Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
UN AMEN….e la Maceratese sprofonda ulteriormente nelle tenebre dei playout (-).
POCO PIU’ DI 60 SECONDI GIOCO DALL’INIZIO DEL MATCH sono sufficienti all’Atletico Ascoli per segnare, con l’under Ambanelli, il gol che gli assicurerà il successo.
NONOSTANTE L’INFERIORITA’ NUMERICA (-) che si materializzerà alla mezz’ora iniziale con l’espulsione dello stesso Ambanelli.
GRAVE L’INCERTEZZA (-) della difesa biancorossa nella circostanza.
L’UNICA ATTENUANTE (+) l’assenza dello squalificato Strano.
MA L’IMMEDIATO VANTAGGIO DEGLI ASCOLANI SARA’ SOLO IL PROLOGO (-) di ciò che riserverà il prosieguo della partita alla splendida Curva Just.
CHE ALLA FINE, stanca di sostenere una Rata più deludente del solito (-), ha giustamente espresso la sua contestazione.
DEFINIREI LA MACERATESE una squadra senz’anima (-).
AL DI LA’ DELLE CARENZE (-) di natura tecnica e di condizione atletica.
PER LA VERITA’ LA MEDIOCRE TONICITA’ MUSCOLARE non ha sorpreso perché puntualmente evidenziata nella ripresa di tutti gli incontri sin qui disputati (-).
HANNO INVECE COLPITO le difficoltà di manovra che hanno cancellato il ricordo delle discrete fasi d’avvio dei precedenti impegni.
UN REGRESSO PREOCCUPANTE (-), solo in parte giustificato dall’infortunio di De Marzo, dal momento che era rientrato Loviso e che un triangolo intermedio Tortelli-Loviso-Massei avrebbe dovuto offrire adeguate garanzie.
UN CENTROCAMPO INVECE PRIVO D’IDEE ha messo a nudo i soliti problemi dell’attacco (-).
PERICOLOSO SOLTANTO NELLE BATTUTE CONCLUSIVE con Papa ed il nuovo arrivato Diop. Per altro ambedue con mira sbagliata (-).
A QUESTO ASSALTO FINALE non ha partecipato Loviso (-).
AVREBBE DOVUTO ALZARE LA SUA LINEA D’AZIONE per suggerire iniziative alle “punte” e magari creare episodi da sfruttare poi con la sua capacità balistica nei calci di punizione.
HA STAZIONATO (-) INVECE NEL CERCHIO DI META’ CAMPO, limitandosi a gestire il piazzamento della terza linea biancorossa sulle ripartenze degli avversari.
Mister Sauro Trillini
PREOCCUPAZIONE SUPERFLUA (-), perché i suddetti erano ampiamente soddisfatti della situazione in campo.
IL FUTURO E’ INCERTO ma non disperato (+).
TRILLINI E’ ALLENATORE ESPERTO: troverà sicuramente le soluzioni idonee (+).
AVRA’ IL SUPPORTO DELLA SOCIETA’. Che, anche nella scorsa settimana, ha dimostrato la sua disponibilità a venire incontro alle esigenze del suo allenatore.
MA I BIANCOROSSI debbono metterci del proprio (+). La loro fragilità psicologica è preoccupante.
L’OCCASIONE IMMEDIATA PER MODIFICARE IL TREND NEGATIVO sarà la trasferta di domenica prossima a Fabriano.
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L’analisi di Enrico è come sempre puntuale e condivisibile.
Personalmente sono seriamente preoccupato perché in queste prime gare della Rata ho sempre visto il nulla.
Nulla a livello di gioco (sempre palla lunga e pedalare), nulla a livello di idee (manca proprio una idea di gioco) ed errori grossolani mai visti lo scorso anno e, ad essere onesti e spietati, forse neppure in terza categoria.
Ad Osimo, ad esempio, i ragazzi hanno commesso due errori grossolani che ci sono costati due reti mentre la gara di ieri è stata un ginepraio di svarioni in ogni zona del campo (passaggi corti, stop sbagliati, un numero stellare di palle regalate agli avversari).
Con tutto il rispetto nei confronti di una formazione solida come quella ascolana, quando si gioca per più di un’ora in superiorità numerica almeno un pallone lo devi buttare dentro e ieri, ad eccezione di una sola chiara occasione sparata alle stelle da Papa, non siamo stati capaci di impensierire mai l’avversario che ha dato la netta impressione di riuscire a mantenere il vantaggio anche se si fosse giocato fino a stamattina.
Stimo molto Trillini, sappiamo tutti che la vittoria dello scorso campionato è stata ottenuta con una grande rimonta avviata dopo gennaio quando, finalmente, ha potuto fare delle scelte in piena autonomia ma il nulla che si vede in questo scorcio di stagione non può essere totalmente spiegato con il fatto di essere praticamente subentrato anche stavolta.
Di certo il teatrino estivo non ha giovato ma, oltre a questo, mi sembra inspiegabile vedere i ragazzi in una evidente carenza di condizione atletica che li porta a franare letteralmente nei secondi tempi e, soprattutto, vederli incapaci anche di fare tre passaggi di fila in orizzontale.
Sembra davvero una squadra allo sbando che non sa reagire a nessuno stimolo.
Avanti così e – temo – anche l’apertura di credito concessa dalla tifoseria dopo la gioia della promozione sarà ben presto depauperata.
Se posso permettermi consiglierei la dirigenza di ingaggiare Pablo Garcia fratello del giocatore che gioca con la Civitanovese.Centrocampista versatile di ottime qualita’.
E’ tutta colpa di CROCIONI che in estate ha ” smantellato” completamente la sua “creatura” che in PROMOZIONE aveva vinto miracolosamente il campionato, doveva rimanere tutto il “blocco” con aggiunta alcuni giocatori x affrontare il campionato D’ECCELLENZA.