di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Il motivo della scelta dell’Udc di schierarsi con il centrodestra, la illustra subito il segretario cittadino Paolo Cotognini: «Siamo qui oggi perché la nostra amata Macerata aveva bisogno di volare alto, di pensare in grande e con Sandro (Parcaroli, ndr) questo è e sarà possibile ». Cotognini apre la conferenza stampa dell’Udc, presente con tutto lo stato maggiore, nel cortile del ristorante “Vere Italie”, nel cuore storico del capoluogo. Al tavolo dei relatori ci sono il senatore e commissario regionale Antonio Saccone, il consigliere regionale Luca Marconi e il capogruppo in Consiglio comunale Marco Foglia. In platea, tra gli altri, Vittoriano Solazzi, Gianni Catalini, Sergio Tartari e Massimo Pizzichini.
A fare l’analisi cittadina è Cotognini che aggiunge: «Politicamente la sfida oggi, è tra il centrodestra, di nuovo unito, dopo molti anni e le sinistre. Infatti non possiamo parlare di centrosinistra perché nella coalizione di Ricotta, il centro non c’è, non c’è nessun partito che ha il suo riferimento nel Ppe, mentre ci sono tutte le sfumature della sinistra. Asfaltare le strade, tagliare l’erba, o sistemare un marciapiede, non devono essere fiori all’occhiello di un programma politico. Il decoro urbano della città, crediamo fermamente, debba essere il pane quotidiano di una amministrazione capace. La gestione “casareccia” della nostra città non ci va bene, la nostra città ha bisogno di uno slancio diverso, ha bisogno di modernità e di tornare ad essere il capoluogo di tutto il nostro territorio».
Analisi condivisa dagli altri intervenuti. Secondo Marconi «a vincere deve essere Macerata, deve vincere il meglio in fatto di uomini, di idee, di programmi, di disponibilità e di sacrifici». Quanto a Saccone il suo intervento è per ribadire il concetto che «dal 2015 l’Udc lavora per ricostruire un’area moderata nel centrodestra, un lavoro che ha portato ottimi risultati in tutte le recenti consultazioni elettorali». Cotognini torna sui temi cittadini: « Bene l’ospedale di primo livello e la costruzione di infrastrutture. Cito le più importanti per noi: La Mattei-La Pieve, la terza corsia di Villa Potenza, la strada Colleverde-Collevario e cercare di recuperare, attualizzandoli, parte dei tracciati del Piano di Ricostruzione degli anni ’90 , ovvero costruire strade esterne che permettano a quartieri come La Pace e Santa Lucia di diminuire il traffico quotidiano, migliorando la qualità della vita di chi ci abita». Alla domanda di un giornalista: “Perché non c’è Tonino?”, riferentesi ad Antonio Pettinari, presidente della Provincia e da tanti anni segretario regionale Udc, la risposta di Luca Marconi è stata: «Magari lo sai meglio di me, visto che siete amici» per poi argomentare: «Pettinari non si è più visto, risponderà al partito di questa sua posizione».
Chiusura affidata al candidato sindaco Sandro Parcaroli che ha ribadito i motivi del suo impegno come candidato sindaco annunciando per fine mese la presentazione del programma. «Macerata è una città meravigliosa che va fatta conoscere, In questi giorni ho risposto ai tanti amici che mi hanno chiesto “ma chi te lo fa fare?” con una frasetta semplice, “lo faccio per te e per i tuoi figli”. Entro fine mese presenteremo il programma, poche pagine, ma ricche di contenuti chiari. Lo faremo dopo aver ascoltato tutte le voci della città, iniziando dai maceratesi. Siamo una squadra di amici che è al lavoro per Macerata» .
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MACERATA ha bisogno veramente di cambiare registro.
Qiindi stando nella maggioranza del consiglio comunale, nel centrosinistra, lavorava all’unità del centrodestra… si può dire che è un classico esempio di bipolarità??
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Quindi, da anni e anni e anni, a Macerata l’Udc ha sempre governato con la maggioranza di centrosinistra, ma stava lavorando per unire l’opposizione???
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Quindi anche loro hanno gestito alla “casereccia” ed ora sono i primi a contestare questa politica???
Verrebbe da ridere, se non fosse che si dovrebbe piangere.
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Interessante come, in questa campagna elettorale, un punto fermo sembra essere il ristorante.
Ma, del resto, un imprendiotre e pur sempre un imprenditore e la pubblicità è l’anima del commercio
Cotognini dovrebbe porsi anche l’obiettivo di togliere le virgole di troppo presenti nelle dichiarazioni.
Beh, certo che Parcaroli che forse sarà il nuovo mago di Macerata, potrebbe nel frattempo fare un giro itinerante dei ristoranti, pizzerie, bar ecc. della città, così da far passare il messaggio che lui rappresenta perlomeno il”cibo ” e non solo quello politico di tutti i maceratesi che non siano frutto di ricette esclusivamente da Vere Italie.
Che a Macerata nel csx siano presenti tutte le sfaccettature della sinistra e che non ci siano componenti di centro fa capire come la politica non abbia le idee chiare.Se poi uno salta il fosso così tranquillamente verso destra dove gli estremismi sono palesati in maniera evidente la dice lunga sulla serietà di tali affermazioni.Ma la contraddizione più lampante è sul contenuto:chi per tanti anni ha soddisfatto le posizioni della Curia (vedi U/DC)per una chiusura della Città di Maria per avere un’isola felice ora vorrebbe una città che voli in alto.Caro Steve per me il suo “sacrificio”può anche andare bene ma per i miei figli la visione è più ampia,il loro futuro sarà globale e lei dovrebbe saperlo benissimo visto che gli permette di essere in contatto con il mondo intero!