Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Confindustria Macerata perde uno dei suoi vicepresidenti. Con l’accettazione della candidatura a sindaco del centrodestra, Sandro Parcaroli, patron di Med Store, ha lasciato la carica nello staff guidato da Domenico Guzzini. Un atto dovuto, quello di Parcaroli, visto che Confindustria è un’associazione apolitica e lo statuto prevede l’incompatibilità tra le cariche negli organismi direttivi dell’associazione e quelle politiche. Quanto al fronte elettorale comunale, Parcaroli – come promesso nel discorso di presentazione della candidatura – sta lavorando su alcuni progetti che saranno presentati a brevissima scadenza ed in questo senso sta incontrando alcuni “saggi” per un confronto su alcuni temi. Partiti e movimenti civici sono intanto al lavoro per formalizzare la presentazione delle liste. L’Udc ha annunciato per sabato prossimo un incontro di presentazione dei quadri dirigenti e delle motivazioni che hanno portato alla scelta di campo nella coalizione guidata da Sandro Parcaroli.
Narciso Ricotta
Intanto l’attacco mosso da alcuni esponenti del centrosinistra a Sandro Parcaroli per il suo, “non essere un maceratese”, ha prodotto il risultato che, sempre all’anagrafe, anche il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta è un “non maceratese” essendo residente a Tolentino. Come dire che se di residenza bisogna parlare, bisogna prima controllare dove finisce il colpo che si pensa di “sparare”. In realtà, ammesso che la residenza a Macerata debba essere uno strumento di lotta politica, sia Parcaroli che Ricotta a Macerata si incontrano tutti i giorni da diversi anni per una lunga serie di motivi, affettivi, sociali e di lavoro. Parcaroli ha già replicato dicendo che – pur abitando in campagna a Crispiero di Castelraimondo – i suoi figli sono residenti a Macerata, la sua azienda ha il quartier generale a Macerata, ha sostenuti attività sportive e culturali a Macerata, lui stesso è stato residente per tanti anni a Macerata oltre a lavorarvi per 13 ore al giorno. Quanto a Ricotta a Macerata lavora, vi fa politica da tanti anni, poi ha la residenza a Tolentino. Non è reato, neanche per un candidato sindaco, a meno di non voler tornare all’epoca delle mura, dei castelli e dei ponti levatoi.
Il primo progetto da approvare e mettere in pratica è una strada che da Piediripa porti direttamente a Villa Potenza, tagliando fuori del tutto il centro urbano di Macerata. Non ha senso che si arrivi a Civitanova in autostrada, a Corridonia in superstrada e poi, per andare a Villa Potenza, bisogna transitare sulle stesse strade di 100 anni fa
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Quindi sia Bianconiglio che il Cardinale Richelieu non hanno la residenza a Macerata.
Uno a uno, palla al centro.
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Certo è che, se nel discorso di presentazione, questo diventa rilevante per la campagna elettorale siamo messi male, ma molto male, ma molto molto molto; mi sembra grossomodo una di quelle gare che si facevano, verso i 12/13 anni, per dimostrare la propria virilità a chi la faceva più lontano….
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Invece interessante apprendere che a Macerata abbiamo alcuni “saggi” che si confronteranno con il candidato della destra centro.
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Sarebbe pertanto interessante sapere chi sono questo Talete di Villa Potenza, questo Pittaco del Centro Storico, questo Biante delle Fosse, questo Cleobulo di Santa Croce che conferiscono con Bianconiglio.
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Ma ancora più interessante è sapere che incarico rivestirà, in caso di vittoria, il Cardinale Andrea Raimondo Mazzarino (immolato a Roma), che fino ad inizio luglio era in predicato di essere il papa della coalizione di destra centro (pubblicamente portato dallo stesso Bianconiglio)…
Chissà se uno di questi saggi non sarà proprio Gianfranco Cerasi???
In fondo dalle esperieze altrui c’è sempre da imparare qualcosa!!
E’ meglio non risiedere.
@ Franceschetti
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Per definizione il “saggio” è una persona al di sopra delle parti che, eventualmente, viene chiamata a dirimere una situazione complessa, ingarbugliata, non chiara, non di facile soluzione…
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Al di sopra delle parti, persona al di sopra delle parti…
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Persona al di sopra delle parti, cioè che NON propende per nessuno, per nessuno delle due parti in causa.
Un terzo, neutro, che da un giudizio ponderato.
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Se un eventuale “saggio” viene chiamato al desco di una persona, per suggerire non è più un saggio, ma uno che parteggia, quindi non è estraneo ma “di parte”.
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Quindi semmai il candidato della Lega (che però non è della Lega, a quanto pare) ha chiamato attorno a se dei consiglieri, degli amici, dei suggeritori, dei solidali dei collaboratori, ma NON certo dei “saggi” equidistanti e neutri.
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Però questo uso, improprio, della parola “saggio” sembra servire a veicolare l’idea che da una parte sola vi sia la soluzione dei problemi, che da una parte sola ci sia la consapevolezza della giusta strada da intraprendere…
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Sembrerebbe, quindi, che sia solo marketing elettorale: ho ascoltato i “saggi” quindi -conseguentemente- è il mio programma e le mie idee che sono quelle giuste per la città.
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Sarà interessante, magari anche avvincente, vedere poi come (senza gli “aiuti da casa”, come nei quiz) i vari candidati -nei confronti pubblici- riusciranno a cavarsela
A me piacerebbe un Sindaco Maceratese,natu e crisciutu a Macerata Granne,ma non si può aver tutto dalla vita.Quindi al di là di dove abitano i Candidati mi piacerebbe sapere oltre gli slogan cosa propongono in concreto per la Città.Il CDX ha trovato il Cavalier Servente ora ci dica in quali crociate intende cimentarsi.Attento però alla terminologia che usa perchè se nani per i suoi sostenitori è offensivo figurarsi dare del Dittatore al Sindaco uscente(che i pignoli hanno fatto finta di non sentire)o che forse dimostrano le sue lacune a livello politico visto che siamo in Dempocrazia dopo aver sconfitto proprio l’unico che abbiamo avuto e il Sindaco è solo un Amministratore della RES PUBLICAE.Stima per il suo Passato si,ma occhi attenti sul suo futuro che sarà il Nostro!