La presentazione della lista Macerata Rinnova, da sinistra: Arianna Mancini, Grazia Di Petta e Marco Sigona
di Luca Patrassi (foto Fabio Falcioni)
Parco di Villa Cozza, presentazione di programmi e alcuni dei candidati di Macerata Rinnova, lista civica di centrosinistra nata mesi fa attorno a Marco Sigona e a Grazia Di Petta. Ed è il dermatologo Asur ad aprire i lavori con grande suggestione, evocando l’epopea di Villa Cozza e l’attuale configurazione a più voci visto che vede presenti la storica Casa di riposo, la Scuola per infermieri ed anche un asilo nido. Usi attuali, ma anche rimandi storici. «C’è anche stato un periodo – ha ricordato Sigona – in cui Villa Cozza era un benefit che l’ospedale dava al primario chirurgo, allora era Caravani». Medico che, secondo un detto popolare, doveva anche essere bravo: “Non te salva manco Caravani”, per dire che eri spacciato. Sigona è stato immaginifico nella presentazione ed è poi entrato nello specifico di Macerata Rinnova.
Marco Sigona
«La nostra è un’associazione che è nata con l’obiettivo di ascoltare – ha sottolineato – operazione non facile visto che di solito si dialoga. Noi invece abbiamo ascoltato tante persone, ne è derivata una raccolta di informazioni che abbiamo messo a base del programma. Un programma condiviso, frutto di un impegno collettivo, Macerata Rinnova non ha un leader ma un gruppo attivo e la nostra lista è inclusiva, aperta alla società civile». Un messaggio politico chiaro Sigona lo lancia: «Siamo per la discontinuità di metodi e di contenuti e per questo riteniamo affidabile Narciso Ricotta». Ad entrare, sinteticamente e con efficacia, nei contenuti è Grazia Di Petta: «C’è un progetto di città che parte dalla sostenibilità, che ha la persona al centro partendo da temi come università, sanità, verde e lavoro, un progetto con sfaccettature diverse, abbiamo costruito una verticale partendo dai custodi della memoria da quei “ragazzi del ’40” che sono nati con la guerra e sono arrivati al coronavirus, vogliamo abbattere le barriere architettoniche, creare una rete di servizi, riqualificare le aree urbane, dare spazi di incontro e di vita ai giovani per farli uscire dall’isolamento. Siamo d’accordo – ha aggiunto – sul nuovo ospedale, ma accompagnato dal potenziamento della medicina territoriale. Sul fronte cultura è stato fatto molto, bisogna però fare un passo avanti e dare ricadute sul territorio. Poi turismo, prodotti tipici, sport, ricavare ostelli a basso costo negli edifici del centro inutilizzati. Bene il welfare ma rigenerativo e non assistenziale».
Grazia Di Petta
Cinque minuti per sintetizzare un programma, poi arriva il consigliere comunale di lungo corso Ivano Tacconi che riepiloga i tempi del suo impegno cittadino, per concludere che lui si fida di Ricotta: «L’ho studiato in questi ultimi cinque anni, è serio e affidabile. Poi è uno che delega». C’è anche un motivo del cuore a orientare Tacconi: «La prima tessera Dc a Ricotta gliela feci io». Lo scoop, involontario, è servito: Ricotta è partito con l’ala di destra della Dc. Poi è passato all’altro fronte, ma si parla di tanti e tanti anni fa, Ricotta era un ragazzo e Tacconi l’ha messo sulla strada “sbagliata”. Ora anche Tacconi si è rimesso ”in carreggiata”, sul centrosinistra. Infine alcuni dei candidati che scenderanno in campo alle comunali con Macerata Rinnova: Marco Sigona, Grazia Di Petta, Simonetta Porzi, Arianna Mancini, Frediano Colotti, Ivano Tacconi, Giuseppe Nardi, Luca D’Innocenzo, Elisabetta Garbati, Anna Marcucci, Nazzareno Tartufoli, Alberto Emiliozzi, Danilo Luciani, Gianluca Fecchi e Pietro Giuggioloni.
Arianna Mancini
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