“Centrosinistra unito per Ricotta”
Ma nella foto di gruppo non c’è Carancini

MACERATA 2020 - "Siamo plurali" è lo slogan scelto dal candidato sindaco del centrosinistra per il suo manifesto, il primo è comparso in viale Indipendenza. Nello scatto manca il primo cittadino. Intanto nel centrodestra prosegue lo stallo: Parcaroli deve sciogliere la riserva, Marchiori attende comunicazione dal commissario Marchetti

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Il manifesto apparso il via Indipendenza

 

di Luca Patrassi

“Siamo plurali” assicura Narciso Ricotta sui manifesti 6×3 in corso di affissione a Macerata, il primo dei quali è comparso in via Indipendenza. E’ lo slogan che campeggia a margine di una foto di gruppo di esponenti del centrosinistra: ulteriore slogan esplicativo è “centrosinistra Unito per Ricotta Sindaco”. Bene, c’è già chi ha passato al setaccio la foto e le riflessioni sono almeno un paio. Nella foto appaiono in tanti, una quarantina di esponenti del centrosinistra.

La prima annotazione: nella foto non c’è il sindaco Romano Carancini, forse Ricotta lo ritiene un “primo cittadino singolare” non adatto al suo “siamo plurali”. Seconda annotazione: stavolta di monito al centrodestra. Il “gruppo dei 40” veste abiti invernali e questo conferma che Ricotta è partito da parecchi mesi con la campagna elettorale.

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Sandro Parcaroli e Andrea Marchiori

Quanto al centrodestra prosegue lo stallo sulla scelta del candidato sindaco: l’imprenditore Sandro Parcaroli non ha sciolto la riserva tra Comune e Regione, l’avvocato Andrea Marchiori attende per capire se sarà o meno della partita. Tutti bloccati negli spogliatoi in attesa delle comunicazioni del mister, il commissario della Lega Riccardo Marchetti che dovrà dire chi intende far scendere in campo con i gradi di capitano. Decisione difficile, la squadra è zeppa di “senatori”, quelli insomma che possono far affiorare tensioni già nello spogliatoio e magari non scendono neanche in campo. Dunque Lega al lavoro ancora per qualche giorno, il fine settimana è il termine indicato per la definizione della questione legata al candidato sindaco. Poi sarà da verificare la posizione degli alleati e dei “senatori”. Quanto alle regionali oggi si dovrebbe chiudere la serie di assemblee dei circoli del Pd: oltre ai nomi di Stefano Di Pietro, Romano Carancini, Leonardo Catena, Giovanna Salvucci e Loredana Riccio in alcuni circoli è uscito anche quello del direttore dell’Av3 Alessandro Maccioni.

 

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Riccardo Sacchi

Intanto il capogruppo di Forza Italia Riccardo Sacchi va all’attacco sul fronte del nuovo ospedale: «Un film già visto quello che ora la giunta ripropone per la regia del sindaco Carancini e del candidato alla successione Ricotta, con il Pd a fare le varie parti in commedia. Come accaduto per il flop delle piscine, con una telenovela che dura da 15 anni, ora i maceratesi si “godono” la farsa del nuovo ospedale che non vedrà mai la luce. Ancora una volta il Pd utilizza il completamento di un iter amministrativo come paravento, ben sapendo che l’opera cui l’iter si riferisce non verrà realizzata. Stavolta più che mai sono chiare colpe e responsabilità politiche dell’ennesimo smacco ai maceratesi».



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