Un momento del match
di Mauro Giustozzi
Mal di trasferta per una Maceratese che incassa il terzo ko consecutivo fuori casa (due in campionato uno in Coppa Italia, con 7 gol incassati e appena 1 realizzato) mostrando una fragilità tecnica ma anche mentale preoccupante per il prosieguo della stagione. Non è bastato il primo gol in biancorosso di Bugaro, che aveva portato avanti l’undici di Trillini e quindi su cui si poteva costruire una partita diversa, ad evitare la rimonta imperiosa di un’Osimana che tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa ha messo alle corde gli avversari e chiuso i giochi grazie alla doppietta su rigore di Bambozzi ed alla rete di Pasquini.
L’esultanza biancorossa dopo il gol di Bugaro
Dopo un discreto primo tempo la Rata si è sciolta davanti alle prime avversità e, come è capitato anche in altre occasioni in questa prima parte di annata, ha giocato l’ultima mezzora di partita in inferiorità numerica per l’espulsione di Strano. Non bastano le assenze accusate alla vigilia a giustificare una prestazione molto inferiore alle attese, anche perché assenze pesanti si registravano pure nell’Osimana. Poco da salvare nel pomeriggio del ‘Diana’, sicuramente Bugaro il più pericoloso (traversa e gol per lui), anche la difesa che in altre occasioni aveva retto l’urto stavolta ha commesso ingenuità pesanti in occasione dei due calci di rigore concessi agli avversari. Per mister Trillini il lavoro non manca, come anche per la società per uscire da una situazione difficile ma che può ancora essere recuperata effettuando i necessari aggiustamenti nell’organico se non si vorrà recitare un ruolo anonimo in questo campionato.
Il saluto fra i due mister prima del calcio d’inizio
Al ‘Diana’ torna in scena un classico del calcio marchigiano, la sfida tra ‘senzatesta’ e ‘pistacoppi’ che ebbe il punto più alto nelle ripetute sfide degli anni Ottanta in serie C2 ma anche l’appassionante duello avvenuto proprio nel primo torneo di Eccellenza disputato nelle Marche, stagione 1991-92, quando i biancorossi allenati da Massimo Silva ebbero la meglio in un testa a testa fino all’ultima giornata sui giallorossi e riuscirono a spuntarla di un punto approdando così in serie D. L’ultimo precedente invece risale allo scorso giugno quando nella finale regionale di Promozione la formazione di Trillini all’Helvia Recina si impose 2-0 sull’Osimana conquistando il titolo marchigiano. Per i biancorossi la sfida ad una delle capolista dell’Eccellenza inaugura una serie di incontri con avversari candidati alla vittoria del campionato come Atletico Ascoli, Fabriano e Azzurra Colli. In settimana in prova con la Maceratese due under, un difensore e un attaccante, ma nessuna decisione è stata presa ancora dal club se tesserarli o meno. Per questa partita la Rata si presenta ancora con le pesanti assenze a centrocampo di Loviso e Pucci infortunati, con Massei non al meglio che si accomoda in panchina rilevato da Marino e Papa preferito al centro dell’attacco a Mosca mentre dà forfait tra i locali la punta argentina Nunez oltre a Proesman, Patrizi e Micucci.
Al seguito della squadra parecchi tifosi che hanno raggiunto Osimo con un pullman organizzato dalla Curva Just e auto private. Per la terza volta in quattro gare di campionato a fischiare la Maceratese è un arbitro di fuori regione. Avvio di partita subito molto intenso con le due squadre che si affrontano a viso aperto senza eccessivi tatticismi. Un’occasione per parte nei primi dieci minuti: prima al 3’ un calcio di punizione da posizione defilata di Bugaro incoccia la traversa della porta di Chiodini e la replica giallorossa al 7’ fa venire i brividi a Santarelli con un pericoloso fendente in diagonale di Montesano che attraversa tutta la ‘area di rigore biancorossa. Gara che resta incerta con veloci capovolgimenti di campo fino a quando alla mezzora la squadra di Trillini sblocca il risultato: insistita azione di Bugaro al limite dell’area avversaria, poi l’esterno scocca un sinistro che in diagonale si insacca a fil di palo della porta difesa da Chiodini portando avanti la Rata. Vantaggio che però dura pochissimo: giallorossi che si riversano in avanti e su una palla vagante in area biancorossa, Montesano va alla conclusione che viene intercettata da Massini che colpisce la sfera con la mano e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Si porta alla trasformazione Bambozzi che batte imparabilmente Santarelli e riporta il punteggio in parità.
Uno dei due rigori trasformati da Bambozzi
Emozioni concentrate in otto minuti nel botta e risposta tra Maceratese e Osimana. Tempo che si chiude con la squadra di Mobili più vicina della Maceratese al raddoppio grazie a Buonaventura pericolosissimo, ma l’1-1 fotografa quanto hanno offerto i primi quarantacinque minuti. Avvio di secondo tempo però traumatico per gli ospiti: è il 3’ quando con una perfetta azione di contropiede Pasquini si invola sul filo del fuorigioco verso la porta di Santarelli e lo batte per la rete che completa la rimonta giallorossa dopo che Bugaro aveva portato avanti gli ospiti. Ma non è finita: perché i locali triplicano il risultato ancora una volta su calcio di rigore concesso per un fallo subito in area da Pasquini, azione che porta anche all’espulsione di capitan Strano. Dal dischetto va ancora Bambozzi che realizza così la sua doppietta personale con reti sempre dagli undici metri.
Sotto 3-1 e con un uomo in meno la partita diventa una montagna quasi impossibile da scalare per i ragazzi di Trillini. L’Osimana si limita a controllare agevolmente l’ampio vantaggio al cospetto di un avversario provato psicologico e morale dal punteggio ed incapace di abbozzare anche una reazione d’orgoglio. Finisce col trionfo dei ‘senzatesta’ applauditi dalla propria tifoseria mentre è mesto il ritorno a casa dei tanti supporters maceratesi che hanno incitato la squadra sino alla fine in modo impagabile e che si aspettavano una prestazione ed un risultato ben diverso da questa sfida molto sentita contro l’Osimana.
Il tabellino:
OSIMANA (4-4-2): Chiodini; Marcantoni, Calvigioni, Armellini, Fermani; Labriola, Montesano, Bambozzi, Pasquini A.; Buonaventura, Mercanti. (Canullo, Donzelli, Paccamiccio, Bellucci, Madonna, Bassetti, Pasquini N., Guercio, Tiranti). All. Mobili.
MACERATESE (4-3-3): Santarelli; Marino (dal 18’ s.t. Toscanella), Casimirri, Strano, Massini; Tortelli, De Marzo, Rivamar (dal 22’ s.t. Battezzati); Bugaro, Papa, Cirulli (dal 22’ s.t. Mosca). (Cherubini, Morandi, Massei, Rita, Cantarini, Carpano). All. Trillini.
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio (assistenti Bellagamba di Macerata e Bilò di Ancona).
MARCATORI: Bugaro (M) al 29’, Bambozzi (O) su rigore al 37’ p.t.; Pasquini (O) al 3’, Bambozzi (O) su rigore al 13’ s.t.
NOTE: spettatori 1000 circa con 250 di rappresentanza ospite. Espulso Strano al 12’ e Mosca al 44’ s.t. Ammoniti: Fermani, Marino, Calvigioni, Massini.
spiaze
Prestazione indecorosa
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X adesso e’ molto dura L’ECCELLENZA x la RATA non e’ come la PROMOZIONE.
Sveglia, basta espulsioni e la Società si dia una mossa servono come il pane due innesti di spessore.