Anche ai tempi del coronavirus non si placano i venti di guerra nel Pd marchigiano, pesarese in particolare. Venti di guerra particolarmente pesanti perché si riflettono indirettamente sulle istituzioni. Alessia Morani, sottosegretaria allo Sviluppo economico, contesta duramente l’azione dell’esecutivo regionale a guida Luca Ceriscioli sul fronte del Covid center di Civitanova. No alla scelta di Bertolaso, no alla scelta del Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta per le donazioni, no all’ospedale che ora non servirebbe: insomma Morani dice no su tutta la linea con un intervento pubblicato sui social. “Ho riflettuto a lungo – scrive Alessia Morani – prima di intervenire nel dibattito sulla struttura per terapia intensiva e sub intensiva che dovrebbe essere realizzata a Civitanova. Il tema è molto delicato e per questo ogni parola merita di essere meditata bene. Il territorio marchigiano è tra i più colpiti da questo terribile virus e abbiamo pianto tanti, troppi morti. Proprio nel mezzo dell’emergenza è stata pensata quella struttura alla fiera di Civitanova e nel momento in cui è stata annunciata ho creduto che fosse un intervento opportuno e tempestivo”.
Ed ecco i motivi della bocciatura dell’esponente dem pesarese: “Non ho condiviso l’incarico a Bertolaso poiché credo che nelle Marche ci siano personalità che hanno dimostrato sul campo e, in particolare, nella protezione civile le loro capacità e professionalità e ho trovato del tutto incomprensibile avere affidato la raccolta delle donazioni private all’ordine dei cavalieri di Malta invece che alla Protezione civile nazionale. Sarebbe certamente stato più trasparente affidarsi ad un organismo pubblico. Tolte, comunque, queste perplessità, durante l’emergenza ho trovato condivisibile l’idea della struttura di Civitanova e per questo non ho avuto alcuna obiezione. Io stessa mi sono spesa per un ospedale da campo militare che è stato poi installato a Jesi. È passato, però, molto tempo e la struttura a Civitanova ancora non c’è. Anche la fase acuta del contagio è passata: oggi nelle Marche abbiamo 61 pazienti in terapia intensiva. E allora mi chiedo se quella struttura per come è stata pensata abbia ancora oggi senso e se invece non varrebbe la pena utilizzare le donazioni dei marchigiani per rafforzare le strutture ospedaliere esistenti come sta facendo l’Emilia Romagna: quei posti di terapia intensiva e sub intensiva potrebbero essere creati all’interno dei nostri ospedali pubblici allargando ed affiancando i moduli preesistenti. Avremmo così le risorse per rafforzare i nostri ospedali e saremmo preparati se dovesse malauguratamente presentarsi una nuova fase acuta di contagio. Infine, se la struttura di Civitanova, come qualcuno dice, dovesse essere invece utilizzata per alleggerire gli ospedali e allora mi chiedo perché non utilizzare a questo scopo strutture già pronte come Villa Fastiggi e Campofilone solo a titolo d’esempio. Risparmieremmo molte risorse e avremmo anche più posti di quelli previsti a Civitanova. Credo che queste siano domande che in molti si stanno facendo e che meriterebbero un dibattito pubblico più franco ed approfondito”.
(L. Pat.)
Lo sa che è dello stesso partito de ceriscioli?
Mi costa dargli ragione.
Utilizzate i soldi per i terremotati maledet
Per una volta, però, ha detto una cosa giusta.
I militari di ronda nel parcheggio chi li ha mandati?
So COMUNISTIIII.Odio sociale e invidia
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Che si mettessero d’accordo questi pagliacci!
Non hanno nessuna vergogna e compassione per chi li ha votati!
ADESSO SPERIAMO CHE NESSUNO CI ACCUSI PIÙ DI CAMPANILISMO, DISFATTISMO O PEGGIO PER AVER DETTO (PRIMA) SULLA COVID-FIERA DI CIVITANOVA LE STESSE COSE CHE AFFERMA OGGI L’ON. ALESSIA MORANI, PESARESE, MEMBRO DEL GOVERNO E DIRIGENTE NAZIONALE DEL PD.
QUESTO È CIÒ CHE CI SIAMO SENTITI DIRE COME PROMOTORI DELLA “PETIZIONE / DIFFIDA”. TUTTO CIÒ HA OTTENUTO ESATTAMENTE L’EFFETTO CONTRARIO E CI HA DEFINITIVAMENTE CONVINTO CHE STIAMO COMBATTENDO UNA BATTAGLIA DIFFICILE MA GIUSTA E NECESSARIA. PER QUESTO, PUR AVENDO RAGGIUNTO UN PRIMO IMPORTANTE OBIETTIVO, ABBIAMO DECISO DI “RILANCIARE” LA RACCOLTA DI FIRME ONLINE PER OTTENERE UN RISULTATO CHE SIA CONSONO ALLA DIMENSIONE DI “CASO NAZIONALE” CHE QUESTO.. “PASTICCIACCIO BRUTTO” STA ASSUMENDO. TORNIAMO PERCIÒ A CHIEDERVI DI FIRMARE E DI FARE, ANCHE SE LO AVETE GIÀ FATTO, UNO SFORZO ULTERIORE PER COINVOLGERE ED INFORMARE I VOSTRI CONTATTI ED AMICI CHE POSSONO CONDIVIDERE IL CONTENUTO E LE FINALITÀ DELLA PETIZIONE STESSA ED INVITARLI A FIRMARLA ANCHE LORO.
CLICCATE SUL LINK QUI RIPORTATO PER FIRMARE LA PETIZIONE CONTRO LA REALIZZAZIONE DELL’OSPEDALE COVID ALLA FIERA DI CIVITANOVA MARCHE. ALL’INTERNO TROVATE IL TESTO INTEGRALE DELLA STESSA.
http://chng.it/c9DsRfrT
Possono firmare la petizione anche tutti coloro che non sono residenti a Civitanova Marche. Ripetiamo che è importante firmare e far firmare.
SERVE PER L’OGGI ED A… “FUTURA MEMORIA”.
TORNEREMO INVECE A SPIEGARE I MECCANISMI DELLA DIFFIDA GIUDIZIARIA INVIATA AL PRESIDENTE CERISCIOLI IN QUANTO GLI STESSI SONO COSA COMPLETAMENTE DIFFERENTE DALLA FIRMA DELLA PETIZIONE ED ATTENGONO ALLA VALUTAZIONE ED ALLA RESPONSABILITÀ ESCLUSIVAMENTE DEI SUOI PROMOTORI E DI NESSUN ALTRO.
#FERMIAMOLIADESSO
Personalmente NON ero d’accordo fin dall’inizio con il Covid-Fiera di Civitanova Marche per gli stessi identici motivi citati dal Sottosegretario Morani, più altri motivi in aggiunta. Quindi su questo articolo non posso che essere d’accordo con lei.
Si faccia sentire soprattutto in veste di Sottosegretario allo Sviluppo Economico. Dirottate le risorse verso le strutture Ospedaliere fisse esistenti. E soprattutto vista la sua carica segua la vicenda della donazione di 5 milioni che sembra essere arrivata da Banca d’Italia direttamente al privato. Sarebbe stato il caso, almeno da parte di Banca d’Italia (che è un ente privato diciamo un pò particolare) forse trovare un modo per vincolare la somma a certi criteri, o mettersi nelle condizioni di poter girare tale somma alla Regione. Ci sono delle condizioni su questa donazione? Delle cautele, delle clausule?
Forse qualcuno non ha capito che la questione del covid fiera (fiera della politica e della vanità) di Civitanova si inserisce appieno nello scontro interno al PD per la scelta del nuovo candidato governatore alle prossime elezioni regionali, ormai spostate a settembre/ottobre. E così anche le reazioni alla decisione di Ceriscioli, sia quelle che stanno emergendo che quelle che navigano sotto traccia, nel quadro dello schieramento che già faceva capo a Ricci e alla Valeria Mancinelli.
Non c’è dubbio, infatti, che Ceriscioli – come emerge da tanti segnali – stia fortemente riconsiderando la propria candidatura, che un paio di mesi fa era del tutto affondata. E anche in tale ambito, per rafforzare un’immagine decisionista e operativa (dopo anni di totale immobilismo, ad esempio sulle vicende del terremoto) rientra la chiamata di Bertolaso, con quello che poi, probabilmente al di là delle intenzioni dello stesso governatore, ne è conseguito.
Ma su questo ci sarà modo di tornare, anche perchè la storiaccia oscena dell’astronave civitanovese non finisce certo qui. Se ne parlerà ancora a lungo, stiano tranquilli lorsignori, se non altro perchè ben 5 milioni di euro, quella erogati dalla Banca d’Italia ad un soggetto privato, sono soldi pubblici e non possono essere buttati dalla finestra sull’altare di sciocche decisioni e di ambizioni personali.
Intanto oggi registriamo la gravissima dichiarazione di Ceriscioli, secondo la quale il centro fiera covid durera circa un anno, per cui i nostri eroi andranno a spendere ben sette milioni di euro per i lavori edili nel centro fiera (cifra già di per sè assolutamente spropositata) per poi smantellare tutto tra 12 mesi o poco più (con gli ulteriori costi per lo smantellamento e la rimessione in pristino).
Ha parlato la Morani, una parlamentare eletta a Pesaro, sul fiera covid di Civitanova Marche, mentre i nostri parlamentari (Lega, 5S, PD, FDI, Forza Italia) tacciono, fatta eccezione per una tiepidissima presa di posizione di Francesco Acquaroli.
Trattandosi di una questione di grande importanza, sociale, sanitaria ed economica per la politica sanitaria provinciale e regionale, attendiamo una precisa presa di posizione dei nostri senatori e dei nostri deputati.
E’ un preciso dovere nei confronti dei cittadini che li hanno eletti.
E questo partito,il PD,dovrebbe essere il solo sopravvissuto di qualche consistenza della vecchia dignitosa sinistra italiana?Ma cercate la strada del convento dei carmelitani o carmelitane scalzi,forse è meglio.Sulla prospettiva economica e sociale terrificante per la nostra Regione accenni quasi di sfuggita.
C’è anche da dire che per fortuna la curva dei contagiati/richiedenti terapia intensiva è decrescente, se invece fosse stata crescente? Avremmo tutti osannato Bertolaso e i cavalieri della tavola rotonda, a no dell’Ordine di Malta. Non per mancarvi di rispetto è, ma proprio non sò chi siete e soprattutto se ci avete messo voi i soldi. Certo quando ho sentito che un posto letto costa come un appartamento circa 140.000 euro, mi fa pensare: ci stará facendo i c.s. qualcuno? Il significato di c.s. è facilmente intuibile.