di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta sceglie piazza Mazzini per la presentazione dei contenuti e dei protagonisti del progetto di bike sharing. Il punto di ritrovo è esattamente nel punto in cui la piazza si divide tra un’anima pedonale e quella del parcheggio tra le auto. La campagna elettorale di Narciso Ricotta tocca insomma anche il tema della mobilità sostenibile, abbinandolo all’utilizzo delle bici elettriche. «Finora la conformazione della città non aveva permesso l’utilizzo diffuso della bici, ora però le nuove tecnologie consentono di farlo anche agli anziani. Giusto l’altro giorno ne ho visto uno sorridente, con la bici elettrica, salire da via dei Velini. Pensiamo di sostenere questo progetto di mobilità sostenibile con un investimento di circa centomila euro». La realizzazione è affidata alla Nmg dei fratelli civitanovesi Matteo e Nicola Forconi: per il capoluogo è prevista la realizzazione di sette stazioni in punti nevralgici della città (Sferisterio, piazza Mazzini, piazza Garibaldi, Santa Croce tra gli altri) dove poter prendere le bici e lasciarle in uno qualunque dei punti attrezzati in città, pensiline con impianto fotovoltaico, dotate di ancoraggio e di possibilità di ricarica. Zero impatto ambientale, ogni pensilina sarà studiata in base al contesto architettonico che la ospita. Prevista l’applicazione di una App per l’utilizzo con un sistema di abbonamenti a durata variabile, da un giorno a un anno e a tariffe quasi tendenti allo zero (per gli utilizzi minimi) per incentivare tutti all’utilizzo delle bici a pedalata assistita per muoversi in città. «Lo facciamo – ha sottolineato Ricotta – per migliorare la viabilità riducendo il numero delle auto in circolazione, abbiamo previsto la realizzazione di corsie ciclabili, uno spazio protetto per dare il massimo possibile della sicurezza». C’è anche stata una dimostrazione tecnica – grazie alle bici di Matteo Frontoni della Bikers – con un gruppo, guidato da Narciso Ricotta, che dal centro si è mosso verso il centro storico. Come dire, “hai voluto la bicicletta? Adesso pedala”. Anche se l’adagio popolare aveva la sua ragion d’essere in tempi in cui pedalare costava fatica, ora con la pedalata assistita… L’impressione, però, che ci sia da pedalare sul serio per le prossime elezioni comunali nella sfida con Parcaroli, Ricotta ostenta tranquillità: «Se perdo nessun dramma. Non lascerò certo la politica che è nel mio dna. Ho cominciato a 15 anni ed ho conosciuto giganti come Ciaffi, Tambroni e Foschi. Posso dunque dire di aver avuto una buona scuola e di non dover temere nessuno».
Dopo il presidente operaio, il sindaco atleta
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il Cardinale Richieleu ci ricorda che ha avuto la fortuna di essere stato, spalla a spalla, con tre grandi democristiani locali.
Non ne avevamo dubbi.
Per Cerasi. Si chiamava Richelieu, non Richieleu.
@ Iacobini
Ha correttamente ragione, ho sbagliato la digitazione
Sempre peggio questo sinistroide che aveva fatto lo jogging, speriamo che perde xche’ MACERATA non e’ adatta andare in bicicletta come si fa’ a CIVITANOVA che e’ tutta pianeggiante.
Meglio i citati che, oggi, gli “onorevoli per caso”.
Ottima idea!!! Inizi a pedalare Lei ed il gigante Ciaffi verso il mare ma non fermatevi sulle rive dell’Adriatico proseguite verso l’oceano Indiano!!!
La vera svolta nella viabilità si avrebbe intervenendo sulle strade, ossia aumentando le discese e riducendo le salite.
Jimmy Fontana, Che sarà: https://www.youtube.com/watch?v=be_nqkkqy1k
Ma il candidato avversario chi è? Trump? Bush? La campagna elettorale sembra quella di un presidente USA per magnitudine e istrionismo. O forse la destra non ha neanche un candidato? Tanto in questa Repubblica Dittatoriale che ancora a stento chiamiamo Italia si vota finché non viene eletto (contro la volontà della maggioranza dei cittadini) il solito PD.
Ma chi vota a questi sinistroidi che stanno facendo delle pagliacciate enormi purtroppo ai danni nostri e ai soldi.
…beato lui che non ha paura di nessuno in politica, io, oggi, avrei paura di tutti (soprattutto quando si tratta di quella cosa che molti chiamano politica), ed in particolar modo degli “amici fraterni”!! gv
Dopo oltre 10 anni di sensibilizzazione sul tema ci si è improvvisamente accorti che ci sono le bici, il bike sharing e le ciclabili. Decenni persi quando si potevano già fare, oltre che le bici elettriche ci sono da una vita sarebbe anche il caso di fare basta con questa falsa storia di “Macerata è in salita.”. Dovevate farlo prima