Roberto Cherubini, candidato del Movimento 5 stelle, dedica la nuova pillola video della sua campagna elettorale agli “amici a 4 zampe” e in particolare ai cani. Tra le proposte di Cherubini quella di rendere sempre più efficace la convivenza di animali domestici e famiglie nelle aree verdi, con aree attrezzate e anche fototrappole per chi sgarra e non raccoglie i bisogni dei cani.
«I nostri amici a quattro zampe sono una compagnia ormai irrinunciabile per tanti di noi. In famiglia ne abbiamo due ma vivendo in campagna superiamo meno gravosamente i problemi e le difficoltà di chi il cane lo custodisce in città. Le esigenze da considerare sono diverse e cerco di elencarle dando risposte pratiche. Le nostre proposte si basano per lo più su esperienze già fatte da tante piccole e grandi città italiane. La prima necessità che mi sento di dover sottolineare è quella di mettere insieme le esigenze dei proprietari dei cani con quelle di chi nei parchi ci va e in particolare di chi ci va per accompagnare i bambini.
La segnalazione che ricevo maggiormente – spiega Cherubini -, da chi accompagna i bambini è che vicino ai giochi ci sono spesso i “regalini” dei cani, che sono assai rischiosi in particolare per quei bimbi ai primi passi che tendono a perdere l’equilibrio e nel cadere poggiano le mani sull’erba e poi possono portarle in bocca. La risposta è secondo noi semplice è già attuata e cioè circoscrivere sia i parchi gioco sia gli sgambatoi per i cani.
Va detto che sono operazioni da mettere in campo non troppo onerose e quindi fattibili da subito, come ad esempio mappare le zone verdi nelle quali poter da subito prevedere sgambatoi recintati. I più usano correttamente, in questi sgambatoi, sia paletta che sacchetto per conferire le deiezioni negli appositi contenitori, ma purtroppo c’è anche chi se ne frega. Per questo motivo crediamo che un controllo con piccole telecamere, chiamate oggi fototrappole, la cui presenza sarà resa nota ai frequentatori, possa prevenire comportamenti scorretti. L’abbandono delle deiezioni da parte dei proprietari dei cani è presente anche sul resto del territorio cittadino. Per questo creeremo lungo le strade dei piccoli spazi allestiti di tutto ciò che possa agevolare il mantenimento dei civili rapporti tra i cittadini ed assicurare igiene e decoro. La questione è particolare perché si intrecciano sentimenti di amore sia per i bimbi sia per gli animali in genere ed ognuno tende a pensare che l’esigenza propria debba prevalere su quella degli altri. In realtà in una società civile la libertà del singolo termina dove inizia la libertà altrui, per cui è indispensabile che nello svolgere le proprie azioni ci si rammenti che si vive in una comunità».
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Queste fototrappole andrebbero realizzate per illeciti ben più importanti.
Già, Iacobini, senza contare che non esistono solo i cani ma anche piccioni, cornacchie, storni e tortorelle le cui deiezioni, come ben sappiamo, tutti i bambini sogliono carezzare prima di toccarsi la bocca e dunque pare necessaria e urgente, ai fini dell’ottenimento di un meraviglioso mondo asettico e sterilizzato, una decretazione volta a sigillare o suturare i condotti escretori di questi scellerati untori.
…si si, “un sacco bello”, per gli amici a quattro zampe, come ai tempi del lock down, quando i cani (magari pure con diversi “padroni”) potevano uscire tranquillamente, mentre i bambini…NO!! “Pillola video”, si, pillole di saggezza!! gv