Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
CON UN VELO DI TRISTEZZA (-) ho assistito, al “Comunale dell’Immacolata”, a Montefano-Maceratese (leggi l’articolo).
L’IMPROVVISA SCOMPARSA (—) di Roberto Agostinelli (leggi l’articolo) mi ha profondamente addolorato per la perdita di un amico e di un competente di calcio che avevo conosciuto nel 2010, quando era direttore sportivo della Fulgor Maceratese di Massimo Paci.
LE SUE SUCCESSIVE ESPERIENZE (+) nel mondo del calcio dilettantistico regionale lo hanno poi allontanato dalla Rata, ma non affettivamente. Ha continuato infatti a seguirla, soprattutto all’Helvia Recina, quando i suoi impegni glielo permettevano.
I NOSTRI INCONTRI ALLO STADIO ERANO OCCASIONI DI CONFRONTO (+) su valutazioni tecniche riguardo al comportamento dei biancorossi: professionali le sue, emotive le mie.
MI SONO COMMOSSO quando ho avuto notizia del suo improvviso decesso (-). Che ha colpito profondamente anche la tifoseria.
Roberto Agostinelli
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA da parte mia e della redazione di Cronache Maceratesi.
NEI MIEI RICORDI, Roberto Agostinelli ci sarà sempre.
COME IN ISPECIE PERENNEMENTE MAURIZIO MATTEI, a cui nei giorni scorsi è stata intitolata (+) la sala conferenze della sezione Aia di Macerata (leggi l’articolo).
SUGGESTIVA LA COMMEMORAZIONE di un grande arbitro (+++) che io ho l’orgoglio di aver presentato tanti anni fa al grande Cesare Jonni, a quei tempi presidente del dipartimento arbitrale maceratese.
DA LI’ UNA SPLENDIDA CARRIERA (+++), negli stadi italiani fra il 1975 e 1987, e poi alla Can.
PERDONATE QUESTA PARENTESI, ma i miei ottantuno anni compiuti l’altro ieri mi rendono particolarmente sensibile ai sentimenti.
I tifosi della Maceratese
MA ANDIAMO ALLA PARTITA.
GIOCATA BENE DALLA MACERATESE, soprattutto nella prima frazione. Al punto di meritare applausi a scena aperta dalla Curva Just, migrata in massa a Montefano (+).
AVREBBE POTUTO (DOVUTO) CAPITALIZZARE la sua superiorità di manovra fin da subito (+).
GLIELO HANNO IMPEDITO (-) la bravura del portiere viola Rocchi in una circostanza (diagonale di Papa) e la scarsa abilità degli attaccanti biancorossi di dare concretezza a situazioni potenzialmente pericolose (in particolare il centravanti).
Montefano e Maceratese al centro del campo
PRODOTTE DA UN CENTROCAMPO ancora privo di De Marzo e con Loviso all’inizio in panchina perché fuori condizione, come si noterà quando, dalla mezz’ora in poi, sarà utilizzato da Trillini in conseguenza dell’uscita dal campo di Casimirri per il riacutizzarsi di uno stiramento.
IL TRIANGOLO TORTELLI-MASSEI-RIVAMAR (identico a quello schierato a Fabriano) ha funzionato bene nelle due fasi (+), proteggendo la difesa ed assicurando ossigeno alla linea di punta.
L’esultanza al gol di Tortelli
UN PO’ MENO (-) quando è stato privato di Tortelli, abbassatosi in terza linea per sostituire appunto Casimirri.
L’INCONCLUDENZA OFFENSIVA (-) stava per giocare un brutto scherzo alla Rata.
ANCORA UNA VOLTA TRAFITTA (-) da un improvviso contropiede avversario, generato da un errato disimpegno biancorosso a centrocampo, sfruttato da Guzzini.
MORE SOLITO: all’inizio della ripresa!
ABILE TORTELLI (+) a rimediare subito, sia pure in mischia.
CERTI RISCHI PERO’ è meglio non correrli. Soprattutto se ripetuti (-).
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