di Laura Boccanera
Francesco Micucci è il candidato civitanovese del Pd per le regionali. Ma in realtà l’attuale assessore all’Urbanistica punta a sanare le divergenze in casa democrat e a raccogliere voti in tutta la provincia di Macerata. Tra le parole chiave con le quali ha voluto annunciare la propria candidatura ci sono onestà, rinnovamento, ma anche esperienza. «Penso ci sia un parallelismo fra la candidatura di Ceriscioli, nuovo per il governo regionale, ma di esperienza amministrativa – ha detto Micucci – anche io ho alle spalle ormai diversi anni di esperienza politica, come opposizione prima e come amministratore poi, ma rappresento anche un rinnovamento nella compagine del governo regionale. Civitanova dopo anni torna ad esprimere in candidato locale in area pd. Un civitanovese in regione per il centrosinistra manca da anni».
Francesco Micucci, 4 figli, 42 anni, consulente fiscale e da sempre impegnato nel mondo delle cooperative sociali ha iniziato la sua avventura politica a 29 anni candidandosi a consigliere comunale, eletto nelle file dell’opposizione. Prima di approdare al Pd è transitato per Margherita e Ulivo. Attualmente è assessore all’urbanistica della giunta Corvatta. Nell’intricato quadro delle candidature provinciali però non si sente un pesce fuor d’acqua: «Spero che la mia candidatura sia anche un’occasione per recuperare le divergenze nel Pd. Non sono l’uomo di nessuno, oggi qui mi presento da solo e credo che il prossimo consiglio regionale sarà rinnovato nelle persone e questo è un bene. Mi metto a disposizione del partito». Tra i temi che vuole portare sul tavolo della discussione regionale ci sono “onestà e trasparenza”: «Non sono solo appannaggio del M5s e sono orgoglioso della mia storia personale e familiare – commenta, ma anche innovazione tecnologica e rapporti con l’Europa».
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Vorrei precisare 2 punti e fare una considerazione.
Il primo punto è di metodo. Vorrei far notare la differenza tra MoVimento 5 Stelle e PD. Nel MoVimento 5 Stelle si possono fare 2 mandati e poi si va a casa. Se non sbaglio Francesco Micucci ha fatto già 2 mandati da consigliere comunale. Quello attuale come assessore è il terzo. Quindi se fosse stato del MoVimento 5 Stelle sarebbe già incandidabile. Quale è il punto? E’ che il PD mischia sempre le carte. Anche il PD ha la regola dei 2 mandati massimo, ma col trucco. Cioè per il regolamento del PD si possono fare 2 mandati massimo ma non in assoluto, bensi per ogni carica. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che un candidato PD può fare 2 volte il consigliere comunale , poi 2 volte l’assessore comunale , poi 2 volte il sindaco, poi 2 volte il consigliere regionale, poi 2 volte l’assessore regionale, poi 2 volte il presidente di regione, poi 2 volte il deputato, poi 2 volte il senatore poi 2 volte il ministro, poi 2 volte il vice ministro e se ci arriva 2 volte il Presidente della Repubblica.(el l’hanno fatto!!!! Napolitano docet)……. per un totale di 30 anni in Comune, 30 anni in regione, 30 anni e più a Roma……. 100 anni in politica…….gli servono 2 vite.
Il secondo punto è sulla ONESTA’ e TRASPARENZA
Dagli scandali Venezia-Mose, Mafia Capitale, Metanizzazione Ischia-Cooperative Emiliane, Buco Monte Paschi, Expo ecc……. è chiaramente visibile che il PD è dentro il sistema corruttivo e corrotto Nazionale fino al collo. Addirittura dalle dichiarazione del Pentito Iovine pagava e trattava con la camorra. Sono tutti così? Sicuramente no. Tra le sue fila ci sono fortunatamente anche personaggi come Angelo Vassallo il sindaco pescatore di Follica brutalmente assassinato proprio perchè eroe della Legalità. Il problema è che nel PD per 1 come Angelo Vassallo, ce ne sono 10 corrotti a fare da contrappeso in negativo. Quindi io se fossi in Micucci farei molta attenzione a parlare del PD come partito che ha come valore l’onesta, perchè dalle inchieste emerge esattamente il contrario.
Stesse considerazioni sulla trasparenza. A fronte degli scandali, quale è il problema del PD? Non sono i corrotti, ma le intercettazioni e via con le proposte di legge “bavaglio”, vedi le dichiarazioni di D’Alema e della Serracchiani.
La mia considerazione personale invece è questa. Micucci si è candidato ed è stato votato per amministrare Civitanova Marche (impresa secondo me mal riuscita). Adesso mentre è Assessore all’Urbanistica si candida in Regione. E’ corretto nei confronti degli elettori di Civitanova Marche? Ed anche quì emergono forti le differenze tra MoVimento 5 Stelle e PD. Nel MoVimento 5 Stelle se ti candidi per un incarico e vieni eletto, NON puopi candidarti per un altro incarico perchè hai preso un impegno con chi ti ha eletto per quell’incarico e devi portarlo a termine. Nel PD invece fai come ti pare, prima prometti agli elettori che amministrerai Civitanova Marche, poi mentre fai l’Assessore a Civitanova Marche ti candidi per la regione. Nel PD è permesso questo! Anche quì non mi sembra che MoVimento 5 Stelle e PD siano minimamente paragonabili.