di Matteo Zallocco
La telenovela centrodestra è ormai ai titoli di coda. C’è l’ok per la candidatura a sindaco di Sandro Parcaroli da parte di tutte le forze politiche che fanno parte del Consiglio comunale. Oggi Riccardo Augusto Marchetti, giovane commissario regionale della Lega catapultato da poche settimane nelle Marche dall’Umbria, ha trovato la sintesi tra le varie anime del tavolo cittadino del centrodestra che si sta riunendo da oltre un anno in vista delle elezioni comunali di Macerata.
E se la Lega di Arrigoni e Patassini si era ritrovata isolata per aver imposto (secondo gli alleati) la candidatura a sindaco dell’attivo consigliere comunale Andrea Marchiori, Marchetti ha preferito mediare per l’unità del centrodestra con un nome che mettesse un po’ tutti d’accordo. E su Sandro Parcaroli, patron di Med Store, sembra ci sia unità di vedute. Bocche ufficialmente ancora cucite ma stessa indicazione dai vari esponenti di centrodestra: restano solo da limare gli ultimi dettagli e domani o al massimo mercoledì arriverà l’ufficialità. Con qualche giorno di ritardo rispetto alla previsione annunciata da Matteo Salvini che durante la visita a Porto Recanati disse: «Entro sabato 4 luglio avremo il candidato sindaco a Macerata».
Sandro Parcaroli con la vice sindaca Stefania Monteverde oggi durante la presentazione di Musicultura
Mentre oggi Parcaroli ha preso parte alla conferenza di Musicultura (altra sponsorizzazione dopo quelle a Sferisterio e Pallavolo Macerata), Marchetti è tornato in città dopo l’assemblea di partito di giovedì sera (leggi l’articolo) e ha incontrato le altre forze politiche. Quelle che hanno rappresentanza in Consiglio comunale (Fratelli d’Italia, Forza Italia e i civici Maurizio Mosca e Anna Menghi) ma anche Nuovo Cdu e Udc. Assente solo Deborah Pantana, consigliera ex Forza Italia e moltiplicatrice di liste civiche, che aveva proposto la candidatura a sindaco dell’avvocato Raffaele Delle Fave. Nell’accordo dei leader nazionali per la spartizione delle Regioni era stata inserita anche Macerata che – con le Marche a Fratelli d’Italia – spetta di diritto alla Lega.
Nel frattempo il partito di Salvini ha cambiato volto e dopo l’esonero di Arrigoni il nuovo allenatore è il 33enne Riccardo Marchetti che ha di fatto messo in panchina il deputato treiese Tullio Patassini e che sta pensando a un altro ruolo per Andrea Marchiori. Il nuovo centravanti per la Lega è Sandro Parcaroli, inizialmente schierato per il Consiglio regionale, che avrebbe ottenuto le garanzie chieste sulla squadra che lo affiancherà e su un centrodestra unito. La “firma del contratto” dovrebbe essere questione di ore. Ma la partita delle elezioni è alle porte e il centrodestra è comunque in ritardo nonostante il voto sia slittato causa Covid da maggio a settembre.
La Pantana ci tiene molto alla destra...
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Una volta trovato il Cavaliere spero riescano a raccontarci la Favola!
Un centro destra unito è la novità dell’ultima ora dopo due decenni di lotte intestine. È una destra che diventa competitiva contro il centro sinistra. Nonostante il ritardo per chiudere il cerchio le elezioni comunali diventano incerte, probabilmente al fotofinish. Vedremo nei prossimi giorni i programmi e chi convincerà di più i Maceratesi. In bocca al lupo ai candidati. Il popolo della famiglia corre da solo, ma in una corsa così incerta sarebbe bene per il centro destra convincerlo a correre insieme.
La nuova lega è quella post 49 milioni?
Non ho capito per quali motivi i maceratesi dovrebbero votare questo individuo!
La Pantana che sarei io, tiene a Macerata al territorio che amo e che 5 anni fa ho difeso fino al ballottaggio. Tengo ai cittadini onesti che oggi più di ieri fanno fatica ad arrivare alla fine del mese o non hanno i soldi per fare la spesa, nell’incertezza di un futuro immediato..1/3 delle attività non ha riaperto, un altro terzo chiuderà a breve ed ancora un altro terzo non arriva a pagare tutte le scadenze. Quando uno apre la partita iva ha sogni e speranze di fare cose importanti, oggi i sogni sono spariti, restano delle speranze di riuscire a farcela. Sarà difficile affrontare una campagna elettorale in questa situazione d’incertezza vera, i programmi elettorali non contano, la gente ci chiede come fare ad affrontare questo momento difficile, se ci sono risorse da mettere in campo.. bisogna far ripartire il settore dell’edilizia, noi nella drammatica circostanza del terremoto abbiamo il cantiere più grande d’Europa che bisogna far partire a tutti i costi, questo benedetto 110% del sisma bonus deve funzionare. È necessario che Macerata ritorni a parlare con tutto il territorio che la circonda , l’isolamento che viviamo dato dalla mancanza di strade di rapporti economici deve finire. Macerata non può parlare di turismo senza coinvolgere tutte le proprie bellezze e tutto il settore enogastronomico che la circonda: poi il mare , la montagna i nostri laghi sono risorse che vanno messe a sistema con lo Sferisterio.. c’è tanto lavoro da fare ed è questo il programma che porterò avanti per tutti i cittadini onesti!! Da tempo non mi interessano più le diatribe politiche o le riunioni senza senso, basta perdere tempo prezioso , è il momento di rimboccarsi le maniche, stringere i denti senza rassegnarsi! Insieme c’è la faremo ♥️ Per i nostri figli che hanno diritto ad avere un futuro!
Per la signora Pantana. Dopo “La Pantana” va messa una virgola. Suona meglio.
Infine , vorrei precisare per l’ennesima volta che non ho mai proposto l’avv.Delle Fave che stimo, lo scorso ottobre quando ci facemmo tutti insieme quella vecchia foto con il Sen.Arrigoni proposi Antonio Pettinari a mio parere adatto a candidare a Sindaco di Macerata.. poi il dopo foto è ormai storia!
più che storia storiella…
Chiedo:Quindi Sig.ra Pantana lei si candiderà senza simboli e al di fuori del CDX?
Solo per il precisino Iacobini la Sig.ra non me ne voglia:La Pantana tiene,che ama,che ha difeso/Che sarei io,tengo,che amo,che ho difeso(1 o 2)/Nel finale il”c’è”è da rosso.Mi faccia sapere se mio padre non ha speso soldi invano per farmi studiare|
Per Poloni. Quel “c’è” la dice lunga sul futuro, ma anche sul presente, dei figli.