I tifosi della Maceratese possono esultare: i biancorossi vincono 3-1 nella tana del Fabriano Cerreto
di Mauro Giustozzi
Stop alla serie negativa e alla crisi, primi tre punti in trasferta per una Maceratese che ha giocato una partita ordinata, con grande generosità e determinazione di portare a casa un risultato positivo. Nonostante le pesanti assenze accusate alla vigilia. Ed in rimonta, dopo l’immeritato svantaggio accusato ad avvio ripresa. Decisivo l’uno-due in meno di centoventi secondi di Bugaro e Tortelli, con Strano e Pucci tra i migliori tra i biancorossi, che ha ribaltato un Fabriano trovatosi suo malgrado in vantaggio nell’unico tiro in porta della sua partita. Del nuovo acquisto Diop il gol del 3-1.
Primi tre punti in trasferta oltremodo meritati da una Maceratese che è stata perfino più forte dei propri difetti offensivi che potevano costargli ancora una volta molto cari per le tante occasioni create ma anche sciupate quando il risultato era sullo 0-0. Può essere la vittoria che può far svoltare un’annata sinora molto deludente. La gara giunge al termine dell’ennesima settimana di clamorose decisioni in casa Rata, come quella del rientro del direttore sportivo Sfredda che in estate aveva fatto le valigie in polche ore dal via alla preparazione assieme a mister Di Fabio a cui era seguito il ritorno di mister Trillini allontanato solo poche settimane prima ed in questo ultimo periodo prima le dimissioni di Enzo Vissani dal ruolo di direttore generale e poi un nuovo inquadramento per la figura di Michele Bacchi all’interno del club del presidente Crocioni che sta provando ad uscire dalla crisi di risultati che attanaglia la Rata dopo l’esordio vincente con l’Atletico Gallo.
Quella nella terra dei cartai è una sfida decisiva per la Maceratese reduce 4 punti in 5 gare, da due sconfitte consecutive e sempre battuta in trasferta sinora, una classifica già preoccupante, con la panchina di Sauro Trillini fortemente a rischio in caso di ulteriore battuta di arresto dei biancorossi. Anche in questa trasferta nutrita la presenza di tifosi molti dei quali arrivati in treno dal capoluogo. Nella Maceratese rientrano gli squalificati Strano e Mosca mentre non ce la fa invece il centrocampista De Marzo infortunatosi alla caviglia che dà forfait per la seconda partita di seguito ed anche capitan Loviso che ha accusato un infortunio in allenamento che lo ha messo fuori causa alla vigilia del match. Dunque grande emergenza a centrocampo per la Rata che perde due pedine fondamentali. Fuori per scelta tecnica anche Massini a cui viene preferito Pucci. Buon approccio alla partita dei biancorossi di Trillini subito aggressivi e che si impadroniscono della metà campo dei grigi di casa. Al 2’ c’è un calcio di punizione dai trenta metri che va a calciare direttamente in porta Bugaro, palla che non va lontana dal montante alla destra di Santini. La Rata sfonda soprattutto sull’out di destra grazie al binomio Pucci-Bugaro che crea difficoltà alla dfesa del Fabriano.
Al 7’ colossale palla gol per la Maceratese. Traversone in area, colpo di testa di Tortelli a centro area per Mosca che in scivolata non riesce ad anticipare il portiere per il tap in vincente. Fabriano che tira fuori la testa dalla propria metà campo solamente al 23’ con una prolungata azione offensiva che si conclude con un tiro molto pericoloso di Magnanelli che sfiora il palo di Santarelli. Partita molto combattuta a centrocampo ma con gli attacchi che faticano a creare pericoli verso le due porte. Ma è sempre la Rata che, nelle rare occasioni che crea, è la squadra più pericolosa: come al 32’ quando è ancora una volta Mosca a destreggiarsi bene in area, si libera del proprio marcatore e va alla conclusione con sfera che supera Santini ma sbatte sul palo interno e torna in braccio al portiere dei cartai. I ragazzi di Trillini ancora insidiosi al 37 quando Rivamar viene fermato con un fallo al limite dell’area locale: prova la conclusione diretta in porta Bugaro con la palla che non va lontano dal palo della porta del Fabriano. Squadra di Farsi fin troppo guardinga e bloccata con baricentro molto basso, così per segnare una parvenza di occasione nell’area dei biancorossi bisogna attendere il 42’ quando su un traversone di Lispi c’è un colpo di testa di Mengali che però Santarelli blocca senza alcun problema. Più Rata che Fabriano nei primi quarantacinque minuti che però si chiudono a reti inviolate.
Bugaro dal dischetto ristabilisce la parità
Fabriano che parte meglio nella ripresa: passano appena cinque minuti che Magnanelli effettua un filtrante in verticale per Di Nicola che si trova alle spalle di tutta la difesa ospite, forse in offside, l’arbitro fa proseguire con l’attaccante dei grigi che evita l’uscita di Santarelli e poi indirizza nella porta vuota la palla dell’1-0 decisamente pesante per una Maceratese sino a questo momento molto più manovriera e pericolosa dei locali. Al 9’ ancora una volta Mosca si fa luce nell’area piccola, giravolta e diagonale che sfiora il palo di Santini di un nulla. E’ la reazione della squadra di Trillini che non ci sta per l’immeritato svantaggio incassato. E poco dopo è ancora un grossolano errore di Mosca a negare il pari alla Rata: azione che parte da Santarelli che lancia in area Cirulli, tiro cross al centro per Mosca che va alla conclusione, un rigore in movimento, che calcia incredibilmente a lato.
L’esultanza in panchina dopo il gol del vantaggio biancorosso
E’ sempre il centravanti pugliese, nel bene e nel male, il protagonista della partita: al 19’ lancio in verticale, difesa mal posizionata, palla che arriva a Mosca che entra in area, esce Santini che lo atterra. Calcio di rigore e giallo per il portiere di casa. Alla trasformazione si porta Bugaro che spiazza il portiere e realizza l’1-1. Neppure il tempo di riprendersi che il Fabriano subisce il raddoppio: Bugaro calcia un corner, svetta a centro area Tortelli che di testa svetta e batte imparabilmente Santini per il sorpasso della Rata. Che avviene in meno di 120 secondi. Fabriano che rabbiosamente si getta nell’area di rigore biancorossa e pochi secondi dopo tocca a Santarelli salvare il risultato su un colpo di testa avvicinato di Pagliari che pareva destinato in fondo al sacco. Tante emozioni concentrate in pochi minuti decisivi della sfida.
Attacca in maniera confusa il Fabriano e così la Rata può ripartire in contropiede come al 41’ quando viene lanciato Diop, appena entrato, il colored salta in scioltezza Stortini e va a segnare la sua prima rete con la Rata e anche quella che suggella punteggio e risultato per l’esultanza di una tifoseria che anche oggi ha cantato e sostenuto i propri beniamini dall’inizio alla fine.
Il tabellino:
MACERATESE (4-4-2): Santarelli 6,5; Marino 6, Casimirri 6, Strano 7, Toscanella 6 (dal 16’ s.t. Battezzati 6); Pucci 7 (dal 25’ s.t. Massini 6), Tortelli 7, Massei 6,5, Rivamar 6,5 (dal 12’ s.t. Cirulli 6); Mosca 6 (dal 38’ s.t. Diop 6,5), Bugaro 7,5 (dal 48’ s.t. Cantarini s.v.). (Marani, Morandi, Rivera Salas, Papa). All. Trillini 7.
FABRIANO CERRETO (4-3-3): Santini 6; Barilaro 5, Crescentini 5,5 (dal 6’ s.t. Paoletti 6), Gabrielli 5 (dal 28’ s.t. Carnevali 6), Stortini 5,5; Lispi 6, Gubinelli 5 (dal 28’ s.t. Montagnoli 6), Nunzi 5; Mengali 6, Magnanelli 6,5 (dal 16’ s.t. Pagliari 6), Di Nicola 6. (Bruni, Lucarino, Mulas, Giorgetti, Carmenati) All. Farsi 5.
TERNA ARBITRALE: Latuga di Pesaro 6 (assistenti Giacomucci e Paradisi di Pesaro).
RETI: Di Nicola (F) al 5’s.t., Bugaro (M) su rigore al 21’s.t., Tortelli (M) al 22’ s.t., Diop (M) al 41’ s.t.
NOTE: spettatori 200 circa con folta rappresentanza ospite. Ammoniti: Crescentini, Massei, Santini. Angoli: 5-2. Recupero: 1’ (p.t.), 6’ (s.t.).
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Speriamo che sia il punto di volta x il campionato della RATA in ECCELLENZA.