Moderare il traffico, riorganizzare la viabilità, riordinare la sosta e rimodulare il trasporto pubblico. Queste le quattro direttrici per la mobilità nel programma di Strada Comune, civica che candida a sindaco di Macerata Alberto Cicarè. Ed è proprio Cicarè il protagonista di un video dove il candidato visita diversi punti dove attraversare la strada per i pedoni è un terno a lotto. In uno, in lungo via Roma, rischia anche di farsi prendere da un’auto.
Il motto di Strada Comune è che «non sono le regole del traffico a stabilire i modi del convivere, ma dove la precedenza viene data alle persone, alla loro vita e salute, realizzando così un ambiente urbano accogliente e di qualità. La persona, con i suoi bisogni e i suoi desideri, deve diventare il centro di attenzione di ogni azione politica da intraprendere nell’immediato futuro. Una elevata qualità ambientale, di cui un efficiente sistema della mobilità urbana è parte essenziale, sono elementi fondamentali nella costruzione delle scelte che vogliamo proporre. La qualità di un territorio si esprime attraverso un ambiente naturale e un tessuto urbano accoglienti e non inquinanti, dove gli spostamenti avvengono in modo ordinato, sicuro ed efficiente; dove gli edifici sono efficienti energicamente, resistenti alle calamità e ben integrati nel paesaggio; dove la disponibilità di spazi per le relazioni sociali consente di innescare energie positive e quindi di prendersi cura della città».
Cicarè spiega poi le quattro direttrici. Per quanto riguarda la moderazione del traffico: «Dobbiamo definire una gerarchia di strade ed aree, e intervenire sulla loro conformazione: 1) aree di incontro, dove l’auto è considerata un’ospite, perché destinate alla frequentazione pubblica. Sono il centro storico, le zone interne dei quartieri; 2) aree di passaggio, destinate al transito delle auto ma con elevata densità urbana. Il traffico va regolato per salvaguardare la sicurezza di pedoni e ciclisti. Per esempio Via Roma, Via dei Velini, la circonvallazione delle mura, Via Natali etc; 3) aree di percorrenza, destinate al traffico rapido delle auto. Sono le strade di scorrimento intorno alla città». Poi va riorganizzata la viabilità: «Il traffico disordinato è pericoloso, dannoso per la salute, crea ritardi, è economicamente inefficiente. Deviare il traffico di attraversamento sulle strade di scorrimento, per non intasare le aree centrali; liberare dalla congestione le frazioni di Piediripa e Sforzacosta (realizzare la bretella) sul modello di Villa Potenza; risolvere il nodo di Piazza della Vittoria e Corso Cavour». Per quanto riguarda il riordino della sosta «i posti auto attuali sono sufficienti ma male organizzati – prosegue Cicarè -. Dobbiamo creare un sistema della sosta che risulti comodo per gli utenti ed efficiente per gli operatori economici della città. Parcheggi di scambio integrati col trasporto pubblico per la sosta prolungata e proveniente da fuori città (stadio, palas), parcheggi di relazione per i residenti e per chi accede al centro per passeggio o affari (park Centro Storico, Garibaldi, Paladini); parcheggi ad alta rotazione per una sosta rapida (anello delle mura, corsi Cavour e Cairoli, stalli dentro le mura)». Infine il trasporto pubblico per cui il candidato lancia l’idea di «cambiare le linee per renderle più veloci e ridurre lo spreco di chilometri percorsi. Creiamo un sistema che si fondi sui tempi di attesa, invece che sugli orari (tipo la metropolitana) e introduciamo il servizio flessibile in orari o luoghi dove c’è minore richiesta oltre che forme di gratuità del trasporto». Le modifiche, conclude Cicarè, «dovranno essere programmate e presentate ai cittadini, si farà un calendario di interventi, anche reversibili per verificarne i risultati, si procederà con una campagna di marketing per mostrare i vantaggi per tutti di una riorganizzazione della mobilità cittadina».
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Ai cancelli c’è il sottopassaggio, sicuramente non per ciclisti/passeggini/persone con ridotte abilità motorie, ma sicuramente idoneo e sicuro per i classici pedoni.
Molti dei passaggi pedonali richiedono semplicemente l’installazione di luci pedonali, attivabili con sensore di movimento, come ad esempio d’avanti al terminal Contram di Camerino. Sicuramente non sono aspetti trascurabili, sono obbiettivi minimi che un amministrazione qualsiasi dovrebbe porsi.
Signor Cicarè a Macerata gli automobilisti corrono troppo. Su questo ha ragione, in particolare lungo le mura e sulle strade di scorrimento (Via E. Mattei, Galleria direzione Villa Potenza e viceversa).
Altrettanti pedoni, con la stessa identica indisciplina, non usano i marciapiedi e attraversano senza il benché minimo senso di responsabilità; in Piazza Garibaldi soprattutto dove anche lei si è fatto riprendere.
Certamente il relativo sottopassaggio non è adatto a tutti e oltretutto i suoi gradini sono in pessimo stato; ma se si va a vedere, il 90% delle persone che si arrischia ad attraversare sono persone del tutto normali (studenti in particolare) a cui fare le scale non sarà mica la fine del mondo.
Quindi ok con la moderazione della velocità ma addestriamo anche chi va a piedi al rispetto degli spazi e ad attraversare sulle strisce e non facendo pericolosissime diagonali.