di Luca Patrassi
Il commissario regionale per la Lega Riccardo Marchetti, pur essendo arrivato da poche settimane, un risultato politico se lo intesta: è riuscito a ricompattare un centrodestra che a Macerata era diviso dai tempi della breve stagione da sindaco di Anna Menghi. Erano venti anni infatti che nel capoluogo le principali voci del centrodestra si davano tutte “arie” da protagonista ma senza trovare una sintesi, uno spartito per tutti. Ora il primo obiettivo il centrodestra lo ha centrato, quello appunto di presentarsi unito alle elezioni sotto la guida dell’imprenditore Sandro Parcaroli come candidato sindaco. «Un segnale assolutamente positivo – rileva il deputato della Lega Riccardo Marchetti – , una vittoria per la città e per i maceratesi. Dopo 20 anni siamo riusciti a riunire il centrodestra e diverse aree civiche: ora vediamo le liste che sosteranno Parcaroli il cui unico interesse è l’amore per la città. Da parte mia, e della Lega, non posso che esprimere grandissima soddisfazione per il risultato che ha chiesto tempi lunghi e tanti incontri, debbo anche dire grazie ad Andrea Marchiori che ha fatto un passo di lato e ha reso possibile la sinergia del centrodestra. Non si è parlato di incarichi di giunta, ma su una cosa siamo tutti d’accordo, Andrea Marchiori ci sarà».
Sabato alle 17 nel cortile del ristorante Vere Italie la presentazione della candidatura a sindaco di Sandro Parcaroli. Presentazione in grande stile per il centrodestra maceratese, appunto dopo tanti anni di divisioni e di guerre interne. Liste da chiudere, come osserva il commissario della Lega Marchetti, ma principali interpreti in sintonia sulla candidatura Parcaroli: ovviamente la Lega, poi Fratelli d’Italia e Forza Italia e l’Udc sul versante dei partiti. Sostegno dichiarato anche dai civici Anna Menghi (da capire se presenterà ancora una lista civica o confluirà nella Lega) e Maurizio Mosca. L’unica che al momento tace è Deborah Pantana, già candidata sindaco nello scorso turno che sembrava capace di chissà quale exploit per via delle tante liste di appoggio, alcune delle quali rivelatesi però “sottovuoto”. Nel centrosinistra l’unica novità arriva sul fronte delle regionali: il Pd ha riconvocato l’assemblea provinciale per la definizione delle liste elettorali. L’appuntamento è per martedì alle 21 nella sala convegni dell’hotel Cosmopolitan di Civitanova.
Unito per modo di dire; vorrei sapere quelli che appoggiavano Marchiori dove sono finiti e cosa pensano. Fuffa.
tanto và in giunta, posto assicurato
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In soldoni….
Le prossime amministrative come accordi di scambio.
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Lontano dalle Marche, fregandosene dei propri elettori (evidentemente utili solo in fase di voto, ma ritenuti poco intelligenti per scegliere candidati e programma), si è svolto il mercatino delle pulci.
Io mi prendo il candidato per la regione e tu ti prendi il candidato della città di Macerata.
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Siccome quello “indicato” da mesi aveva (solo a parole) l’appoggio (parole timide tra l’altro) ecco che si tira fuori, dal cilindro, bianconiglio che, fino a qualche giorno prima, aveva detto di non avere tempo e che anzi appoggiava Marchiori…
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Quindi a questo punto al candidato “bruciato” sulla pira, degli accordi regionali, doveva essere dato un contentino.
No, in regione no perché i papaveri erano già troppi…
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Quindi già si sa dell’accordo fatto.
Se vincesse la destra centro maceratese avrebbe un Sindaco Lega e (indipendentemente dai risultati) un assessore (immolato a Roma) in quota sempre Lega.
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Quindi, in caso di vittoria di bianconiglio, la (estrema)destra centro politico maceratese sembrerebbe che, di fatto, abbia già opportunamente spartito incarichi e poltrone, alla faccia dei programmi e del rinnovamento..