LA GIUNTA ERA PRONTA, MANCAVA IL CANDIDATO SINDACO nella foto di gruppo del centrodestra. Ora è Sandro Parcaroli dopo che in un primo momento la Lega aveva indicato Andrea Marchiori, su cui la coalizione non era unita. Ieri il patron di Med Store ha ufficializzato la candidatura a sindaco durante la conferenza stampa sulla Pallavolo Macerata
di Matteo Zallocco
Entusiasmo nel centrodestra per la candidatura a sindaco di Sandro Parcaroli (leggi l’articolo). «E’ una figura nuova che penso possa portare un contributo molto positivo alla coalizione ma soprattutto alla città – commenta l’ex sindaca Anna Menghi – E’ un uomo del fare di cui Macerata ha estremamente bisogno. E il centrodestra finalmente è unito, scommetto al 100%».
Una scelta che rasserena anche Maurizio Mosca, leader di un’altra civica, Città Viva: «Sono contentissimo, Sandro è un grande imprenditore e una brava persona. Un personaggio importante per far cambiare passo a Macerata e farla tornare quel capoluogo di provincia che non è più da tanto tempo. Già a febbraio, quando tutti noi abbiamo saputo che si era avvicinato alla Lega, abbiamo capito che c’era una possibilità e abbiamo sperato di averlo per la corsa al Comune anziché in Regione. Per la prima volta dopo tanti anni si è arrivati a una sintesi con tutto il centrodestra, a parte forse qualche mattarello. Nel 2015 eravamo 4 candidati sindaci di centrodestra, oggi ce n’è solo uno. Questo era un dovere morale per chi si sente contro questa amministrazione di centrosinistra» .
Una candidatura in stile Berlusconi? Lo chiediamo a Riccardo Sacchi, capogruppo e coordinatore provinciale di Forza Italia: «Nel campo imprenditoriale sicuramente ci sono molte analogie. Sotto il profilo politico Berlusconi il partito se lo è creato, Parcaroli ha l’evidente merito di aver orientato e ispirato l’unità del centrodestra. Ho creduto fin dall’inizio (febbraio) che potesse essere l’uomo giusto, al momento giusto e nel posto giusto. Ha indubbiamente dimostrato di aver fatto cose molto importanti nella vita e di avere a cuore in maniera disinteressata la città. In Consiglio comunale gruppi che provenivano da tre candidati sindaci diversi hanno lavorato per unire gli intenti e Parcaroli è riuscito a riunire sotto la stessa bandiera tutto il centrodestra senza se e senza ma. Questa è la vera novità del tavolo politico di Macerata. Grazie anche a Riccardo Marchetti, nuovo commissario regionale della Lega, che in tempo breve e con grande capacità operativa ha contribuito a questa unità. A Ricotta consiglio una frase di Andreotti: “io non sono alto ma intorno a me non vedo giganti”. Le scomposte dichiarazioni su Parcaroli dimostrano che non ha una grande statura morale e politica».
Francesca D’Alessandro (Fratelli d’Italia) ha invece commentato sui social le dichiarazioni del candidato del centrosinistra Narciso Ricotta su Sandro Parcaroli (leggi l’articolo):«Già Ricotta stava brindando… e invece gli è andato di traverso! Accusare Parcaroli di non avere “cultura politica”, detto da Ricotta e di questi tempi, è un complimento. Un consiglio: Ricotta misurati sui contenuti, se ne hai. Cominciare denigrando gli avversari non porta bene!La città di Macerata è stanca. Il centrodestra è unito e pronto a restituire alla città il ruolo che merita».
La presentazione della candidatura a sindaco di Parcaroli si terrà sabato alle 11 (luogo da definire). In questi giorni la coalizione si riunirà per stilare il programma. Al tavolo per la Lega siederà il “fu candidato sindaco” Andrea Marchiori che resterà al fianco di Parcaroli. Hanno dato l’ok alla candidatura del patron della Med Store tutte le forze di centrodestra che siedono in Consiglio comunale (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Città Viva, Comitato Menghi, oltre alla Lega) e i centristi di Udc e Nuovo Cdu. Mancherebbe all’appello solamente la civica di Deborah Pantana.
Luciano Pantanetti, presidente del Consiglio comunale, si è candidato alle primarie del centrosinistra con la civica “La città di tutti”
Sul fronte centrosinistra, il presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti (La città di tutti) fa delle osservazioni sulla scesa in campo di Parcaroli: «Credo che candidare un imprenditore così bravo e importante sia un errore. Negli ultimi anni ha avuto un ruolo imprenditoriale di fondamentale importanza per la città. Andare a ricoprire il ruolo di sindaco sarebbe un danno per Macerata perché lui non potrebbe continuare a fare il benefattore. Lui che è uno dei principali mecenati dello Sferisterio e firma il contratto di sponsorizzazione con il sindaco che è anche presidente dell’Associazione Sferisterio. Inoltre sponsorizza Musicultura e alcuni sport come il rugby e la pallavolo. Qualora diventasse sindaco – aggiunge Pantanetti – dovrebbe pensare a tutti e alcuni potrebbero domandarsi perché non sponsorizza anche il baseball, il softball o altri sport? Con questa candidatura è stata tolta una risorsa importante per i maceratesi e per molte attività che in qualche modo erano collegate alla figura di Parcaroli o alla sua attività imprenditoriale. Tra l’altro è anche vice presidente di Confindustria e si potrebbero creare sovrapposizioni. Dal punto di vista politico – conclude Luciano Pantanetti – lui ieri ha dichiarato “prenderò delle cose buone fatte da Carancini”. Questo significa che qualche cosa buona è stata fatta, mentre il centrodestra negli ultimi 5 anni non ha condiviso nessuna scelta politica assunta da Carancini. Con quella frase ha di fatto smentito la politica del centrodestra che negli ultimi 10 anni ha sempre e comunque criticato l’amministrazione Carancini».
Grande Sandro
In effetti di nani ce ne sono nel centrodestra; (unica affermazione seria di Ricotta) però pensasse ai nani suoi che occhio e croce sono il triplo
Pensa che geni che sono; uno che fino a ieri pagava di tasca sua gli eventi e le realtà della città, adesso lo vogliono far diventare sindaco...così invece dei suoi soldi, per i suoi fini, userà i nostri. Top
Ci credo che stanno contenti...con i soldi che ha, non devono cacciare neanche un euro dal partito....paga tutto il povero Sandro. Dai che è arrivato babbo natale!
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A questo punto la partita si fa dura. Ognuno dovrà tirare fuori tutte le risorse che teneva di riserva per poter vincere la partita. Sarà avvincente ed incerta la vittoria. Ora si passa alle liste e a chi potrà presentare i candidati più forti. Sarà uno snodo cruciale per la vittoria finale. C’è un’altra parte da vedere, chi rappresenterà in modo convincente il mondo cattolico. Questa mi sembra una partita a scacchi che ad ogni mossa l’altro dovrà rispondere in modo adeguato. Chi darà scacco matto? La partita è ancora lunga ed imprevedibile. L’importante è che sia una partita corretta e vinca il migliore.
Sandro Parcaroli, un’ottima persona per giudizio unanime, ha riaperto i giochi, che sembravano chiusi prima ancora di cominciare. Adesso Narciso e i ricottiani non hanno più un’autostrada davanti, e il loro percorso è rallentato dal peso dei 10 anni di malgoverno e di arroganza di Carancini – il peggior sindaco di Macerata dal dopoguerra in poi – e dalla crescente esasperazione di molti cittadini maceratesi (e non si tratta solamente dei commercianti).
Sinceramente la partita mi sembra molto aperta e con ogni probabilità sarà decisivo il ballottaggio, in ordine al quale potranno pesare le indicazioni benevole verso Parcaroli del candidato 5S Roberto Cherubini.
Non credo negli endorsement. Ma come si scrive? Non è meglio dire, in italiano, “appoggi”, “parole favorevoli” e proseguendo in italiano. Quanto alla attuale battaglia o agone, dico dei “ludi cartacei” dei quali parlava ( e giustamente, a proposito delle elezioni) Curzio Malaparte, senza offendere nessuna delle due parti, ovviamente, mai lo farei, da “estremista di centro”, ho il timore-terrore che il migliore ( parlo di soggetti o persone) sia oggi ( non solo a Macerata,voglio precisare) “mercificato”. Dico “ridotto a merce”, ad oggetto. I migliori politici, oggi, sono i pubblicitari. Così come i sofisti nell’antica Grecia…
Le affermazioni di coloro che criticano la ‘discesa in campo’ di Parcaroli hanno un effetto boomerang, nel senso che ne confermano e ne aumentano la reputazione. Solo gente che non ha mai lavorato, nel senso che ha fatto il politico, può averne paura. La competizione è il sale della democrazia.
Scacco matto? Con una mossa ogni nove mesi e adesso tocca a quelli che non stanno con Parcaroli, come fanno a perdere se si vota a settembre? Anche Parcaroli tanto veloce non sembra nelle decisioni politiche e forse avrebbe fatto meglio a pensarci qualche altra settimana. Decisione poi, presa per le beghe da comari al loro interno per il quale rifiutando in parte Marchiori hanno dovuto trovare un esterno che ha beccato come un pollo, sennò starebbero ancora lì a discutere sulla scelta da non fare.
Volendo riprendere alcune sequenze delle attività commerciali di Piediripa per un mio filmato sulla Cappella Palatina di Carlo Magno-Abbazia di San Claudio scelsi alcuni edifici di “Med Store”, per la loro originalità, dicendo tra me è me che il proprietario degli edifici doveva essere “un marziano”, dato che agli altri costruttori di edifici commerciali, pur belli, non si discostavano dalla “tradizione”… Oggi so che quegli edifici “marziani” sono del candidato sindaco del Centro Destra, Sandro Porcaroli.
Fino ad oggi abbiamo avuto a Macerata sindaci per lo più avvocati, giustificando il fatto che un avvocato sa capire le leggi e sa parlare. In effetti sono solo dei burocrati, salvo le dovute eccezioni. Con l’imprenditore Porcaroli abbiamo la fantasia imprenditoriale che può diventare la novità di gestione e di programmazione per una città della Cultura, degli Studi, della Burocrazia, asserragliata sul cucuzzolo, a cui Civitanova Marche sta per arrivare sotto le mura per assediarla.
Leggo che Porcaroli è un finanziatore di attività buone. Mi auguro che si interessi pure di turismo, offrendo ai turisti “mordi e fuggi” un interesse che li faccia restare. Intendendo con ciò, ad esempio, che per Macerata e il Maceratese anche l’Abbazia di San Claudio-Cappella Palatina di Carlo Magno diventi, in accordo con la Chiesa Fermana, un’attrazione turistica di rilievo internazionale; argomento questo di cui la cosiddetta Sinistra impersonata dal Partito Democratico non ha capito un bel nulla, anzi ha messo i bastoni tra le ruote alle iniziative favorenti il turismo.
Le critiche al candidato sindaco Porcaroli dimostrano che la sua scesa in campo ha fatto capire al Centro Sinistra che queste elezioni non saranno una passeggiata, come sembrava che sarebbe avvenuto con le polemiche a cielo aperto sulla scelta del candidato sindaco tra le forze del Centro Destra. Sommessamente dicevo “qui ci vuole un Uomo”… Adesso l’Uomo c’è. Manca solo il programma. Che non dovrebbe essere un problema, dato che gli esponenti delle forze a sostegno di Porcaroli conoscono bene i problemi della Città, e pure quelli occulti.
Ci auguriamo che la Madonna della Misericordia faccia il miracolo affinchè Macerata diventi più umana, più “naturale”, con prospettive per la gioventù senza più i falsi miti del materialismo relativista e contro il Gender che i “cattocomunisti” vorrebbero imporre anche nella Città di Maria.
Parcaroli non Porcaroli così come ricottiani non ricottari, elezioni che si presentano aperte al degrado verbale…
Forse i l punto vero l’ha centrato Pantanetti:i conflitti del Parcaroli potrebbero farne un Sindaco di parte e sminuire le sue partecipazioni in campo mecenatistico ed imprenditoriale.L’unica cosa utile è che non si presenteranno,nani e ballerine!
chiedo scusa al candidato sindaco PARCAROLI, e non Porcaroli, che però esistono.