Narciso Ricotta
di Federica Nardi
Mentre la situazione di contagi e morti nelle case di riposo è diventata anche in provincia un dramma nel dramma durante l’emergenza coronavirus, Villa Cozza a Macerata mantiene un primato – letteralmente – salvavita. Zero contagiati tra gli oltre 100 ospiti. Il segreto? «Abbiamo seguito le linee guida del ministero e della Regione», ha spiegato Giuliano Centioni, presidente dell’Ircr che gestisce la struttura e oggi “ospite” telefonico della consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio di Narciso Ricotta. L’assessore e candidato del centrosinistra, nonostante i problemi di collegamento, ha telefonato a Centioni che ha quindi parlato in vivavoce dell’eccellenza tutta maceratese.
La ricetta per evitare il contagio è stata, all’apparenza, molto lineare, ma la chiave è stata seguire alla lettera le indicazioni e non elemosinare né risorse né prudenza. Le visite ai pazienti sono state fermate subito, già da fine febbraio (mantenendo i contatti con chiamate, anche video) così com’è stata bloccata la sezione “diurna” della casa di riposo, cioè quella dove gli anziani possono stare durante il giorno e poi tornare a casa propria.
Giuliano Centioni
Ma non solo, tanti piccoli tasselli hanno contribuito a questo risultato, con un investimento notevole in termini di personale e sicurezza: «L’igiene degli ospiti e degli operatori, mascherine, guanti, igienizzanti, tute», spiega Centioni, che però sottolinea come «il problema principale sono i tamponi». Ogni sintomo viene trattato come un semaforo rosso: «Chi tra gli ospiti poteva presentare sintomi, anche molto lievi, veniva subito isolato anche in attesa del risultato del tampone». Stesso discorso per il personale: «Chi ha sintomi minimi viene tolto dal turno e sostituito». Inoltre il personale che si è occupato di casi sospetti, è stato dedicato esclusivamente a quelli, evitando così eventuali contagi nel resto della struttura. Una buona pratica insomma, che almeno fino a oggi ha consentito di tenere al sicuro gli ospiti da una malattia che risulta più letale per gli anziani rispetto ad altre fasce d’età.
Ricotta, vestendo i panni dell’intervistatore, ha poi chiesto a Centioni di quanti ospiti di occupasse l’Ircr: «A Villa Cozza sono più di 100 – ha risposto il presidente -, con le altre strutture arriviamo a circa 280 ospiti». Una lezione da imparare data la situazione generale delle case di riposo? «Che non si possono tenere separati l’aspetto sanitario e quello sociale», dice Centioni.
Ricotta ha concluso con un appello alla Regione, che in questi giorni ha firmato un protocollo per destinare 20 milioni di euro di bonus agli operatori sanitari alle prese con l’emergenza coronavirus: «Estendete il bonus anche agli operatori delle case di riposo», ha chiesto Ricotta. In conclusione, il ricordo delle celebrazioni ridotte del 25 aprile e l’invito a connettersi per la prossima diretta che cade proprio il 1 maggio. L’ospite sarà Silvia Spinaci della Cisl Macerata.
Neppure a San Severino ci sono contagiati
Non dimentichiamo Tolentino
Complimenti
Bravi
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Indubbiamente un ottimo risultato, che fa onore al presidente Ircr Giuliano Centioni, alla dirigenza e al personale tutto. Ancora più positivo pensando che proprio in strutture come questa si sono verificate in tutta Italia delle vere e proprie stragi degli innocenti, con migliaia di anziani colpevolmente contagiati.
Non capisco però perchè di questo risultato si debba appropriare, con una strumentalizzazione elettorale palese e ingiustificabile, il buon Narciso Ricotta.
Narciso strumentalizza, gli altri fanno ” informazione”.
Può avere influto l’impianto di climatizzazione a tutta aria esterna?
Ammettiamo che la Casa di riposo Villa Cozza ha un personale straordinario che da il massimo rimanendo affezionato al proprio lavoro. La politica tutta maceratese sin dai tempi dei partiti tradizionali, ha proposto sempre le persone migliori a partire dai Presidenti e Direttori/ci. Mi permetto di affermare quanto scrivo solo perché è mia abitudine ascoltare i famigliari. Queste “eccellenze” non vengono a caso per esperienza posso dire che un merito va a tutta la città altrimenti non sarebbe nato all’interno della Casa un Asilo Nido, l’Amministrazione IRCR non avrebbe speso su Piazza Mazzini per nuovi uffici e qualche appartamento. Inoltre ha dato la possibilità a Scienze Infermieristiche di avere una sede che da prestigio alla nostra Città. Tutti possono fare politica da candidati, solo che quelli veramente predisposti riescono a partire democraticamente con il piede giusto. Ivano Tacconi consigliere comunale Macerata
Complimenti a tutti: ottima organizzazione, perfetto tempismo, personale professionale e cordiale. Bravi!!