di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Il giro di campo delle vecchie glorie biancorosse prima del via al campionato, il passaggio sotto la Curva Just che riapre i battenti e onora gli ex con uno striscione “Bentornati a casa vecchie glorie” proprio questa domenica dopo cinque anni di assenza, la presentazione ‘volante’ della copertina del nuovo libro sulla Maceratese ‘Rata da scoprire’ curato dai giornalisti Enrico Scattolini, Paolo De Felice e Andrea Fabiani che uscirà nei prossimi giorni è stato l’antipasto revival andato in scena allo stadio Helvia Recina prima del fischio d’inizio di Maceratese-Atletico Gallo.
Emozione per il Centenario biancorosso segnato da molti degli ex calciatori presenti in rappresentanza di migliaia di altri giocatori che hanno indossato la casacca biancorossa dal 1922 fino ai giorni nostri. Certo è che molti di quelli che hanno sfilato oggi allo stadio hanno contribuito a scrivere pagine indelebili della storia del club. Ad accoglierli, oltre agli attuali dirigenti della Maceratese anche il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi. «Un grazie di cuore a tutti voi che siete stati protagonisti – ha detto il presidente Alberto Crocioni – di questi 100 anni storia di questo club e che oggi siete qui oggi per ricordare il blasone ed i successi che hanno contrassegnato i momenti belli di questa maglia biancorossa che tante battaglie ha fatto su tutti i campi italiani. Un grazie per quello che avete fatto per la Maceratese a nome mio e di tutti i dirigenti che hanno guidato la società in questi cento anni di storia. Viva la Maceratese sempre».
La passerella ha visto tanti protagonisti di epoche diverse tra loro ma spesso vincenti. Come non ricordare Roberto Chiodi (1992-96 47 presenze 21 gol 2 campionati vinti) il bomber che nasce difensore e si consacra centravanti infallibile in serie D, Giuseppe Naccarella (96-98) difensore arcigno ricordato però come autore di uno dei più bei gol della storia alla Ternana, Michele Palazzi (85-96, 208 presenze di cui oltre 100 senza saltare neppure un minuto, 3 campionati vinti) il ‘trottolino’ del centrocampo che ha contribuito a tanti successi, Nicola Daleno (80-82, 58 presenze) elegante ed esperto libero, Andrea Silenzi (91-94, due campionati vinti e 105 presenze) un giovane che si è consacrato in biancorosso, Massimo Sbriccoli (78-81 con 30 presenze), Stefano Marcucci (93-98, vittoria del campionato di D e 50 presenze) all’epoca un under e magari ce ne fossero ancora di questa qualità, Alessandro Cocchi (87-95 con 2 campionati vinti) autore di un memorabile gol nel derby con la Civitanovese del ritorno in C2 della Rata.
Antonino Gabban (78-87 con 254 presenze) portiere saracinesca per diversi lustri che ha segnato stagioni intere del club, Fabrizio Re (98-2006 con oltre 200 presenze) ‘profeta in patria’ che rinunciò al trasferimento alla Ternana per vincere il campionato con la Rata, Filippo Ilari (89-91, 50 presenze e 1 campionato vinto) sempre prezioso nelle sue partite, Nicola Gazzani (81-83, 75 presenze con 11 gol) il terribile ‘tredicesimo’ che si alzava dalla panchina, entrava in campo e dopo pochi minuti timbrava il gol decisivo, Giampaolo Malaspina (93-96, 90 presenze e 2 campionati vinti) funambolo velocissimo e imprendibile della fascia, Roberto Ricca (98-2000 60 presenze e 9 gol) potente terzino fluidificante, Danilo Stefani (95-96 e 09-10 con 50 gare) giovane centrocampista subito vincente finito poi alla Fiorentina, Umberto Berti (65-67 con 40 presenze), Roberto Borsi portiere umbro degli anni Settanta in serie D, Alberto Prenna (57 poi 65-73 con due campionati vinti) la cosiddetta ‘roccia’ che in biancorosso ha giocato prima e allenato poi, Andrea D’Angelo (98-2001 esordio a 17 anni in prima squadra) centrocampista di quantità e qualità.
Gianluca Brizi (figlio dell’indimenticato Pino, 80 gare in biancorosso e scudetto vinto a Firenze), Giuliana Giannangeli (moglie di Giuseppe Ferretti portiere alla Rata dal 61 al 67). Tra coloro che sono usciti dal settore giovanile della Maceratese negli anni Settanta ecco Renato Principi (72-77 con 65 presenze) centrocampista di fosforo e oggi medico, Sergio Maroni (75-79 con 69 presenze) stopper arcigno e duro ma sempre corretto, Domenico Salvi autore del gol che regalò la prima storica vittoria a Civitanova alla Rata, Gianpaolo Caramanti (75-80 con 164 partite e 4 gol) difensore esterno di gran corsa e generosità, Pino Ciappelloni (66-74, oltre 100 presenze e 2 campionati vinti) colonna di una Maceratese che si faceva rispettare in C, Giuseppe Sampino (99-02 con 94 presenze) altro centrocampista sette polmoni, Paolo Palmieri (77-80) secondo portiere storico biancorosso, Sergio Staffolani (74-81 con 100 presenze) corazziere della difesa e stopper insuperabile, Renzo Brando (69-72, una promozione in C e 116 presenze) e Claudio Turchetto (65-67, 56 partite e 16 gol) che con Alessio Olivieri (10 anni in biancorosso con 268 presenze in C e D) rappresentano la memoria storica del club che allora aveva sede a Palazzo De Vico, Alessandro Porro (84-87 e 01-03 con 130 gare disputate), Stefano Strappa (92-93) mediano tornato a Macerata in tempo per vincere un campionato di D.
Giuseppe Pigliapoco (82-83) difensore centrale molto forte nel gioco aereo, Roberto Santini (81-84-86 con 94 presenze) arrivato giovanissimo in biancorosso e protagonista in stagioni diverse con questa maglia, Sandro Capponi (66-71 con 94 presenze) portiere che i meno giovani ricorderanno per le sue prodezze, Moreno Morbiducci (78-81, 94 gare con 34 reti) che ha regalato ai 12 mila tifosi del derby un gol emozionante ed una vittoria divenuta leggenda, Massimo Bertola (73-76, esordio a 17 anni) centrocampista prima e poi legale protagonista di salvataggi in tribunale del club come curatore fallimentare, Pierangelo Ciabocco (72-79 con 163 presenze) difensore elegante e di qualità, Stelvio Attili detto ‘stic’ il portorecanatese imprendibile con un suo gol la Maceratese espugnò il Ballarin di San Benedetto nel ‘66, infine Roberto Mazzanti (figlio di Maurizio il ‘professore’ scomparso lo scorso anno protagonista dal 57 al 67 con 252 partite giocate e 68 gol).
Sauro Trillini (82-85 con 116 presenze e 6 gol) difensore insuperabile prima e allenatore negli anno Novanta e nelle ultime due stagioni della Rata, Paolo Siroti (86-87, 27 partite) giovane difensore poi ceduto alla Juventus e Fiorenzo Pettinari allenatore di una Maceratese campione d’Italia Allievi serie C nel 1999 allo stadio Cibali di Catania. Avrebbe voluto essere presente oggi anche il mitico allenatore Tony Giammarinaro che per motivi di salute, all’età di 91 anni non si è potuto spostare dalla sua residenza ed ha inviato comunque tramite la società un caloroso saluto a tutto il popolo biancorosso. Tra gli ex dirigenti presenti l’ex presidente Andrea Barcaglioni e Giammario Cappelletti. Le vecchie glorie biancorosse hanno assistito in tribuna alla partita per poi raggiungere il centro storico per visitare la mostra del Centenario allestita dai tifosi, in collaborazione con la società ed il Comune, presso gli Antichi forni.
Bruno nobili non presente?
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1922-2022: 100°anni della RATA.