L’esultanza degli ospiti dopo il gol di Ambanelli, è la rete che decide la gara: l’Atletico Ascoli si impone a Macerata
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Seconda sconfitta consecutiva e prima all’Helvia Recina per la Maceratese che precipita in zona playout. La peggiore prestazione stagionale che ha portato alla fine i tifosi a fischiare i giocatori chiamati a rapporto sotto la curva a fine gara con un chiaro coro ‘Così non va, così non va’. Doveva essere la partita del riscatto per i biancorossi che invece sono naufragati, nonostante il solito encomiabile incitamento della curva per tutta la gara.
Una sconfitta pesante per il modo in cui si è concretizzata, ossia con una Maceratese arrendevole, che mai ha tirato verso la porta avversaria e la sua manovra si è spenta sempre ai limiti dell’area dell’Atletico. Una prestazione preoccupante, mai la Rata in questa stagione aveva giocato così male per tutta la partita. Per un’ora in superiorità numerica la squadra di Trillini non è mai riuscita ad arrivare con una conclusione verso la porta di Novi e questo fattore è ancora più grave della sconfitta patita contro gli ascolani.
Pochissimi a salvarsi nelle file biancorosse: oltre a Santarelli un Marino determinato in difesa e Rivamar che ha provato a dare vivacità al gioco offensivo. Per il resto gioco troppo lento e compassato, poca determinazione, mancanza di lucidità e soprattutto tantissimi errori nei passaggi e negli appoggi. Maceratese che ha dato la sensazione quasi di rassegnarsi all’ineluttabile destino della sconfitta sin dalle prima battute dell’incontro. Atletico Ascoli squadra quadrata che ha controllato la partita a suo piacimento, giungendo ad un successo meno faticoso del previsto per l’inconsistenza degli avversari.
Rata che affronta una delle più serie candidate alla vittoria del campionato arrivando da una striscia negativa di un solo punto conquistato nelle ultime tre partite di campionato dove i biancorossi hanno segnato appena due reti incassandone sette. Manca il successo dalla prima giornata di Eccellenza e in più contro gli ascolani mister Trillini è in piena emergenza formazione dovendo fare a meno degli squalificati Strano e Mosca, dell’infortunato alla caviglia De Marzo ma recupera Pucci assente da un mese per infortunio e torna capitan Loviso a centrocampo mentre gli ultimi arrivati, il portiere Marani e l’attaccante Diop si accomodano in panchina. Tra gli ospiti pesante l’assenza dell’attaccante Minnozzi. Tribuna affollata di addetti ai lavori, tra i quali notati Proculo, Sfredda, Vagnoni. Rata che si affida alla coppia di attacco formata da Bugaro e Papa, con Rivamar che stavolta parte da una posizione più di sostegno al centrocampo che di terzo attaccante.
Neppure il tempo di iniziare e Atletico subito in vantaggio: percussione sulla sinistra do Di Ruocco, traversone in area, difesa biancorossa ferma, ed è facile per Ambanelli di testa insaccare alle spalle di Santarelli. Partenza choc per la squadra di Trillini subito costretta a rincorrere. Biancorossi che accusano il colpo e faticano più del solito ad orchestrare una manovra in grado di portare pericoli verso la porta ascolana. Dopo una conclusione di Vechiarello dalla distanza che sfila alta sulla traversa al 23’ la Maceratese va vicina al pareggio grazie ad un’incursione di Bugaro sulla sinistra, il suo cross viene intercettato da Novi che però si lascia sfuggire la sfera dai guantoni che, per sua fortuna, rotola in calcio d’angolo vicinissimo al primo palo. Letali le ripartenze dell’Atletico Ascoli come al 25’ quando Vechiarello si produce in un tiro a giro da fuori area, palla sulla quale vola Santarelli toccando con la punta delle dita la palla che incoccia sul palo e finisce in corner.
Ospiti vicinissimi al raddoppio al cospetto di un avversario in grandissime difficoltà. Alla mezzora cartellino rosso per Ambanelli per un intervento duro su Bugaro: decisione pesante per l’Atletico Piceno che resta così in dieci uomini, con gli animi che si surriscaldano anche in tribuna dove inopportunamente vengono allocati anche i tifosi ospiti. Subito dopo Tortelli atterrato in area di rigore, proteste biancorosse per il possibile penalty che non viene invece concesso dall’arbitro. Rata che prende fiducia e prova dalla distanza una conclusione con Massini che sorvola però la traversa. Biancorossi poco ficcanti e così bisogna attendere la fine del tempo per annotare un tiro di Bugaro impreciso. Si chiude un primo tempo deludente per la Rata che neppure quando ha avuto il vantaggio numerico è stata capace di rendersi pericolosa. Molto bene invece l’Atletico Ascoli che ha assorbito senza problemi l’espulsione di Ambanelli.
La ripresa inizia con gli innesti di due attaccanti, Battezzati e Cirulli. E con uno striscione che viene esposto in Curva Just ‘Ciao Emanuele’. Al 6’ furibonda mischia nell’area ospite sugli sviluppi di un corner ma nessuno della Maceratese trova la conclusione vincente. Prova la squadra di Trillini a pressare gli avversari nella propri metà campo ma non c’è lucidità nella manovra dei padroni di casa. Lenta e prevedibile quella della Rata e per l’Atletico è fin troppo facile controllare la partita e concedersi anche delle ripartenze veloci che desta l’attenzione della retroguardia di casa. Ma di tiri in porta neppure l’ombra. Nell’ultimo quarto d’ora dentro anche Diop per tentare l’assalto disperato alla ricerca del pareggio. Ma non accade nulla sino alla fine, con l’Atletico Ascoli che viola con merito l’Helvia Recina e resta nelle primissime posizioni.
Il tabellino:
MACERATESE (4-4-2): Santarelli 6; Massini 5 (dal 19’ s.t. Pucci 5,5), Casimirri 5, Marino 6 (dal 32’ s.t. Diop s.v.), Toscanella 5 (dal 1’ s.t. Cirulli 5,5); Massei 5, Loviso 5, Tortelli 5, Rivamar 6 (dal 1’ s.t. Battezzati 5); Papa 4,5, Bugaro 4,5. (Marani, Morandi, Carpano, Cantarini, Rivera Salas). All. Trillini 5.
ATLETICO ASCOLI (4-3-1-2): Novi 6; Marucci 6 (dal 43’ s.t. Di Matteo s.v.), Sabatini 6, Lanza 6, Felicetti 6; Ambanelli 6, Gabrielli 6 (dal 40’ s.t. Mataloni s.v.), Esposito 6,5; Vechiarello 6,5; Traini 6, Di Ruocco 6,5 (dal 30’ s.t. Marini 6). (Battistelli, Casale, Cicconi, Capponi, Andreucci, Cinaglia). All. Giandomenico 7.
ARBITRO: Skura di Jesi 4,5 (assistenti Varagon di Ancona e Gasparri di Pesaro).
RETE: Ambanelli (A) al 2’ p.t.
NOTE: spettatori 400 circa. Espulso al 30’ p.t. Ambanelli. Ammoniti: Papa, Bugaro, Cirulli, Novi, Traini, Marucci. Angoli 7-3. Recupero: 3’ (p.t), 5’ (s.t.).
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Hanno perfettamente ragione a contestarla, non si puo’ perdere una partita che stai in vantaggio numerico, c’e’ qualcosa che non va’ e adesso rischiamo veramente grosso, bisognerebbe agire subito anche sulla “testa” dei giocatori.