di lunga detenzione, e ha avuto garanzia di riduzione della pena solo in cambio di una confessione piena, che permettesse di smantellare la rete di rifornimento della droga? Leggo bene?
Probabilmente Francesco Merloni non sa che chiunque tenti di aprire qualsiasi attività, oggi, in Italia, si trova subito il fisco a pretendere quanto non ancora guadagnato. E forse ricorderà anche chi vinceva sempre i bandi del Mediocredito delle Marche, negli anni scorsi. O che quando i piani aziendali passavano, i fondi erano finiti. Non abbiamo più da parte niente sotto il materasso, né qualcuno che faccia insider trading e ci suggerisca di orientare il lavoro in un certo modo, in attesa di qualche grande commessa statale. Non è lo spirito ad essere svanito, perché quelli di noi che emigrano di solito ce la fanno. E chi resta, ormai, di solito trova solo finanziamenti dagli stranieri.
Ma Paolini sarebbe quello che a Fano ha presentato una lista senza candidati fanesi, che ha preferito (una volta eletto con i resti) fare il deputato per la Toscana, che ha sostenuto in parlamento la secessione della Valmarecchia da Pesaro, e che a giorni alterni sostiene (pur essendo nato in provincia di Ancona) la secessione di Pesaro dalle Marche? Speriamo che la felpa con su scritto MARCHE gli dia almeno il prurito.
Ricorda un po' le scene degli arresti effettuati nei vicoli di Napoli. Anche lì c'è sempre un esercito di popolo a diferendere i boss dalla cattura. Il principio è quello della povera gente che si opporrebbe allo stato oppressore. Anche i capi della mafia nigeriana e i terroristi pachistani sembrano ben protetti.
Quasi un milione di euro di spesa, ma finalmente ora i maceratesi (almeno quelli con gli uffici davanti all'orologio) possono sapere l'ora esatta! (E se Carancini sarà rieletto, abbiate fiducia, forse arriverà anche l'acqua in città, e i barbari saranno sconfitti!)
Valentini, ha poi denunciato gli operai e gli autori della trasmissione? In particolare, quell'operaio di cui subito si era messa in giro la voce che rubasse il carburante? Sono certo che il nuovo presidente dell'Anas, Armani, le darebbe manforte.
Sicuramente è un allarme ingiustificato. In ogni caso, se rifacessero i controlli alla presenza dei tecnici della regione e della stampa, ci passerei con più tranquillità…
Vicenda che ricorda molto da vicino quella analoga che, a Loreto, ha fatto cadere il sindaco Niccoletti. Per puro caso, le due cittadine hanno in comune una grande zona commerciale e una grande speculazione edilizia, a cui i rispettivi sindaci sfiduciati si sarebbero opposti.
Dedichiamo alla presidenta, che – ricordiamo – è stata eletta con il premio di maggioranza di una legge truffa, e comunque anche in questo caso solo con i resti, qualche verso del Poeta:
"…dov'è la forza antica,
Dove l'armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
Chi ti tradì? qual arte o qual fatica
O qual tanta possanza
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
Da tanta altezza in così basso loco?
Nessun pugna per te? non ti difende
Nessun de' tuoi?"
(Leopardi, All'Italia)
D'accordo, ingresso libero agli stranieri. Cominciamo da SEL, dove mi pare che siano tutti bianchi, e non di rado figli d'arte di ben radicata tradizione italica.
Vedo dalle foto che l'aggressione è avvenuta in pieno centro (dovrebbe trattarsi della via parallela al corso principale). È pieno di case, lì attorno. Il tentato omicida doveva essere determinato e sicuro di farla franca in ogni caso. Ormai può accadere davvero a tutti, e può accadere il peggio.
Il problema è che queste nuove risorse sono ambiziose, non si accontentano, vogliono crescere. Sono competitive e intraprendenti.
Auguri di buona guardigione al dott. Zaccari, nella speranza che oltre alle ferite al corpo si rimarginino presto quelle all'anima.
Non ci avevo fatto caso: la bufala del rapporto americano adesso è stato spostato in bocca a Nixon e molto più avanti nel tempo! Almeno un po' di coerenza, signori operatori della bontà…
@Letizia Catarini: quel documento è un falso, di cui non c'è traccia negli archivi americani. Sarebbe anche facile capirlo da una semplice analisi stilistica (tanto per dire, quel "le nostre donne" in bocca ad un anglosassone di cultura puritana proprio non se po' vedé…). È sempre parte di quel lavoro di rimodellazione della verità (la "pravda") che è in opera anche nell'articolo che stiamo commentando.
Nelle immagini viste nei notiziari televisivi c'erano si e no una ventina di perone in piazza (meno delle sigle presenti). Gli altri centottanta stavano probabilmente a farsi un caffè nel bar sotto le logge.
Probabilmente, chi ci ha tenuto a tirare in ballo la questione del razzismo in una vicenda di cattivi rapporti di vicinato ha una concezione un po' particolare della verità, e lavora di grandangolo per raccontare una storia che non c'è.
Alla cassa dell'ospedale ieri si davano il cambio il giovane "con tre bambini" e uno meno giovane con le stampelle. Taglieggiare gente che esce dall'oncologico andrebbe oltre ogni immaginazione in qualsiasi civiltà, ma scommetto che ci sarà qualche parlamentare pronto a darci dei razzisti fascisti se proviamo ad esprimere il nostro fastidio per un episodio di degrado tra i peggiori.
"La canzone italiana, nata proprio da questa simbiosi , è apprezzata nel mondo per la sua caratteristica
e che non ha niente a che fare con il rock". Strano che questi alfieri della canzone italiana, che non ha niente a che vedere con il rock, siano andati a copiare proprio un pezzo dei Dream Theater, che un pochino rock lo sarebbero.
Se interpreto bene la mappa dei seggi, il sindaco uscente prende più voti proprio nei quartieri più degradati, quelli più abbandonati dall'amministrazione. Strana la gente.
A leggere i commenti di chi propone di sostituire dei professionisti con i dopolavoristi delle onlus, ci si chiede sempre come facciano le Marche a continuare a produrre qualità.
Finalmente! Una passeggiata a Porto Recanati si può fare solo stando attenti a dove si mettono i piedi. Quando ho ripreso una signora intenta a far fare i bisogni al suo pastore tedesco sul marciapiede del lungomare sud, si è limitata a fare una risatina. Vediamo se ride davanti alla multa, unica lingua che alcuni capiscono.
Forte la giustificazione di Capponi: gli omaggi ai dipendenti del partito erano come gli omaggi che le aziende fanno ai loro dipendenti. Peccato che nel caso delle aziende a pagare sia il proprietario dell'azienda, nel caso del partito siano i cittadini non interpellati. C'è chi è convinto di non essere un amministratore, ma il proprietario dell'ente pubblico.
Giuseppe Bommarito ha in parte regone quando dice che per Marcolini si tratta di un grande spot elettorale. In parte, perché se si porta dietro il PD e l'UDC è difficile che possa riscuotere fiducia. Se fosse un bravo stratega, dovrebbe prometterci di prendere, una volta eletto, solo assessori esterni e di grande competenza.
A proposito. È una domanda che ho fatto da qualche altra parte, senza (naturalmente) ricevere risposta. Il portavoce di Spacca e Solazzi in "Marche 2020" è un giovane funzionario della Regione Marche. Mi piacerebbe sapere se il suo lavoro per il partito sia fatto a titolo volontario al di fuori dell'orario di lavoro, o sia classificato come missione di lavoro, con tanto di trasferta pagata dalla Regione. Visto che i consiglieri sono abituati a farsi pagare le cene di partito e il materiale di propaganda, magari pensano di poter usare il personale della Regione per la campagna elettorale.
Insisto a chiedere la lista delle spese di ciascun consigliere, e spero che Cronache Maceratesi riesca a procurarsela. Non che io speri in chissà quale lucidità politica da parte dei miei concittadini, ma almeno si potrebbe discutere su dati reali. Ad esempio, vedo che è già attribuito a Spacca l'acquisto del lardo di Colonnata (atto grave, visto che i soldi vanno alla concorrenza…), mentre su TGCOM24 vedo che l'acquisto sarebbe stato fatto da Franco Capponi. Un altro grande frequentatore di negozi di primizie alimentari sarebbe Mirco Ricci, che nemmeno le delizie che gli abbiamo pagato hanno mai piegato ad un sorriso.
@Alexis de Tocqueville: La vecchia tesi (craxiana) del "meglio il grosso ladro che lo straccione, perché il primo sarà sicuramente bravo" ha dimostrato ampiamente la sua scarsa efficacia. Continuo a pensare che ci voglia personale politico bravo e pulito, ma che tra un furfante matricolato e un ladruncolo occasionale credo che il più pericoloso sia il primo. Il disgusto rimane, ma almeno il ladruncolo non mi lascia con le casse vuote.
Sarebbe utile sapere in dettaglio di cosa sono singolarmente accusati. Ad esempio, Bucciarelli sembra indagato per l'acquisto di un libro erotico, che è una cosa sicuramente ridicola ma non particolarmente dannosa per le finanze regionali. Di Spacca si parlava di un programma di navigatore satellitare, che è una cosa fastidiosa ma pure non particolarmente gravosa (e si potrebbe discutere sull'uso "misto"). Il caso della Giorgi sarebbe invece, se confermato, molto grave, visto che si tratterebbe di falsa dichiarazione resa da un pubblico ufficiale e di vera e propria truffa nei confronti della Regione.
@Gianfranco: È semplicemente un saggio di chiarezza in perfetto stile politichese!
(Scherzo: è un segnaposto nato nel Cinquecento; anche se ammetto che non sembra troppo distante dall'eloquio della candidata).
Si potrebbe aggiungere, giusto per non autocensurarsi, che la donna è di etnia Rom (e si può presumere anche i suoi compagni). Pluripregiudicata e in libera circolazione, naturalmente.
Allo sciogliemento della neve, cominceranno le esondazioni dei fiumi. Magari, proprio nel momento in cui qualche parlamentare che ha votato per la "devolution" sta passando su un ponte pericolante…
Chi minimizza il danno che può fare uno dei tanti ladri che lasciamo girare indisturbati tra di noi, ora ha modo di rendersi conto che si tratta di un danno vicino all'omicidio: può far sparire parte delle nostre memorie, del nostro lavoro, della nostra vita.
@Sibillo: la Regione non ha ripopolato proprio niente. I cinghiali sono stati reintrodotti negli anni Sessanta dai cacciatori, dopo la loro estinzione sul versante adriatico. Regioni e parchi hanno, al contrario di quello che sostieni, il compito di pianificare le battute di caccia per ridurne il numero.
Incidenti con i cinghiali ne ho visti tanti. Una volta mi hanno superato a tutta velocità sulla strada che da Fiastra va alla SS77. Poco dopo ho trovato l'auto sfasciata per un urto con un povero cinghiale agonizzante. L'autista stava dicendo che stava "andando piano". Per quanto mi riguarda, cinghiali e cerbiatti mi hanno attraversato spesso la strada in montagha, ma non ho mai nemmeno rischiato un incidente. Basta andare alla velocità giusta.
Il codice della strada dice che se un veicolo urta qualcosa (come nel caso raccontato dall'articolo), la colpa è di chi urta, non di chi è urtato. Sarei curioso di leggere le motivazioni della sentenza, per capire dove entri l'eccezione.
Boh. Auguro ogni bene alla Alpini, ma se io accusassi pubblicamente l'azienda per cui lavoro di costringermi a "condizioni di lavoro spaventose", di aver assistito a "giochi perversi", di avervi "visto fare di tutto", di sapere che vengono "regalati agli studenti voti a destra e a manca" con "totale mancanza di scrupoli", di sapere di "scambi" interessati, secondo me una lettera di scuse me la farebbero firmare, prima di riassumermi.
In ogni caso, se quel che la professoressa Alpini scrisse al Giornale corrisponde al vero, spero che si possa approfondire la questione in sede legale. Spero però di tutto cuore che si sia trattato di un malinteso o di un'esagerazione dettata dalla rabbia del momento, perché altrimenti la situazione nel "nostro" ateneo sarebbe davvero inquietante.
Rispolverando una vecchia battuta: Marcolini è l'usato sicuro. Visto che il PD ce la mette tutta per rifilarci delle sòle moderne, quasi quasi è meglio restare fedeli al vecchio.
Su quell'altopiano ci sono reperti anche più antichi. Scendendo da Pievetorina si intuiscono diversi castellari. In uno c'è una fonte d'acqua e chiari segni di insediamenti (pastori della nostra epoca, o qualcosa di più remoto?). Spero davvero che le ricerche in questo santuario appenninico vadano avanti, senza preoccuparsi di chi strepita per coprire tutto e in fretta con una colata di cemento, perché deve arrivare più in fretta a Roma.
Poco riconoscente, Pettinari. Con una manciata di voti, la sua UDC ha governato la regione grazie a Spacca, che voleva liberarsi delle sinistre. E adesso nemmeno un grazie!
Posso aggiungere una cosa? Se Umbria e Marche fossero amministrativamente una sola regione, portare avanti queste opere necessarie sarebbe anche più facile. Le si porta avanti con la caparbietà di due popoli fratelli che vogliono e devono incontrarsi. Altro che devolvere le Marche nell'Abruzzo, come vorrebbero gli Agnelli e le Coop.
Per la SS3 c'è un protocollo di intesa firmato un anno fa da Regione Umbria e ANAS. Il completamento della SS77 darebbe molta forza al progetto, visto che le due strade sono l'una la prosecuzione dell'altra.
Più che della ricezione radio mi preoccuperei dell'uso dell'infrastruttura viaria come supporto per quella dati. È una domanda che ho sentito porre alcune volte, ma non ho mai sentito risposte: la Quadrilatero è stata usata anche per far passare condotte per linee dati? O ci si è dimenticati di mettere i passaggi?
Molti di voi mi preoccupano. In una nazione in cui non si finisce niente è stato inaugurato un lavoro difficilissimo, un'opera mastodontica tra monti e dirupi profondi, e non riuscite ad emozionarvi almeno un pochino. Non ci sono stati molti incidenti, non ci sono stati casi giudiziari, il calendario è stato rispettato, l'impatto ambientale è relativamente contenuto, ma invece di vedere quello che è stato completato guardate quello che è ancora in costruzione (e su cui si sta lavorando anche di domenica). Mah.
@Marco Nerone, Grifo non è un imprenditore, ma una cooperativa di cui fa parte anche la vecchia "centrale del latte" di Colfiorito. Il latte si solito di produce in luoghi isolati piuttosto che nei comodi centri civici, quindi mi sorprende la sorpresa di vedere un grande stabilimento sull'altopiano.
Spero che il suo auspicio sulla prossima floridezza della ristorazione appenninica si avveri: finora, gli esercizi di catena costruiti su autostrade e superstrade (modello autogrill) hanno vampirizzato gli esercizi preesistenti (trattorie a conduzione familiare). Chi fa il giretto di domenica a Colfiorito continuerà a farlo, più veloce di prima. Chi viaggia per lavoro e non conosce già la zona preferirà, probabilmente, il pasto veloce.
Il vantaggio per le aree interne doveva essere dato dalle "Aree Leader", cioè dalle zone commerciali da far crescere ai lati della strada. Secondo le dichiarazioni rilasciate nel 2012 dal presidente di Quadrilatero, Galia, per quelle aree non è arrivata nessuna offerta (ad esclusione di un'unica offerta per la già redditizia area dell'aeroporto di Falconara). Qualcuno ha informazioni su altre opportunità di sviluppo? (Nemmeno il cemento per la strada, hanno comprato dalle ditte della zona…)
@Marchigiano Europeo: la superstrada non porterà nessun progresso alle zone montane, che sono e resteranno zona di passaggio per collegare le zone industriali di Toscana, Umbria e Marche. L'idea iniziale era quella di costruire tanti centri commerciali ai lati della superstrada. Lo stato di questo progetto lo può vedere da solo. Speriamo piuttosto che non vengano tagliati fuori i negozietti di specialità e i punti ristoro che al momento servono il traffico della '77.
Speriamo davvero che il prossimo presidente di regione sia un ex sindaco, qualcuno con una vera esperienza di amministrazione del territorio, e non un figlio di papà senza esperienza amministrativa e con la carriera fatta tutta in famiglia.
In ogni caso, la notizia delle primarie è stata accolta con grande tripudio dalle comunità cinese e marocchina.
Che imbrogliioni. Ricorda molto la soluzione di Andreotti per l'eccessiva presenza di atrazina nelle acque potabili italiane: alzato per decreto il limite, il problema della potabilità dell'acqua scomparve a livello nazionale.
Ma "teatro" ora significa "personaggio famoso della TV che dice qualcosa davanti ad un microfono, con l'accompagnamento di una band messa insieme all'ultimo minuto"?
Ah, ma se li prendono li denuciano sicuramente! Forse danno loro addirittura il (non primo) foglio di via! Certo, c'è da temere che controdenuncino loro il Serini, per l'inutile fatica che ha fatto loro fare. È possibile che l'Inail riconosca loro, dietro pressione politica, una pensione di invalidità per la fatica che sono stati costretti a fare!
Gli chalet crollati quando sindaco era la Ubaldi non sono realmente crollati, ma si sono "adagiati dolcemente sulle acque". In quel caso le mareggiate si sono comportate in maniera molto più gentile, sicuramente per paura dell'intervento della super-sindaca dai poderosi bicipiti. Tutta un'altra cosa rispetto alle mareggiate cattive dell'epoca Montali!
Ma dopo l'arresto di Ettore Incalza, amico di Baldassarri e consigliere della Quadrilatero prima versione, la superstrada non potremmo intitolarla anche a lui?
L'articolo della Lipperini sull'argomento è interessante:
http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2015/03/17/averlo-scritto-non-consola-su-incalza-girlanda-e-la-quadrilatero/
@Valentini, se permette a me sembra che barzellette e castronerie le racconti lei, senz'altro in buonafede. Un po' di memoria ce l'ho anch'io, e in era internet è facile risalire ai documenti originali. Per esempio, a quelli in cui Baldassarri (a suo dire perseguitato da un Minculpop divenuto improvvisamente organo della sinistra) si paragona agli imperatori romani.
I ricorsi delle Regioni Marche (il cui presidente si chiamava "D'Ambrosio") e Umbria non erano contro la realizzazione delle strade, ma contro l'esclusione delle Regioni dalla progettazione. Senza quei ricorsi fatti all'avvio dei lavori, il progetto si sarebbe fermato per la miriade di opposizioni che avrebbero fatto in corso d'opera gli enti locali, espropriati dell'uso delle zone adiacenti alle strade. Il maggior coinvolgimento degli enti locali è stato considerato da Pieralisi, al momento della presentazione del suo "libro bianco" sulla Quadrilatero, come un "voler comandare", termini che la dicono lunga sui metodi che qualcuno ama usare nella gestione dei progetti di interesse pubblico.
La falsa inaugurazione di Baldassarri (che si fa riprendere prima delle elezioni sullo sfondo di un paio di bobcat spariti nei giorni successivi), come l'avvio del progetto senza fondi certi, sono documentati dalla seduta della Camera dei Deputati n. 120 del 6/3/2007. Nel 2006 (tre anni dopo la costituzione della Quadrilatero) l'Anas deve rilevare da Sviluppo Italia le quote della Quadrilatero Spa per "elementi di criticità" (mancanza di fondi sia pubblici che privati per il fallimento del progetto di cofinanziamento). Le conseguenze le hanno viste artigiani e trasportatori, che si sono visti aumentare la tassa di iscrizione alla camera di commercio. Non so quale sia stato l'impatto sull'Ici, che il progetto prevedeva di poter aumentare.
Come scrive la Corte dei Conti nel 2009 ("Stato di attuazione dell’Asse Viario Marche – Umbria"), il progetto della Quadrilatero ha "criticità" che comprendono l'incertezza del finanziamento degli assi nord-sud (paga lo stato o la regione-provincia?), l'esito incerto del modello di "cattura di valore" (la grande ideona di Baldassarri, convinto che gli imprenditori locali e i comuni si sarebbero buttati a capofitto nell'impresa), la frammentazione del progetto in troppi spezzoni e subappalti.
L'impegno personale di Silenzi lo ricordo bene (c'è un ampio repertorio di articoli in rete). Ci aveva preso talmente tanto gusto da voler fare una seconda superstrada in Val Potenza. In ogni caso, la 77 riprende a pieno ritmo sotto la sua amministrazione.
Che il progetto attuale sia quello originale può essere vero solo se si guarda la cartina da grande distanza. Le varianti in corso d'opera hanno riguardato tracciato, studi di impatto ambientale dei tunnel, dei cavalcavia di Serravalle, del tracciato di Colfiorito. Le varianti della SS76 è difficile contarle, vista la mancanza di una data certa per i lavori di quella via, afflitta da continui sequestri giudiziari.
Tutto questo si trova in rete. Chi ha voglia di approfondire, è libero di farlo.
"che ne sarà di quei negozietti..bottegucce, paninari., baretti…..ad esempio in zona Muccia….. che ora bene o male hanno un po di commercio (un po meno forse a Serravalle) dovendoci passare, ma con la superstrada (quasi tutta in galleria e viadotti) chi ci si fermerà più a Muccia o a Serravalle?"
Se la superstrada rimarrà senza pedaggio (... e dopo quel che abbiamo pagato tramite tasse locali e iscrizione alla camera di commercio vorrei proprio vedere...) probabilmente a quelle attività non accadrà nulla. Già oggi si esce a Caccamo/Caldarola per un caffè o un pasto caldo. Certo, i concessionari potranno fare il dispetto di aprire un autogrill, ma con il poco traffico attuale dubito che sarà interessante a breve.
Lasciamo perdere i collegamenti con la "città eterna" (la banda della Magliana ha già diversi possedimenti sequestrati nelle Marche); pensiamo piuttosto alla necessaria integrazione tra Marche (distretti industriali della Val di Chienti) e Umbria (distretto industriale di Perugia). E speriamo che si riesca a capire (come per esempio ha capito la Lube) che questa strada deve diventare l'emporio delle Marche.
@el dindo, cerchi termini come "quadrilatero mafia", "quadrilatero camorra", "quadrilatero sequestro". Ripeta la stessa ricerca sostituendo "SS76" a "quadrilatero". Avrà un quadro interessante sui lavori per quella strada.
@Gianluca Sacco: la SS77 è stata fatta dagli austriaci e da imprese subappaltanti locali, quindi probabilmente reggerà. La SS76 è fatta malissimo dagli amici di Lupi, Massi e Baldassarri, e qualche dubbio potrebbe esserci. Anzi, la magistratura, che ha sequestrato diverse aziende subappaltatrici, sembra averne ha più di uno.
I soldi per far ripartire i lavori (Massi non lo ricorda, ma internet sì) li trovò Di Pietro. Silenzi si spese moltissimo perché i lavori per la superstrada riprendessero, nonostante il gioco delle tre carte di Baldassarri con i fondi (inesistenti) del Cipe sotto le elezioni. Il progetto, rispetto a quello delle amministrazioni democristiane, fu in parte rifatto, e se oggi non è più impattante di quel che è non si deve certo a Massi e al suo partito.
Una mia amica è rimasta in attesa con una paresi facciale per sei ore. La cosa pazzesca è che è stato chiuso il pronto soccorso di Recanati (funzionante solo per le urgenze), costringendo i pazienti di Recanati Nord a fare quaranta chilometri di strada e lunghe ore di attesa per servirsi del pronto soccorso. La sanità pubblica è di fatto eliminata.
Sono iscritto al M5S, e la mia mail è negli archivi del movimento. Ma non ho mai ricevuto alcuna convocazione per riunioni in cui discutere di candiature e linee politiche. Che stiano imparando anche loro dal PD, che fa tutto a porte chiuse?
Agli inizi di dicembre, a Porto Sant'Elpidio sono crollati i blocchi di cemento messi a protezione dei balneari. Sindaco e guardia costiera hanno provveduto immediatamente a riposizionarli e a mettere dei sacchi di sabbia. A Porto Recanati i sacchi di sabbia sono in uso, ma non sembrano essere sufficienti. Al Lido delle Nazioni ci sono degli scogli a protezione delle case, ma sono ormai finiti sotto la sabbia. È dura lottare contro il mare, ma naturalmente a chi ci prova vanno tutti i miei auguri.
La procura lavora, e ha chiesto anche la collaborazione di esperti nazionali. Ma è una procura piccola, che almeno per questo caso (come per quello di Banca Marche) avrebbe bisogno di ricevere più forze. Invece, se non sbaglio, di recente sono stati trasferiti due aggiunti.
Ma che gente di buoni propositi! Volevano far vedere che risparmiavano spegnendo i termosifoni, ma allo stesso tempo accendendo i più costosi inverter. Ma bravi!
Oltre allo stradone della Sibillla, ci sarebbero anche il progetto della galleria che doveva congiungere Ussita a Montemonaco, e quello (ripreso recentemente dal figlio) degli impianti sciistici nel paradiso perduto della Valle del Bove, progetto che gli valse tre Premi Attila dal WWF.
In ogni caso, avercene di amministratori capaci di avere una visione d'insieme come quella di Rinaldi. Con Forlani ha sfidato la sua stessa popolazione per l'istituzione del Parco Nazionale. E Ussita è tra i pochi comuni italiani autosufficienti grazie alle sue piccole centrali idroelettriche: un sistema che può piacere anche agli ambientalisti più radicali.
Pur condividendo una certa apprensione per un presidente maceratese (Cosmari è una splendida creazione della provincia di Macerata *nonostante* la città di Macerata), sono piacevolmente sorpreso di leggere una serie di curriculum solidi e perfettamente adeguati. Non resta che augurare ai nuovi amministratori buon lavoro, ricordando loro che, vista l'importanza del Cosmari per la nostra salute e il nostro decoro, noi cittadini li teniamo d'occhio.
Procuratore Giorgio, lei ha portato inedite professionalità, dedizione al lavoro e senso della legalità a Macerata. Vada avanti così, senza farsi intimidire dai soliti intrecci di interessi che infestano da sempre il Palazzo di Giustizia.
Pazienza per un po' di ritardo, se deve riemergere un pezzetto del passato (se la foto del carro è relativa ad un ritrovamento recente e non al carro esposto ad Ancona, è un ritrovamento di notevole importanza). Pazienza per coloro a cui queste cose danno fastidio: non hanno storia, non avranno nemmeno futuro.
Oltre metà del territorio regionale non ha copertura di banda larga. L'unica proposta della Regione è stata affidare ad un assemblatore di PC di creare una rete wireless regionale. Però andiamo avanti con progetti difficilmente spiegabili (i ragazzini chattano via 3G, i turisti leggono le informazioni turistiche con lo stesso sistema, e la WiFi pubblica può al massimo servire ai quattro 'mbriaconi al bar delle nostre piazzette semivuote).
CM è una boccata d'aria fresca nell'informazione locale. È l'unico giornale capace di fare inchiesta. E una vera spina nel fianco per faccendieri e politici collusi. Avanti così!
Ecco, Daniele De Santis, ben detto. Voi tenetevi la vostra immensa cultura, noi ci teniamo il nostro territorio. Perché è vero, a noi un po' di territorio immacolato, non toccato dalle camorre, è rimasto.
E ancora bisogna sentire parlare del Burchio come "occasione di sviluppo"! Eppure, le altre "occasioni di sviluppo" sono ben visibili nell'Hotel House, negli altri grattacieli, nei quartieri fantasma del Lido delle Nazioni e del Giannino, nelle Groviera di cemento costruite sugli scarichi della Montecatini, negli interi complessi invenduti in centro, negli scheletri abbandonati dell'ex Santa Cristiana, firmati dalla stessa "classe imprenditoriale" insieme ai colleghi campani e ai traffichini che hanno distrutto Banca Marche. A qualcuno mancano forse dei garage in cui nascondere le Porsche reclamate dalla guardia di finanza per i crac precedenti?
Consumo folle del territorio, per cui ora pagano tutti: i privati che ci lavorano, e la comunità che deve pagare i danni. E se fosse l'occasione per rimediare a scelte folli, e cominciare ad arretrare gli chalet dal mare?
"Il mare non scherza". È la frase da ricordare ogni volta che si costruisce in riva al mare. Se millenni di giurisprudenza lo hanno vietato, rendendo di proprietà pubblica tutto lo spazio coperto dalle alte maree, forse qualche ragione c'era...
Fantastico risultato! E TripAdvisor è una specie di sondaggione gigante.
Allo stesso tempo, non si può non notare l'assenza dalla lista del parco più grosso, quello nazionale. Perché? L'idea che mi sono fatto sommando le opinioni su itinerari e strutture ricettive, è che 1) manca il trasporto pubblico che renda possibile o almeno agevole l'attraversamento in escursione (inizio a Ussita e finisco a Montegallo: come torno alla base?), e 2) le strutture ricettive sono generalmente scarse e obsolete.
Tutto bene, o i sindaci della zona ci metteranno mano?
Ripetiamo tutti insieme il ritornello di prefetti e questori mandati in zona per tranquillizzarci: la mafia nelle Marche non c'è, il racket nelle Marche non esiste, tutto va ben, tutto va ben...
Scommettiamo che ci faranno pagare i costi della riorganizzazione di questi enti (la cui missione mi è ancora ignota, visto che in decenni di attività mi hanno chiesto soldi senza offrirmi in cambio assolutamente nessun servizio).
Grazie per questo bel reportage sull'ultima pazzia dei democristiani marchigiani. Ottimo sapere che ci sono coinvolti anche Spacca e Giorgi, che staremo ben attenti a non votare.
Se li prendete, mi raccomando: punizione esemplare: almeno due mesi di libertà vigilata! Sono pene severe che in Italia non si danno più, ma bisogna dare l'esempio!
Recanati si è defilata dal gruppo di comuni che dovranno riferirsi al nuovo ospedale dell'Aspio. Ma per chi abita sul versante Nord di Recanati arrivare a Macerata per le strade dissestate del comune è un'impresa poco meno grande che arrivare a Civitanova. Nell'attesa del completamento del nuovo ospedale di rete, meglio sarebbe stipulare un accordo con Loreto od Osimo.
Costui ha messo le mani addoso ad un Rom, che voleva solo fare un giro in bicicletta! Un egoista che non vuole condividere le sue cose con un povereo svantaggiato! Presto, avvertite la Boldrini, che si faccia subito un'interrogazione parlamentare per prendere i dovuti provvedimenti!
Questo è vandalismo, che va punito come tale. Se ci si è presi la briga di caricare le poltrone e scaricarle nei boschi, la stessa fatica avrebbe permesso di portarle in discarica. Come si può definire, quindi, se non un atto di vandalismo deliberato?
Alcuni ricordano l'episodio della cannibale di Macerata (ma episodio analogo si è registrato successivamente anche ad Ancona, per fortuna con esito meno drammatico). Con un sorriso, magari.
Io però vorrei ricordare che il cannibalismo rituale è registrato in molti punti dell'Africa, compresa, anche di recente, una serie di casi in Nigeria. Non vorrei che la mafia nigeriana cominciasse ad usare il cannibalismo come strumento di terrore, nello stesso modo in cui i narcos del Messico usano lo squartamento.
Belle, ma... Macerata non è quella città che non riesce a finire lavori pubblici di nessun tipo, non ha impianti sportivi adeguati, deve attendere anni per avere macchinari diagnostici funzionanti in ospedale? I soldi per oltre mezz'ora di fuochi d'artificio, però, si trovano.
Essù, fatelo il nome di Ucchielli. È dalle primarie teleguidate che si sa che il prossimo presidente della Regione è lui. Fatelo, e poi godetevi in pace i tarallucci (o la 'nduja, a scelta).
Pochi anni fa, altri comuni dell'entroterra invitavano famiglie kosovare (essenzialmente Rom) a stabilirsi da loro, perché la buona natalità avrebbe consentito di tenere aperte le scuole. Risultato: bullismo endemico, disoccupati da mantenere a vita. Buona fortuna a Sefro, se la strada scelta è quella.
L'intervento di Furio mi fa ricordare che un tempo esisteva lo jus primae noctis, e ai più sembrava naturale che il signorotto potesse infilarsi nel letto di una contadina verginella. Del resto, questi signori erano persone così simpatiche, distinte e a modino!
In quanto al successo, Cerasi pone una domanda alla cui risposta si dovrebbe aver diritto: i biglietti sono stati comprati in massa da qualche sponsor (come si usa fare in altre occasioni), o da veri spettatori? Le immagini dalla platea non sembrano confermare un successo clamoroso. Successo al botteghino che non potrebbe comunque ridurre il pesante insuccesso di critica riscosso dagli spettacoli di nuova produzione.
Se poi i maceratesi si accontentano del buon esito della festa in maschera inserita nel programma delle manifestazioni della stagione lirica, direi che è affare loro. A ciascuno il suo. I bilanci sono invece affare dei marchigiani e degli italiani, che vi contribuiscono. Ed è affare di chi ama l'opera sapere se il direttore artistico (e autoconvocato regista) sia stato nominato per titoli o per ragioni che hanno poco a che vedere con questioni culturali.
@Lorenzo: su La Stampa di oggi appare un'intervista a Vergnano, a cui viene chiesto se con Micheli si volesse il "finanziere di MiTo o il regista". Credo che abbiamo la risposta alla mia domanda.
Contrariamente a quanto sembra che l'articolo voglia far capire, secondo altre fonti Noseda non voleva affatto Micheli. Le dimissioni di Noseda sarebbero anzi conseguenza dell'intestardirsi di Vergnano sul nome di Micheli (a cui si sarebbe affiancato, per simulare una qualche forma di competizione, l'ottantaduenne Mario Messinis).
Una cosa che non si riesce a capire da nessuna biografia è se questo Francesco Micheli, regista che si ritrova, con in curriculum poco più di un saggio scolastico, direttore artistico dei più importanti teatri di tradizione, sia parente del Francesco Micheli di Banca Intesa. Quello stesso Micheli che fu presidente del Conservatorio di Milano, e compagno della renziana Francesca Colombo, segretaria del festival MiTo di Milano e Torino, e poi alla guida di quel Maggio Musicale che, apprendiamo da questo articolo, si era interessato proprio al nostro Francesco Micheli Jr.
Saperlo ci aiuterebbe a capire meglio le dinamiche con cui è amministrato il nostro maggior teatro, e in generale tutti i teatri d'opera italiani. Considerato che Banca Intesa è stato anche il maggior azionista privato di Banca Marche, può darsi che ci sia materiale interessante non solo per le indagini dei cronisti della pagina locale, ma anche per altri tipi di indagine.
Mi chiedo se i comment vengano scritti dopo aver letto l'articolo, o indipendentemente da quello. È la stessa Legambiente a chiarire che i prelievi sono stati alterati dalle piogge eccezionali di questi periodi. Dire che Marche e Abruzzo sono le regioni più inquinate è come dire che un alluvionato è un po' sporchino, perché tiene il pavimento di casa tutto inzaccherato.
La Bandiera Blu non certifica esclusivamente la qualità delle acque, ma la qualità complessiva dell'offerta turistica. La falsificazione dei dati comunicati è naturalmente reato penale. Può darsi che qualcuno giochi (letteralmente) sporco, ma sorprenderebbero allora i pessimi risultati di certe regioni dal tasso di legalità non sempre altissimo.
I magistrati (parte di solo) sembrano invece molto interessati ad indagare, ma vorrei far notare che la procuratrice capo di Ancona, Melotti, titolare dell'indagine, è stata di recente destituita. Può continuare le indagini solo perché il CSM le ha concesso un anno di proroga, al termine del quale arriverà il sostituto da Roma (tal Cisterna). L'intera procura di Ancona è ormai in mano a dirigenti che vengono dalla stessa zona in cui ha avuto origine il grosso imbroglio di Banca Marche, e per il vecchio principio di avere un giudice terzo non sembrano essere la scelta migliore in questo momento.
Sembra quindi esserci una lotta in seno alla magistratura, con alcuni interessati ad insabbiare (o perlomeno a non impegnarsi a fondo), altri a far chiarezza. Anche il recente depotenziamento della procura di Macerata mi sembra possa entrare nello stesso gioco di potere. Si tenga poi conto del recente giro di visite di Bianconi ad alcuni imprenditori locali, e si capisce come per far luce su questa vicenda occorre davvero l'impegno di tutti coloro che siano informati dei fatti, chiamati a testimoniare al più presto.
Dodici milioni e mezzo per entrare dritti a Villa Potenza: sembra un ottimo investimento!
Il ponte è più piccolo di quanto non sembrasse in foto (sempre ripreso in grandangolo, in effetti), e viene il sospetto che per un guado del genere potesse bastare un più economico ponte di tipo tradizionale.
Attraversare Macerata resta un incubo: se si fosse risparmiato qualcosa da questa grandeur, magari ora avremmo una strada che porta da valle a valle in un tempo ragionevole e senza rischio di mettere sotto qualcuno ad ogni incrocio.
@Letizia: è un evento pubblico, patrocinato dalla città e con la presenza di importanti autorità. La città ha, a nome nostro, messo sullo stesso piano la grande arte con un prodotto industriale di facile consumo e nessun contenuto. Impossibile fare finta di niente.
Fabio, chi non può permettersi di pagare il posto in un balneare, ombrellone e lettino se li porta in spiaggia e poi li smonta quando va via. Chi li lascia in spiaggia occupa un bene di tutti, che dovrebbe essere, per l'appunto, "libero". Plaudo all'azione della Finanza.
E per quando il paziente arriva a Civitanova è già morto.
L'ospedale di riferimento per Recanati Sud è Macerata, per Recanati Nord è il nuovo ospedale dell'Aspio. Dai quartieri settentrionali di Recanati l'ospedale di Civitanova dista, senza traffico, tre quarti d'ora. Se si deve fare assistenza ad un familiare in ricovero, si passa il tempo per strada.
La provincia di Macerata è stata abolita, quindi sarebbe ora di cominciare a pensare oltre le gabbie delle vecchie Asl. I ras locali, legati alle loro federazioni provinciali di riferimento, dovrebbero smetterla di pensare per lotti, e permettere alla sanità di organizzarsi in forma razionale.
Ma come mai non si può sapere il nome di questo delinquente? L'elenco dei medici cardiologi in servizio presso l'ospedale di Fano è pubblico. Dobbiamo scegliere noi dalla lista?
Questa fa il paio con la Ciarlantini a Macerata: il loro piccolo comune non lo sanno amministrare, ma in compenso si danno molto da fare per i problemi del vasto mondo. Però lo stipendio per amministrare il piccolo comune lo prendono lo stesso.
Per completare la notizia (ormai i giornalisti si autocensurano in automatico): l'"uomo" era un giovane rumeno. Ubriaco di prima mattina, alla guida di un'auto di lusso. Sarebbe interessante conoscere i retroscena. Chi è, cosa fa per vivere, come fa a guadagnare così tanto.
La gran parte dei cittadini di Macerata, che la Ciarlantini dice essere pro-Palestina, era quella in piazza? Non c'è rimasta tanta gente, allora, a Macerata.
@Fumodilondra: "Dite a queli dei cartelli che ancona dal ponte stà a 54 km non 90."
No, con le manovre da fare per evitare le buche delle strade provinciali e comunali, i chilometri sono proprio 90.
Le leggi italiane sono fatte per tutelare i mafiosi. Bene ha fatto chi, mentre si formulano incriminazioni più gravi, li ha fermati con una scusa qualsiasi, evitando che si volatilizzassero.
La nostra unica difesa è denunciare instancabilmente ogni movimento sospetto di questa gente. Non averne paura. Loro hanno le bombe, ma i marchigiani hanno le doppiette.
Vede, Saggiori, non ho modo né motivo di sapere quali siano le sue qualifiche (a differenza di lei, non ho preso informazioni personali sul suo conto). Certo la sua risposta piccata mi fa intuire che non dev'essere una persona dotata, oltre che di grandi competenze ortografiche, di un ferreo senso della logica. Né, se perde tempo a replicare ad un dottorino, di una grande fiducia in se stesso.
Il comunicato stampa a cui rimanda il sig. Jan Saggiori nulla dice dei metodi seguiti. È uno spottone a beneficio degli antiquari, che non contiene nemmeno un estratto dello studio effettuato. Né si può dire che il suo messaggio, un impasto poco leggibile di polemica personale e libero flusso di pensieri, chiarisca molto più. Possiamo fidarci dell'istinto del paleografo, ma in genere la ricerca scientifica si basa su dati verificabili, che non si trovano in quel comunicato.
Ribadisco che la questione rimane, finché non possiamo accedere al suo studio, ancora aperta. La "conferma al 100%" non può essere data sulla fiducia. Visto che ama intervenire, la invito a farci una sintesi chiara della sua ricerca e delle sue conclusioni, ad uso del pubblico più vasto.
Il comunicato stampa di Saggiori non spiega perché il paleografo sia convinto della falsità del manoscritto. Non dice ad esempio come mai possa affermare che la carta sia stata acquistata da un archivio pubblico (quale?), né se le sue convinzioni siano appoggiate da studi calligrafici sui due documenti messi a confronto.
Al momento, mi sembra, la questione rimane aperta.
@Giuseppe: lei è un giornalista troppo acuto per pensare davvero che questa sia la fine della carriera di quei politici. Semmai, si sono assicurati la rielezione per qualche altra legislatura.
Nella Terra dei Fuochi, la camorra ha smaltito illegalmente rifiuti tossici. Nelle Marche, sono i partiti che regnano nella Regione Marche ad aver fatto le stesse identiche cose, ma stavolta tutto a norma di legge. L'equivalenza è facile da fare. Certi partiti sono la versione perfezionata della camorra e della varie mafie.
La cosa brutta è che costoro hanno già in mano il condono del governo Renzi. La magistratura e gli investigatori pubblicano ora i risultati ben sapendo che nei prossimi giorni questi non saranno più reati perseguibili. I comitati non si arrendano, perché la lotta sarà ancora lunga e molto dura.
...e intanto, a Recanati vanno avanti a grandi passi i lavori per un colossale impianto di "irrigazione", guardacaso attorno alla futura centrale a biogas. E in piena zona industriale. Servirà per innaffiare le azalee degli uffici?
A proposito di ripascimento: qualcuno ha visto cosa pescano dal porto di Numana? Sabbia impastata a gasolio. E poi noi andiamo a farci il bagno dentro.
La Ubaldi si lamenta di pratiche lasciate aperte da lei stessa. Conferma lei stessa, insomma, che la sua amministrazione non è stata granché.
Di recente, la procura di Ancona ha iniziato ad indagare su diverse cose imbarazzanti per la politica (il caso Banca Marche, le relazioni pericolosi con gli "imprenditori" campani, la Quadrilatero, le centrali a biomasse...). Per tutta risposta si manda via il capo della procura, per sostituirla con qualche fedelissimo in arrivo da Roma.
A Macerata, dopo tanti anni di sonno, la procura comincia a funzionare, e viene ridotto il personale, tra cui i collaboratori dello stesso procuratore capo.
Tutte cose che succedono per caso, immagino.
Io, comunque, il foglio di via lo darei anche a chi compra capi contraffatti, magari allo stesso prezzo di un buon capo che potrebbe comprare alla fabbrichetta dietro casa.
In effetti, 'sto Mannarino è un ottimo esempio per la gioventù, e fa benissimo la proloco ad invitarlo:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/06/19/news/lite_in_un_locale_a_ostia_arrestato_il_cantante_mannarino-89418945/
In effetti, la procura di Macerata è un po' troppo attiva, negli ultimi mesi. Bisogna spezzare le reni a questi magistrati che si sono messi in testa di indagare! :)
Solo l'inchiesta potrà accertare le ragioni della tragedia, ma - come si fa a non vedere un cantiere stradale e il grande segnale rosso che la vittima avrà tenuto in mano? Me lo chiedo, perché qualche giorno fa qualcuno mi ha superato mentre rallentavo in prossimità di un cantiere stradale, sfiorando gli operai al lavoro. Lì c'era un angelo custode. In questo caso, era distratto anche lui.
Boh. Io lavoro e pago tasse universitarie molto alte, proprio perché ho un reddito e "posso permettermelo". Posso permettermelo risparmiando su molte altre cose, per esempio non uscendo mai la sera. E devo risparmiare, perché da studente-lavoratore il mio corso di studi durerà più a lungo e costerà di più.
In compenso, certi miei compagni di studi godono di esenzioni parziali o totali, e poi li ritrovo al pub (che frequento quando proprio sono costretto ad andarci per vedere qualcuno). Alzare ulteriormente le tasse, mi creda la deputata Ricciatti, non sarebbe indolore nemmeno per la fascia più alta, quella di noi "ricconi".
Ed è andata anche bene: non è spuntato nessun coltello, come di solita capita con questi signori. Ma, a quanto pare, è una situazione che dobbiamo continuare a tollerare, perché noi siamo buoni. Molto buoni. Troppo buoni.
Brini, noto a livello nazionale per aver minacciato il collega Ugo Ascoli, rappresentante della comunità ebraica marchigiana, con queste parole: "Stai attento sennò te brucemo!"
Proprio un personaggetto degno!
Quel che chiede Ottavi è il semplice buonsenso di un imprenditore. Quel che promette Bianchi la solita aria fritta condita di slogan e parole chiave tratte dal manuale del perfetto politichese. L'ente continuerà ad essere il peso allo sviluppo che è stato in questi anni.
@Paolone: il calcolo dell'importo della tassa annuale è fatto direttamente nel sito della camera di commercio, ed è variabile a seconda del giro di affari corrente. Cambi browser, o cambi mestiere.
La supertrada ha diverse voci di finanziamento, e l'idea di attaccarsi a chi già paga è un classico dell'indecenza.
A cosa servano le camere di commercio qualcuno dovrà spiegarmelo. Servizi non ne offrono, se non ai loro dirigenti. In compenso, poche settimane fa ho verificato la tassa annuale per aprire una nuova attività. Duecentoottantottoeuro. Soprassiedo.
Nella vicenda delle autorità portuali si è scoperto che l'ex presidente della camera di commercio di Ancona, Giampieri, non è nemmeno laureato. Chissà come sono messi a Macerata.
Ma se non si completano gli altri tratti di variante per evitare di attraversare Macerata (Montanello, Pieve), a che serve 'sto ponte? Per girarsi in tondo?
Strano che Giorgio sia lasciato libero di indagare. Ad Ancona hanno appena sostituito il capo della procura, che stava facendo un po' troppe indagini su cose tipo biogas e altri miscugli tra affari e politica.
Che l'insediamento sul Burchio sia precedente alla colonizzazione romana è facile da intuire: gli insediamenti civili piceni e villanoviani erano tutti posti sulle alture. Nel fondovalle, meno sicuro, si mettevano le necropoli e i santuari. Le città scesero a valle nella più sicura epoca della colonizzazione romana, in cui le minacce dall'esterno erano ridotte al lumicino (Cartagine sconfitta, greci ed epiroti quasi annientati).
Certo, avesse organizzato una festa clandestina sarebbe finito in galera, come i ragazzi di Morrovalle. Questo ha solo rubato (e mi sembra che non abbia nemmeno capito la gravità del gesto) e resta libero di servirsi di quel che trova.
L'acqua di Porto Recanati non mi sembra peggio di quella dei comuni vicini. Sono i servizi a mancare. E quando ci sono, a volte sono pessimi e improvvisati. Poi, non so se per la Bandiera Blu conti qualcosa, ma provate a trovare un filo d'ombra, in un paese che ormai ha come verde urbano solo delle palmette spelacchiate (forse per far sentire i nuovi abitanti più a casa loro).
Interessante che si cominci a ricostruire la figura di questo affascinante padre della patria. Finora si potevano reperire poche informazioni, e Bocca ne sbaglia addirittura il nome nel suo celebre libro sulla Resistenza (che si concentra, del resto, più che altro sul Nord, e sorvola molto sul Centro).
Sconvolgente! Ma davvero c'è la massoneria a Macerata? Non vorrete mica dirmi che ci sono poteri paralleli nelle istituzioni, nei tribunali e nelle banche della città?!? Io proprio casco dalle nuvole!
@Sisetto: San Claudio finirà come l'Abbadia di Fiastra: via gli orribili concerti di musica contemporanea di Scodanibbio, che tanto urtavano le delicate orecchie dell'abate, e via al grande parco giochi con canzonacce a tutto volume da radioline in distorsione e partite di calcetto con parolaccia libera. L'importante è che i turisti (che partono da tutto il mondo per degustare le nostre pizzette riscaldate) trovino allegria e simpatia!
@Marina Santucci: "Da un punto di vista non storico ma di destinazione turistica è del tutto indifferente che san claudio sia o meno la vera aquisgrana. [...] Con buona pace dei puristi, è vero, ma con un potenziale straordinario per il territorio. "
Certo, tanto come italiani siamo già abituati a fare la figura dei buffoni all'estero. Visto che il grosso dei turisti stranieri ci arriva dalla Germania, il successo è assicurato.
Avevo notato queste ed altre fragilità nei libri di Carnevale e della sua cerchia. E trovo inopportuno sfregiare con lapidi improvvisate le pareti dei nostri monumenti (vogliamo parlare di Macereto?)
Un merito indiscutibile però va ascritto al sacerdote: la sua sensibilità di storico dell'arte gli ha permesso di far capire che quella chiesina sperduta tra i campi aveva forme troppo curate per poter essere solo una qualsiasi pieve sperduta tirata su da maestranze ordinarie. E un buon senso della topografia gli ha permesso di rilevare che di stranezze, in Val di Chienti, ce ne sono diverse (a partire da San Maroto).
È quindi importante indagare a fondo sul ruolo di questa strana chiesa costituita da un cubo e una sfera e dotata di torricini bizantini. Va soprattuto chiarita la parentela dell'ufficiale sepolto a San Claudio, nella speranza di rintracciare, una buona volta, le spoglie di Ottone III, dimenticato e grande governante di questa nazione.
Se non si completa la variante che dovrebbe permettere di attraversare Macerata da fuori (l'ormai mitologica bretella della Pieve), il ponte è un inutile monumento allo spreco. Poche settimane fa il sindaco di Macerata ha chiocciato che quella bretella (già finanziata dalla Regione) non si farà. Ci sono novità, o Pettinari sta usando i nostri soldi per farsi campagna elettorale?
@Macera Tese: La foto è una foto del sole all'alba, ha atmosfera. Però ti consiglierei di ingrandirla, e noterai che il sole si riflette su un ammasso di palazzacci di speculazione anni Cinquanta-Sessanta, che sovrastano quel che resta di una (un tempo) bella città medievale. Non me la sento di dire che sia, nel complesso, un bello spettacolo. Magari un'occasione per riflettere su come vada ripensata dalle fondamenta.
Massimiliano, ma come fai a dire una cosa del genere?!? Macerata è bellissima, come dicono tutti (almeno a Macerata).
Partiamo da quella splendida piazza senza intralci di inutili monumenti, alberi banali o fontane che causerebbero sicuramente dissidi tra appassionati d'arte, e che non permetterebbero di cogliere la complessità della forma della piazza (un rettangolo? un quadrato? un insieme astratto di forme irregolari? pensa la bravura del geometra comunale che l'ha progettata, senza nessuna troppo facile e scontata simmetria!).
Oppure al corso centrale, in cui nessun fiore o nessuna pianta ostacola la visione delle muffe e delle ruggini depositate sulle facciate dei palazzetti storici, od occulta le deiezioni dei nostri cari animali domestici.
E le meravigliose architetture fasciste che ti accolgono quando finisci di risalire Via Roma o passeggi per i vicoli ombrosi del centro? E la concentrazione di edifici antichi (ho sentito dire "vecchi e fatiscenti" da qualche filisteo) alla fine di Via Trento e Trieste, senza che manacce vandaliche rovinassero i cessi posticci o coprissero con un'antistorica mano di vernice moderna lo spettacolo che si offre all'appassionato di archeologia proto-industriale che percorre la circonvallazione?
Vogliamo parlare dell'atmosfera post-atomica offerta a chi parcheggia al Diaz, o dell'esibizione ecologica di raccolta differenziata che diletta lo sguardo e l'olfatto di chi prende l'ascensore del parcheggio Garibaldi?
E poi, la viabilità: come si fa a non restare ammirati dalla fantasia di chi ha concepito la viabilità urbana ed extra-urbana di Macerata, ancora ignara di quegli orribili sottopassi o cavalcavia che sfregiano e traforano le altre città? Del resto, basti l'esempio della galleria delle Fonti per capire che un'opera del genere non può che essere deleteria, inesorabilmente da rifare non appena completata.
Una città splendida, del resto animata da una vita affascinante e irrequieta: feste, spettacoli, incontri serali (a volte per confrontare la reciproca collezione di armi da taglio), da gustare mentre si percorrono vie illuminate dalle infinite vetrine di negozi sempre più innumerevoli, e nuovi locali di tendenza al cui proliferare si fa fatica a star dietro.
Insomma, come farebbero gli abitanti del territorio circostante senza la bellezza, la pulizia e la vita di Macerata (a parte percorrere le intervallive risparmiando ogni volta mezz'ora di ingiustificabile fila)?
Quanto creda la provincia di Macerata nel treno lo dimostra il fatto che ancora a Collevario c'è un bel passaggio a livello, proprio in mezzo alla strada percorsa dalla gente che la sera torna a casa dal lavoro. Non ci crede il capoluogo, che dovrebbe essere il centro del traffico, figurarsi gli altri.
Insomma, non c'è nessuna pandemia. Il medico è morto perché era di costituzione debole. La mucca pazza, anzi fa bene. E guai a quei razzisti xenofobi che si azzardano a dire che stanno tornando epidemie tremende per colpa dei mancati controlli sanitari sugli immigrati clandestini.
Ma a parte le questioni folcloristiche ("ma quanto siamo belli, se pure gli stranieri vengono a vivere da noi!"), non si può approfittare della presenza del medico per uno scambio di competenze tra la cardiologia californiana e quella marchigiana?
Secondo voi, l'imprenditrice e la sindaca usano la stessa marca di botox? Si sanno incontrate dal chirurgo plastico, prima di decidere di fare affari attorno ad un plastico?
È sempre affascinante scoprire questi imprenditori con progetti faraonici, il cui nome non compare neppure una volta su internet. Appaiono dal nulla, senza aver mai fatto nulla che sia stato registrato dal registro universale, e chiedono fiducia sulla parola. Ci caschiamo, ci ricaschiamo sempre.
Ansa e giornali nazionali travisano la notizia, parlando di "dito rotto". Lo fanno perché provano troppo orrore per l'atto di cannibalismo, o perché fanno parte di un sistema che deve tutelare i cannibali?
Certo, con tutto il servizio che dà alla regione, una volta usciti dalla sede della Regione Marche o da qualche asilo del centro di Ancona in cui vanno a scuola i figli dei redattori... Di investire quei soldi per consentire a giovani giornalisti di creare qualche testata di informazione indipendente e completa non si parla proprio, neh?
Dichiarazione di Laura Boldrini, presidente della camera: "È indecente che i turisti viaggino su bus extralusso, e i migranti debbano conquistarsi un posto con i denti. Bisogna ripensare il trasporto pubblico, perché la ggente c'ha fame".
Mi era sfuggito un dettaglio: "la donna è stata denunciata per lesioni". Capite? Non arrestata, denunciata. Le hanno dato un buffetto, e forse una multa che tanto non pagherà mai.
Perché parlate di "follia"? Leggetevi le cronache dalle guerre civili centrafricane: il cannibalismo (eviscerazione e consumo di cuore e fegato) è pratica rituale diffusa. La donna ha solo messo in pratica valori della sua cultura, mentre il controllore stava cercando di fare l'eurocentrico colonizzatore e imperialista, che voleva sopraffare la rappresentante di valori tradizionali di ineguagliabile ricchezza.
@ Castellani: "perchè la magistratura ancora non si è mossa?" Perché per far carriera in magistratura bisogna sempre far passare la pratica sul tavolo dei grembiulini. Ieri è stata archiviata l'inchiesta su Gotti Tedeschi. Sperare che l'indagine su Banca Marche arrivi all'esito auspicato è da ingenui. Fa bene Bianconi a continuare a ridere beato dalle sue foto. E fanno bene i commissari a rivelare il marcio, se non a servizio della giustizia almeno a servizio della storia.
@ Cerasi: Strano, se io vado sul sito dell'aeroporto di Rimini trovo, al posto delle pagine e pagine di voli, un link ad un foglio xls con una manciata di voli charter, che è tutto quello che resta a Rimini. Le mille destinazioni che vede in "Info voli" sono spesso voli unici, e non voli regolari. La notizia del fallimento dell'aeroporto è nelle prima pagina del sito.
Ho evidentemente difficoltà a spingere ad una visitina al sito dell'aeroporto di Monaco di Baviera. Provo a mettere il link: http://www.munich-airport.de/
Queste sono le destinazioni raggiungibili da Ancona, prendendo il volo Lufthansa (o sussidiaria) che un tempo partiva tre volte al giorno dalle Marche. Ed ora parte una sola volta, visto che chi gestisce lo scalo non ci ha investito, preferendo concentrarsi su voli fantasiosi (ma probabilmente più redditizi per le finanze personali del direttore).
Lo scalo a Monaco può essere anche a durata zero (si atterra e si viene portati direttamente al volo coincidente). È quello il nostro aeroporto: Falconara è il suo terminal.
@Cerasi: Rimini è fallito già da almeno un anno ("pesante", nel senso che è andato a fondo in fretta?), e ormai lo tengono in piedi solo perché d'estate arrivano i russi (che comunque ormai possono volare anche su Falconara). Che Bologna e Pescara siano vicini possono dirlo solo quelli di Gabicce o San Benedetto, perché altrimenti non riesco proprio a concepire l'idea di dover arrivare, poniamo, ad una riunione ad Amburgo o a Parigi, freschi e ripotati, partendo da qualsiasi altra parte della regione e imbarcandosi a Bologna o a Pescara.
Temo che il suo intervento confermi il mio primo: non riusciamo a far funzionare l'aeroporto regionale, perché non sappiamo ancora volare.
La riduzione dei voli per Monaco è stata il colpo di grazia per l'aeroporto marchigiano. Purtroppo, molti continuano a non capire che da Monaco si vola comodamente su tutto il mondo, e mi capita troppo spesso di sentire gente che preferisce svegliarsi ad orari impossibili, cercare il modo di raggiungere Roma, Bologna o addirittura Milano, per prendere un volo che potrebbe prendere comodamente da Ancona, facendo un breve scalo a Monaco.
La colpa è di chi gestisce l'aeroporto, che non ha saputo fare nessun tipo di promozione commerciale. E anche forse del nostro stupido nazionalismo, che ci fa ritenere gli hub nazionali come unici scali da cui volare.
Una cosa che mi ha colpito molto, nell'ultima edizione di Popsophia a Civitanova, è stata la vendita quasi nulla di libri (e c'era il meglio della produzione regionale, alla manifestazione - anche se occultata in un cortile remoto). Si vede che non erano libri abbastanza pop e troppo sophici, e il pubblico, troppo fine e troppo interessato alle degustazioni culturali di porchetta e grandi rossi, li ha voluti punire...
@Piervalerio Mari: "...proprio all’ingresso della abbazia dove supponeva si dovesse trovare l’ipotetico Carlo Magno". Ma la tomba misteriosa non era nella parte destra della chiesa? No, perché se è all'ingresso non occorre il georadar: posso confermarvi che lì sotto c'è qualcosa.
Ho un problema con le fonti. La studiosa francese dice: "Dione Cassio nella Historia Romana LXXVII, 15, narra che l’Imperatore Romano Caracalla (212-217) si recò in pellegrinaggio ad Aquisgrana al santuario di Apollo-Granno sulla Via Salaria, non in Germania, ma nel Piceno." Nella versione che ho potuto consultare di Salaria e di Piceno non si parla. Piuttosto, il capitolo LXXVII, 15, si inserisce nella narrazione della guerra agli Alamanni, in Germania. Caracalla, malato e irrequieto, manda doni, tra gli altri, ad Apollo Granno (Ἀπόλλων ὁ Γράννος). Il culto di Apollo è diffuso nel Piceno (se ne è trovata traccia in un tesoro rinvenuto a Santa Lucia di Morrovalle, e a Rimini c'è un tempio importante), ma dopo Augusto, che lo prende come proprio nume, Apollo è venerato in tutto l'impero. Senza un riferimento esplicito non saprei confermare la collocazione proposta per il tempoi di Granno. Qualcuno ha riferimenti più precisi?
Il bilancio sociale è una cosa molto bella. Ma potremmo vedere anche il buon vecchio classico bilancio in partita doppia, tanto per sapere chi ha pagato e chi ha incassato?
Il centro di Macerata può ancora essere fonte di ispirazione per il cinema. Scorsese potrebbe, ad esempio, prendere spunto per uno scontro all'arma bianca nei vicoli, o come modello per qualche rissa nei locali del centro (i pochi rimasti aperti, si intende).
Su questo argomento c'è diverso materiale in rete. Ad esempio, per il treno sembra che la grande maggioranza degli evasori siano gli africani e gli europei dell'est:
http://www.terzobinario.it/odissea-pendolari-4-sui-treni-dilaga-levasione-oltre-il-30-noi-controllori-insultati-ogni-giorno/13520
Varie municipalizzate (Roma, Milano, Bologna, Brescia, Bolzano) parlano di evasione sui mezzi pubblici di superficie (bus, tram) equamente divisa tra italiani e stranieri. Chiaramente, le percentuali sono molto diverse e vanno rapportate alla diversa composizione dell'utenza.
Casi interessanti Bologna e Palermo, città in cui oltre la metà dei viaggiatori non paga il biglietto. Ma ho il sospetto che ad Ancona le cose non siano molto diverse. Spostandosi un po': a Parigi c'erano momenti della giornata in cui mi sentivo l'unico fesso. E sì, quelli che saltavano i tornelli erano quasi sempre "non galli".
Prima di scattare con la suscettibilità, bisognerebbe cominciare a responsabilizzarsi come comunità. L'esempio dell'autobus che non parte finché non hanno pagato tutti mi sembra ottimo. Il lavoro di sensibilizzazione dovrebbe passare per atti del genere, e per una particolare pressione da parte dei cittadini (comunitari o meno) onesti su quelli disonesti.
@Marco: infatti, hanno già incominciato. E già che c'eravamo, è partita anche un'accusa di inciviltà (nazisti! vogliono che si paghi il biglietto dei mezzi pubblici!). Viene sempre da chiedere cosa spinga dei civilissimi stranieri a venire in un posto così incivile, lasciando il loro posto civilissimo.
Le antenne tappabuchi sono una pazzia. Le conclusioni di tutte le ricerche sul wireless (poche) parlano sempre di "incertezza", e invitano ad effettuare ulteriori accertamenti. Nel frattempo, le città di San Diego (California) e altre città minori in giro per il mondo hanno vietato queste tecnologie, in attesa di dati più certi. Poiché vivo in uno di questi buchi (una parte di Recanati comprendente circa duemila abitanti, in buona parte giovani professionisti a cui internet veloce serve per lavoro), e sono anche elettrosensibile, la soluzione proposta da regione e provincia non mi piace per niente.
E a proposito di provincia: c'è qualcuno che sta disseminando di voti negativi questa discussione. Qualche collaboratore di Pettinari con tanto tempo da perdere in ufficio?
Immagino che la graduatoria sulla qualità della vita a cui fa riferimento Caracini sia una di quelle che analizzano la qualità della vita nelle provincie. Se Carancini è convinto che si parlasse della sua città, siamo messi proprio bene...
Purtropop, a Visso sento troppo spesso parlare di quelle carte come di una specie di fastidio. A volte sembrano un capro espiatorio per le politiche turistiche poco apprezzate da alcuni, che invece di puntare su mega-alberghi (che secondo loro richiamerebbero turisti a frotte) e super-discoteche (per i ggiovani, naturalmente) insistono sul turismo culturale.
Non credo comunque che si tratti di balordi del luogo, perché le antiche tavole le avrebbero prese. Ci sono "antiquari" sono sempre pronti a ricettarle. Penso che siano piuttosto balordi di importazione, attratti dal luccichio del metallo prezioso e del tutto insensibili a un patrimonio che non gli appartiene.
@ Gianfranco Cerasi
So che il saltatore di poltrone ama dire di essere di "origine veneta", ma ad ogni elezione, quando il luogo di origine viene certificato, si scopre l'atroce verità: è, come moltissimi "leghisti dentro", nato molto sotto il corso del sacro Po. Per una persona normale sarebbe una cosa affascinante, quasi un tocco di esotismo, ma per lui sembra essere un handicap. (Visto che la mia semplice informazioni è stato votata negativamente da molti, dev'essere una cosa che sconvolge parecchia gente).
@ Giandorico Bonfranceschi
L'Hotel House, come altre follie democristiane a Porto Recanati (il quartiere pineta, il quartiere "Giannino") è stato fin dagli inizi un problema (d'estate ci saranno stati i turisti, ma d'inverno si "ballava" sui letti...). Ma considerarlo un covo di malfattori per qualche episodio di cronaca è ingiusto nei confronti dei tanti operai (soprattutto senegalesi) che ci vivono onestamente.
Non bisognerebbe altrimenti dimenticare che a Porto Recanati un maresciallo dei carabinieri (tal Monticone, nome poco esotico) custodiva in caserma le armi della strage di Sambucheto (anche lì, c'era poco di esotico, visto che si arrivava solo all'Aspromonte), i casalesi hanno fatto affari con l'imprenditore locale dell'intrattenimento, ha mosso i primi passi il signore elegante che ha distrutto la nostra banca, il traffico di droga non ha mai conosciuto soste, e il clan Alvaro prende sempre più piede. Altrimenti, non mi meraviglia che l'arrivo dei "nuovi ricchi" russi, arricchiti spesso con gli stessi metodi dei nostri Alvaro, non desti preoccupazione.
Negli anni, il Mamamia si è trasformato in discoteca più o meno ordinaria. Non so per quale ragione, le risse sono all'ordine del giorno (della notte). Immagino che dipenda dalla posizione molto isolata e dal senso di impunità che qualcuno può provare in aperta campagna. In ogni caso, la Questura non riesce ad intercettare nemmeno i recidivi e a mantenere l'ordine, e come soluzione chiude un'attività che da lavoro a parecchie persone. Confondendola, tra l'altro, con i puttanai. Ma che bravi!
Bravissimi! Un passo alla volta, e da bravi montanari dalla pelle dura arrivano ad uno splendido risultato! Un bel regalo di Natale per tutta la vallata.
Fa bene la politica a baloccarsi alla Giornata delle Marche con il grande Mogol e l'immortale Allevi. Se continuiamo a spendere in inni piuttosto che sanità, fra poco non ci sarà più niente da celebrare.
Nei giorni scorsi, a Castelfidardo hanno beccato un estorsore pluripregiudicato, mentre si accingeva a dare fuoco ad un locale che non pagava il pizzo, con tanto di proprietari dentro. Arresti domiciliari.
Peggio!!! Se sono stranieri, in parlamento ti metteranno al centro di un'interrogazione sul razzismo, se sono napoletani i quotidiani riempiranno le pagine con la storia del povero ragazzo assassinato mentre faceva il suo lavoro. Nei giorni scorsi un poliziotto ha sparato ad un rapinatore, e tutte le notizie riportavano della tragedia e si interrogavano sul comportamento dell'uomo delle forze dell'ordine. L'anno scorso, un recanatese ha sparato ad un rapinatore che gli stava sfondando la porta con un'ascia, ed ora ha dovuto cambiar vita, e i parenti del rapinatore gli hanno fatto causa. Guai a difendersi, o si passa di peggio!
Prodigioso! Un'intervista senza una singola risposta! A parte scoprire che Bianconi era, in realtà, il Principe Azzurro. (A proposito: Bianconi è ancora cavaliere del lavoro. Immagino che non abbia fatto nulla di così riprovevole da fargli perdere il titolo).
Che tempismo: nominato proprio mentre a Lodi viene rinviato a giudizio per disastro colposo! Tra i tunnel senza cemento armato della '76 e un direttore dei lavori inquisito per il crollo di un ponte, non viene davvero voglia di percorrerla, quella strada.
Ussita è piccolissima (è tanto se sono un centinaio gli abitanti reali). Difficile che qualcuno non sappia chi sia la persona oggetto del provvedimento. Il sindaco ha il dovere di tutela la salute dei cittadini e l'ordine pubblico: non credo che avrebbe potuto fare altrimenti, visti certi episodi recenti ai danni del personale del bar del paese. Il resto è affare di assistenti sociali, che purtroppo sono pochissimi e non riescono più ad intervenire nemmeno nei casi più gravi.
Soldi che andranno ai nuovi concessionari dei pascoli montani? Concessionari lombardi e campani, se ho ben capito - ma di trasparenza, in queste cose, sembra che non debba essercene mai.
Confermo che ad oggi (aprile 2014), su tutto il territorio regionale la RM ha tempi di attesa di almeno undici mesi. Se si sceglie di farla a pagamento, presso le strutture pubbliche, i tempi scendono a dieci giorni.
Evidentemente non è questione di cattiva organizzazione, ma di uso privato delle strutture pubbliche. Sarebbe tempo che qualche magistrato facesse una visitina in questi centri.
Non è uno scivolone mediatico, né una gaffe: è il modo in cui molti napoletani residenti nelle Marche sentono il luogo in cui non riescono ad integrarsi. Dal medico, dove si lagnano di non poter avere la ricetta senza prima aver passato la visita. Al ristorante, dove non trovano una pizza o un caffè come piace a loro. O quando mettono la spazzatura fuori nei giorni sbagliati, perché altrimenti sentono la loro libertà limitata. Perché si sentano obbligati a vivere qui, è difficle capirlo.
Il premio a Spacca è un premio a j'ancunetà gente di mare? Ma perché, adesso il mare arriva anche a Fabriano, celebre città di naviganti? J'ancunetà non erano quelli che ieri hanno protestato a migliaia contro l'iniziativa?
"subito una tassa per Ancona Capitale"
Qualche giorno fa, un assessore di Ancona la ha chiesta davvero. Servirebbe a ripianare i debiti contratti con il Teatro Stabile delle Marche e Le Muse, che comunque, nonostante il dissesto, quest'anno continuano allegramente a festeggiare.
Goffi emerge da questa vicenda come un signor banchiere: cauto, preciso, pulito, capace di guardare al futuro. Non dovrebbe durare ancora molto là dentro.
Mi permetto un appunto sull'affermazione dell'avvocato De Rosa: "... nel 1300 infatti il Ducato non esisteva". In realtà, il Ducato di Camerino era esistito sotto i Longobardi (come parte del Ducato di Spoleto), anche se la sua denominazione si alternò - a seconda delle dominazioni - con quelle di marca e comitato (la contea franca). Non escluderei che nel preparare il cippo si sia scelta la denominazione più prestigiosa, e cioè quella di ducato, anche in considerazione del mestiere di "duce" esercitato dal primo tra i Varano signori di Camerino.
Il mondo non ha più un centro... ora c'è il rischio serissimo che Leopardi venga dimenticato (come dice il sindaco di Recanati, un cronista sportivo part-time: fuori da Recanati non lo conosce nessuno). E soprattutto, che qualcuno perda la paghetta.
@Andrea Accattoli: Se domani si chiudono le porte di Macerata, si farà come si è già fatto altre volte: si andrà a giocare al magnifico palazzetto di Osimo.
@vandesfroos: Non c'è problema, basta chiedere ad una delle tante grandi aziende maceratesi di fare da sponsor e... come dite, non ci sono grandi aziendi maceratesi?!?
Ancora una volta, la politica maceratese dimostra di non avere nemmeno una vaga idea di che cosa sia lo spirito imprenditoriale, con nessuna capacità di distinguere tra polisportiva cittadina e grande squadra di rilievo nazionale. Considerato che la gente che lavora in una delle provincie più industriose d'Italia deve mettersi in fila davanti agli uffici maceratesi e a questi signori, si può capire in che bella situazione ci troviamo.
Il Risorgimento: un immenso tributo di sangue preteso, con il fattivo appoggio della massoneria inglese, alla povera gente per rendere l'Italia schiava dei Savoia. I nostri paesini sono ancora pieni di grosse lapidi piene di nomi di giovani contadini immolati in quell'immenso sacrificio umano, che precedette di pochi anni lo spopolamento di una penisola abbandonata da gente che cercava di fuggire dalla fame imposta dal governo massonico-savoiardo. Mettete la statua massonica, ma almeno togliete le lapidi di ringraziamento a Garibaldi, idealista tradito e morto al confino.
Bellissime foto. Anch'io ho avuto degli incontri ravvicinati con questi cuccioli, ed è sempre un momento estremamente emozionante. Peccato che quando si viaggia a bassa velocità per evitare di investirli, c'è sempre il pirata che ti supera a con l'acceleratore a manetta (e magari lo ritrovi poco pi avanti, un animale agonizzante davanti al cofano distrutto, a lagnarsi: "eppure andavo piano, pianissimo!" - episodio capitatomi sulla strada tra Fiastra e la SS77).
Mentre sono in corso le indagini sul caso Banca Marche (da sempre molto ospitale per i grembiulini), caso che potrebbe devastare città e regione, rendere omaggio ai massoni sembra proprio l'idea più intelligente. Davvero!
E quindi? Niente Messi testimonial? Mi sembrava ASSOLUTAMENTE perfetto, un autentico simbolo delle Marche. Hanno pure fatto le indagini all'anagrafe di Recanati, quelli della Regione, per provarcelo. Magari avrebbero potuto farci un cartone animato con le fatine, altro simbolo indissolubilmente legato alle Marche!
Un centro commerciale a Fontescodella? Magari sulla strada che noi della provincia dovremmo attraversare per andare dalla Val Potenza alla Val di Chienti o viceversa? Avevamo proprio bisogno di un'altra strozzatura del traffico, come se non fosse bastata la cancellazione della bretella di Villa Potenza.
Offro una mia modesta lettura della decadenza di Camerino. La città è legata strettamente alla sua università, la cui offerta formativa nei settori tecnico-scientifici è qualitativamente in crescita da anni. Ma non è un buon momento per dipendere quasi esclusivamente da questo settore, mentre calano le immatricolazioni e i neolaureati prendono la via, invece che del dottorato in Italia, di altri paesi. Urbino ha la fortuna di ospitare il Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche, e quindi può controbilanciare la crisi con il turismo; da questo punto di vista Camerino avrebbe un’enorme risorsa con i Sibillini e i dintorni, dove però non si è sviluppata una forte imprenditoria legata alla specificità del territorio (e dove, anzi, le popolazioni si oppongono ad ogni stimolo in questo senso, immaginando ancora un turismo rumoroso e amante del cemento). È paradossale: Cascia vive di un turismo religioso che si appoggia a bruttissimi edifici; l'alto maceratese non ha ancora saputo far tesoro di luoghi della spiritualità ben più potenti, e potenzialmente in grado di richiamare un turismo di qualità ben più elevata.
Offro una mia modesta lettura della decadenza di Camerino. La città è legata strettamente alla sua università, la cui offerta formativa nei settori tecnico-scientifici è qualitativamente in crescita da anni. Non è un buon momento per dipendere quasi esclusivamente da questo settore, mentre calano le immatricolazioni e i neolaureati prendono la via, invece che del dottorato in Italia, di altri paesi. Urbino ha la fortuna di ospitare il Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale delle Marche, e quindi può controbilanciare la crisi con il turismo; da questo punto di vista Camerino avrebbe un'enorme risorsa con i Sibillini e i dintorni, dove però non si è sviluppata una forte imprenditoria legata alla specificità del territorio (e dove, anzi, le popolazioni si oppongono ad ogni stimolo in questo senso, immaginando ancora un turismo rumoroso e amante del cemento).
Nobile iniziativa. Volponi diceva male di Camerino, mentre i camerti si dimostrano più signori.
C'è da ricordare che Federico da Montefeltro ha passato molti anni della vita nei dintorni di Camerino, come comandante della milizia papale. Lo fece con il consueto stile: facendosi trasformare in pregiata magione la grancia fortificata di Tolentino.
Scusate, ma un terremoto di quell'intensità sui Sibillini è all'ordine del giorno. Non mi sembra il caso di creare allarme per un evento del tutto normale.
Ero io. Tanta era l'arrabbiatura per i disastri lasciati dai turisti (giardini pubblici di Ussita ricoperti di mozziconi di sigaretta, sbarre di ferro in mezzo al fiume, in uno dei punti più incantevoli, camper in parcheggio selvaggio dappertutto, brutta musica a tutto volume con gli altoparlanti davanti alle orecchie di bambini piccoli...), che ho scatenato una tempesta magnetica.
Una cosa che vorrei capire è se cattivi odori = sostanze nocive. Non abito a Sforzacosta, ma ci passo ogni settimana, e anche con il camino spento l'odore è insopportabile. Qualcuno che si è occupato della vicenda mi dice che gli odori vengono soprattutto dalle balle stoccate all'aperto: è così? Se è così, allora chiudere il Cosmari non risolverà il problema, visto che da qualche parte una discarica bisognerà farla (per ora è Cingoli, ma ricordo ancora gli odori tremendi della Pieve, che alcuni del PD mi dicevano non essere poi così male...)
Non so se si tratti dello stesso tipo di impianto, ma al centro di Francoforte e a Colonia c'è un inceneritore, e non ricordo di aver sentito nessun cattivo odore. I tedeschi hanno rifiuti più profumati, o il nostro impianto non funziona? Chiuderlo è l'unica alternativa possibile? Non è possibile chiamare un gruppo di esperti, magari straniero, che ci dica come stanno le cose, che problemi individuano, che soluzioni si potrebbero adottare? Un giudice terzo mi sembra ormai indispensabile.
Carancini starà anche difendendo la sua città, ma certo è l'ultimo, con i costi e le inefficenze della Smea, a poter insegnare al resto della provincia come gestire i rifiuti. La sua idea è quella di buttare tutto in discarica: la strada perfetta per finire a breve come Napoli e Roma.
Mi dispiace tantissimo assistere alla decadenza di un politico di razza, uno di quelli che hanno fatto la regione e la provincia con idee originali e una notevole forza, di cui ancora proviamo nostalgia. "Invidia" è un concetto critico caro ai fan di Allevi ("mi dide male berghé siede invidiosi!"), ed in effetti le azioni di Silenzi negli ultimi anni sembrano doversi ascrivere a quell'ambito culturale.
Come scrive Sorrentino, gradito ospite di Futura, gli amministratori delle Marche dimostrano spesso di essere "di quart'ordine", "con la bava alla bocca", e si muovono in un "precipizio vorticolso di inutilità". Non poteva esserci ospite migliore per un evento del genere.
Un festival con un nome da negozio di telefonia degli anni '80, con ospiti che possono sembrare futuribili al più a degli ultrasettantenni, e che celebra uno dei principali azionisti della Siae e di quanto vi è connesso in termini di devastazione delle arti in Italia, è un successo solo perché meglio di qualsiasi altra cosa riesce a far sentire il polso della cultura marchigiana, di cui Troli è da anni il più famigerato responsabile.
Oggi è stato arrestato un certo Vittorio Casale, per una truffa legata all'albergo Capo Caccia in Sardegna. È lo stesso furbetto delle vicende nostrane?
Chi ha permesso alla concorrenza di Tod's di sfruttare l'afflusso nell'area di clienti richiamati dalla stessa Tod's ha creato un grave danno all'industria locale. Ora sappiamo che lo ha fatto in maniera illecita. È evidente che chi è a favore del sindaco non lavora nelle Marche, e poco gli interessa della sorte dei dipendenti Tod's.
Macerata 52%, ultima in classifica. Come dire: il buon esempio del capoluogo. Ma c'è ancora chi si lamenta che non riesce a distinguere tra il sacchetto giallo e quello blu?
Vedo che Cronache non mi ha accettato il commento in cui ricordavo che Masera percepisce una pensione (ora di circa 18.000 euro al mese) dall'età di 44 anni. La notizia è verificabile nel libro "Sanguisughe" di Mario Giordano, pubblicato da Mondadori. Il commento parlava anche della sua carriera (managing director) in Lehman Brothers, altra notizia facilmente verificabile. Perché? Sapere chi è che decide del patrimonio di privati, imprese e amministrazioni pubbliche della zona non è un diritto dei cittadini? Perché pubblicare un curriculum parziale ed edulcorato?
Leggo ora un'indagine (su carta, niente link) sul turismo straniero in Italia, e vorrei aggiungere una riflessione. Innanzitutto, anche quest'anno continuano a diminuire i turisti italiani nelle Marche, mentre aumentano parecchio quelli stranieri. La crescita più forte la si registra con i nuovi turisti (russi e cinesi), ma in termini assoluti restano forti i nostri clienti tradizionali - tedeschi, francesi, inglesi, olandesi. Gli americani non sono più proprio nuovi, dopo il mitico articolo di Solomon New York Times, ma sono in forte crescita anche loro.
Cosa cercano i turisti del nord europa in Italia? Luoghi pittoreschi, antichi borghi, cibo genuino, tranquillità. Medioevo, rinascimento, spiritualità. Sono turisti con una forte capacità di spesa (in genere maturi o già pensionati, con in banca le pensioni del nord Europa). Normalmente si muovono in gruppo, formando delle comunità locali.
Sui Sibillini possiamo testimoniarlo: in Valnerina ci sono gli olandesi di Preci, che si servono delle strutture di Visso. A Sarnano è ormai storia consolidata la presenza di inglesi e tedeschi. La zona di Amandola ha tedeschi ed inglesi, e sempre più olandesi. I voli su Falconara hanno aiutato molto questi arrivi, e c'è da sperare che non sia una storia giunta al termine.
Qualche anno fa ho visto in piazza ad Ussita due pulmann di turisti americani. Non ne ho saputo più niente. Chissà cosa gli ha impedito di tornare?
La nostra scelta è tra questo turismo che porta parecchi soldi (acquistando case, frequentando i ristoranti, consumando i prodotti della zona), oppure quello della pensionata di borgata che consuma un mentino, e il cibo locale la disgusta perché si nutre solo di amatriciana e abbacchio.
...e, per favore, non andate assolutamente a Casali! È bruttissima, che ci andate a fare!!! Fioreneiprati, che razza di consigli dai!
(Soprattutto: Casali è uno dei posti più tranquilli di tutto il comune. Lasciatemi libero quel posto! :)
"fanno i naturalisti e ti multa o se vai a passeggio sul bove, peró ci sono i tralicci e cavi fatiscenti della vecchia funivia e non si degnano di bonificarla"
Beh, veramente quei tralicci e quei cavi li ha lasciati lì la stessa gente che ammistra ancora oggi Ussita. E se il parco si oppone a mettere altri pali e buttare altro cemento è perché non vuole che a quei pali se ne aggiungano altri, che lì rimarranno in eterno perché toglierli costa cifre improponibili.
L'obiezione, che fa anche il sindaco, è che "la gente deve vivere". A Ussita sono convinti che se non ci sono più turisti, fuori dalle feste comandate, è perché il parco gli impedisce di costruire altre sciovie e altre case ad alta quota. A me sembra un'obiezione un po' miope, considerato che le sciovie (pagate in gran parte dalla regione, cioè da tutti noi) si usano per al massimo un paio di fine settimana innevati (quando ci sono), e se il tempo è proprio buono da qualche praticante del downhill.
A quanto ne capisco, confrontandomi con altri appassionati dei Sibillini, da quelle parti non si va proprio perché c'è troppo cemento, ci sono troppe case vuote che non vengono affittate (i proprietari, che le hanno acquistate quando non costavano granché, non ne hanno bisogno), e l'offerta culturale e gastronomica è miserella. Alberghi e ristoranti sono quasi sempre chiusi, e al massimo si può ascoltare il liscio e l'alligalli sparati a tutto volume in piazza d'estate (anche in presenza di bambini piccoli davanti agli altoparlanti).
In Trentino i paesini sono tenuti come un gioiellino, le case sono tutte in stile, le luci progettate con cura. Di sera c'è il pulmino o il trenino che porta al paese principale della vallata, dove si ascolta la banda o addirittura l'orchestra che fa musica classica. I sentierei sono di solito tutti coperti da folta vegetazione.
Può darsi che sia tempo di riflettere un po' sul turboturismo degli anni scorsi, che sembra non funzionare più?
Paolo Tramannoni
Utente dal
21/6/2013
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