Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
LA PARTITA PIU’ FACILE è costata la panchina a Trillini (-) (leggi l’articolo).
TUTTE LE PREVISIONI della vigilia erano unanimi (+) nell’accreditare la Maceratese di una facile vittoria contro il Castelfidardo.
IL CUI BIGLIETTO DA VISITA ERA ELOQUENTE (-): penultimo posto in classifica con tre punti conquistati in otto incontri; peggiore difesa del girone insieme a quella del Porto Sant’Elpidio; attacco fra i piu’ sterili; nessuna vittoria, solo qualche pareggio ed una lunga serie di sconfitte.
AVVERSARIO QUINDI DESTINATO ALLA SCONFITTA (-) contro una Rata reduce dalla positiva trasferta di Montefano, che autorizzava la convinzione di una formazione decisamente avviata verso l’equilibrio e quindi la possibilità di esprimere tutte le sue potenziali possibilità.
INVECE c’è stato il patatrac (—)! (leggi l’articolo).
CAUSATO DALL’INCAPACITA’(—) DEI BIANCOROSSI di affrontare il Castelfidardo con la determinazione del successo fin dall’approccio, e poi di reagire al gol di Ristovski subìto, come al solito, nelle battute iniziali del secondo tempo.
PRIMA DI QUESTA RETE (-), sono riusciti ad impensierire il portiere ospite soltanto con un diagonale di Diop; successivamente gli hanno regalato un pomeriggio domenicale di assoluto riposo nonostante la dèbacle che si stava profilando.
ACCETTATA CON IRRITANTE RASSEGNAZIONE (—): conferma di una fragilità psicologica più volte evidenziata anche nei precedenti incontri.
L’ARRETRAMENTO IN TERZA LINEA DI TORTELLI, in sostituzione dell’infortunato Casimirri, ha privato la Maceratese di un elemento fondamentale a centrocampo, perdurando l’assenza di De Marzo.
IL REPARTO E’ ANDATO SUBITO IN CRISI (-) per l’evanescenza di Loviso, completamente avulso dalla manovra, e per l’inattitudine al ruolo di centrocampista di Bugaro, sorprendentemente schierato da Trillini come un vertice del triangolo intermedio d’interdizione e costruzione.
QUESTO E’ STATO SICURAMENTE un doppio errore dell’allenatore (-).
SI E’ INFATTI PRIVATO di una pedina importante in attacco per non avere praticamente nulla (-) in mezzo al campo.
INEVITABILMENTE IN CRISI (-) il resto della squadra.
SOPRATTUTTO L’ATTACCO, isolato in mezzo alla retroguardia del Castelfidardo senza rifornimenti adeguati per la latitanza di Loviso (-).
COSI’ SI E’ MATERIALIZZATA UNA PARTITA fra le più brutte nella storia del calcio biancorosso.
TRILLINI ne subisce le conseguenze (-).
INEVITABILMENTE, pur se le sue colpe sono relative, avendo dovuto gestire un parco giocatori solo in minima parte scelti da lui (+).
Sauro Trillini esulta di fronte ai propri tifosi nel giorno della promozione in Eccellenza della Maceratese
LASCIA comunque un buon ricordo di sé (+).
INFATTI NON SARA’ MAI DIMENTICATA la splendida promozione della scorsa stagione (+).
CON LO STREPITOSO RECORD dei dodici successi consecutivi (+++).
TOCCA A PEPPINO AMADIO, più volte in passato accostato alla panchina biancorossa, risollevare la squadra da questa situazione difficile.
L’UFFICIALITA’ è arrivata qualche minuto fa (+) (leggi l’articolo).
IN BOCCA AL LUPO, ne ha davvero bisogno.
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E’ tutta colpa di CROCIONI che in estate ha fatto delle pagliacciate, che non poteva smembrare un gruppo solido che ha vinto il campionato di PROMOZIONE MARCHE.
L’allenatore Sauro Trillini ha pagato per tutti come sempre avviene nel calcio. Dispiace per l’uomo, una persona seria, un amico della Maceratese. Ciò detto la maggiore parte delle responsabilità di tale situazione va ascritta alla società che ha effettuato una campagna acquisti/cessioni a dir poco confusionaria con una gestione da principianti. Sono d’accordo con Marco Romagnoli che probabilmente bastava non smembrare la squadra vincente dell’anno scorso inserendo 3/4 buoni giocatori di categoria. A proposito della Società mi sarei aspettato da parte dell’Amm.ne Comunale un maggiore interessamento alle sorti della Maceratese sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria del campionato di promozione e dei 100 anni dalla fondazione, magari promovendo incontri con imprenditori locali per allargare la base societaria e/o per reperire altri sponsors. Perchè mi sembra evidente che, restando così le cose, sarà difficile tornare alle categorie che competono alla Maceratese.
Ad ogni modo rivolgo al nuovo mister Amadio i migliori auguri di buon lavoro. Sempre forza Rata!
Dalla Curva Just riceviamo e pubblichiamo: «La Curva Just ringrazia Trillini per l’attaccamento ai colori sempre mostrato ed intende fare un in bocca al lupo al nuovo mister auspicando un immediato e repentino cambio di rotta. La centenaria storia della Società Sportiva Maceratese ha un blasone da rispettare!!! Noi Curva Just non faremo mancare il nostro sostegno alla maglia, la quale va sempre sudata ed onorata fino, ed oltre, il novantesimo di ogni partita. Per domenica, ad Urbino, abbiamo organizzato un pullman, sono aperte le iscrizioni al Bar Due fonti. Ritrovo domenica ore 11.00 piazzale stadio Helvia Recina. Noi siamo Macerata. Noi tifiamo la Maceratese, la squadra della nostra città!»
Dalla splendida Curva Just è il miglior benvenuto che poteva auspicare il nuovo allenatore.