L’esultanza della Maceratese dopo il gol del vantaggio siglato da Cirulli
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Maceratese e Sangiustese colgono il primo pareggio stagionale al termine di una partita che ha visto i locali sbloccare subito il risultato e gli ospiti inseguire a lungo il meritato pareggio.
Meglio nel gioco la squadra di Possanzini mentre la Maceratese ha avuto un atteggiamento troppo remissivo pensando più a difendere il risultato che a contrattaccare, con un secondo tempo deciso da due tiri: quello del gol di Titone e quello del possibile 2-1 Rata fallito incredibilmente da Toscanella. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per i rossoblu uscire sconfitti dall’Helvia Recina.
Biancorossi meglio nei primi 35 minuti del primo tempo, ospiti che hanno avuto più possesso palla ed anche occasioni in quel finale di prima frazione ma hanno agguantato il pareggio nell’unico tiro in porta effettuato nella ripresa. Un risultato che alla fine può accontentare tutti, anche se l’ultima clamorosa opportunità fallita da Toscanella che poteva riportare avanti la Rata lascia rammarico nell’undici di Trillini.
Nella Maceratese molto bene Santarelli che ha effettuato diverse parate decisive nel primo tempo ed anche Cirulli abile a sbloccare la partita all’inizio. Meno brillante del solito, invece, De Marzo che ha pagato la fatica di tre gare in una settimana. Anche la difesa biancorossa ha concesso pochissimo agli avanti rossoblu. Aver difeso per troppo tempo il vantaggio, rinunciando ad offendere può essere la pecca della partita dei biancorossi. Tra gli ospiti in evidenza Merzoug finchè è rimasto in campo, Stortini il migliore dei calzaturieri e il solito Titone pericoloso in ogni giocata e autore del pareggio.
Maceratese e Sangiustese sono reduci da sconfitte in campionato e dal turno infrasettimanale di Coppa Italia che ha visto le due squadre entrambe eliminate dalla manifestazione. Per cui è una sfida che mette in palio punti pesantissimi in classifica per rilanciarsi in questo avvio di stagione. I biancorossi di mister Trillini in gare ufficiali non hanno finora mai conosciuto il pareggio, avendo vinto due partite (sempre in casa) e perse altrettante (in trasferta).
Mostrando progressi in difesa ed a centrocampo ma allo stesso tempo grandi difficoltà in attacco nel concretizzare la mole di gioco creata con Valdichienti e Montefano. Sangiustese che appaia i biancorossi in classifica grazie all’impresa corsara di Montemarciano e che ritorna all’Helvia Recina dopo diversi lustri. Nella Maceratese assente, oltre a Pucci, il capitano Loviso per un problema fisico che lo tiene precauzionalmente fuori così Trillini opta per schierare quattro under dall’inizio confermando la gran parte della formazione schierata in Coppa Italia mentre tra i rossoblu ospiti manca l’infortunato Rossi.
Lo striscione in memoria di Gabban
Un minuto di silenzio prima del via per ricordare la figura di Antonio Gabban l’ex portiere biancorosso venuto a mancare la scorsa settimana, con i cori della curva e uno striscione a ricordarlo (leggi l’articolo).
Lo striscione “Ciao Primo” esposto dai tifosi biancorossi (foto di Fabiola Monachesi)
In avvio di ripresa dalla curva viene esposto uno striscione con scritto ‘Ciao Primo’ in ricordo di Primo Bajocco, il tifoso biancorosso scomparso la scorsa settimana (leggi l’articolo). Maceratese in maglia bianca che affonda subito nella metà campo avversaria: neppure un giro di lancette e locali che vanno vicinissimi al gol con un diagonale da dentro l’area di rigore di Massini che sfiora il palo di Monti. Sul rovesciamento di fronte indecisione tra Strano e Santarelli e palla che viene deviata in angolo dal difensore della Rata. Squadra di Trillini che passa al 6’: corta respinta della difesa rossoblu, il baby Cirilli recupera la sfera e di prima intenzione conclude con un rasoterra a fila di palo che si insacca alla destra di Monti.
Sangiustese che sporadicamente prova con Titone a portarsi verso la porta di Santarelli cercando di prendere campo mentre i biancorossi agiscono con veloci ripartenze sulla fasce laterali. Il possesso palla in questa fase centrale della gara è calzaturiero ma la squadra di Possanzini denuncia difficoltà a concludere pericolosamente verso la porta della Maceratese. Così di occasioni vere e proprie non se ne registrano dopo lo scoppiettante avvio di gara. Al 35’ lampo della Maceratese: punizione calciata da Bugaro in area, inserimento di testa di Tortelli con sfera che lambisce il palo più lontano di Monti.
I tifosi biancorossi in curva
Risponde poco dopo la squadra ospite con tre occasioni nel giro di un minuto: prima De Marzo perde palla a ridosso della propria area, filtrante per Iuvalè che tira e Santarelli respinge: portiere della Rata bravo poco dopo ad ammortizzare una deviazione sotto porta di Titone e strepitoso un attimo dopo a volare su una conclusione ancora di Iuvalè destinata all’incrocio dei pali, la sua deviazione è decisiva per salvare il risultato.
Sangiustese che si fa sentire nel finale di tempo alla ricerca del pareggio. Ed ancora Santarelli al 44’ ad evitare il gol con una parata d’istinto su colpo di testa ravvicinato di Merzoug a botta sicura che aveva fatto esultare i tifosi sangiustesi presenti all’Helvia Recina. Al 45’ Titone cade in area nel contrasto con un difensore, accentuando però il fallo, il che probabilmente induce l’arbitro lì vicino ad ampi cenni a far proseguire il gioco tra le proteste dei sangiustesi.
Pressione rossoblu alla ricerca del pari con una Maceratese che è guardinga nella sua metà campo ma non riesce però a ripartire. Arrivano anche gli ingressi di Papa e Cheddira nelle due formazioni. Secondo tempo che scorre con una netta supremazia territoriale della Sangiustese ed una Rata sulla difensiva sia per la pressione avversaria che per una sua scelta tattica. Ma di tiri in porta non se ne segnalano fino a metà tempo verso nessuna delle due porte.
Fino al 28’ quando Cusimano prolunga la traiettoria in area dove si avventa Titone che in giravolta infila imparabilmente Santarelli per il meritato 1-1 rossoblu. Punteggio che torna in equilibrio prima dell’ultimo quarto d’ora della contesa. Al 34’ enorme palla gol per la Rata: Battezzati assiste di testa per Papa in area che va al tiro, devia Monti, sfera sui piedi di Toscanella che a porta vuota manda incredibilmente sul fondo. Dopo non succede più nulla con le due squadre attente a portare in porto il risultato comunque positivo.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Santarelli 7,5; Tortelli 7, Casimirri 6,5, Strano 6,5, Massini 6 (dal 1’ s.t. Marino 6); Massei 6,5, De Marzo 5, Rivamar 6 (dal 32’ s.t. Battezzati 6); Bugaro 5,5, Mosca 6 (dall’11’ s.t. Papa 5), Cirulli 6 (dal 32’ s.t. Toscanella 5). (Farroni, Morandi, Rita, Cantarini, Carpano). All. Trillini 6.
SANGIUSTESE (4-4-2): Monti 6; Tomassetti 6, Monserrat 6, Capodaglio 6 (dal 44’ s.t. Tassi s.v.), Stortini 7; Ercoli 6,5, Cusimano 6, Iuvalè 6,5, Merzoug 6,5 (dall’11’ s.t Cheddira 5); Tonuzi 5 (dal 17’ s.t. Zira 6), Titone 7 (dal 44’ s.t. Pagliarini s.v.). (Raccio, Tarulli, Rorondo, Doci, Iommi). All. Possanzini 6.
TERNA ARBITRALE: Niccolai di Pistoia 5 (assistenti Bruscantini di Macerata e Busilacchi di Ancona)
MARCATORI: Cirulli (M) al 6’ p.t.; Titone (S) al 28’ s.t.
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti Massini, Tonuzi, Titone, Strano. Angoli 2-6. Recupero: 1’ (p.t), 3’ (s.t.)
Sempre più brutti
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