«Non consentiremo a nessuno di approfittare di questo stato di emergenza per trarre dei profitti personali a discapito delle regole che valgono per tutti e, soprattutto, a discapito di chi ha realmente bisogno: non avremo scrupolo di inviare alla Procura i fascicoli di chi dichiarerà il falso». In una nota il sindaco di Petriolo Domenico Luciani spiega le motivazioni che lo hanno indotto a sospendere temporaneamente, dal 20 aprile, la distribuzione dei buoni spesa alimentari. «Gli uffici del Comune sono al lavoro per fare i dovuti approfondimenti istruttori per i nuclei familiari che hanno presentato domanda per la solidarietà alimentare. Questa misura di aiuto è destinata a tutte le famiglie bisognose che non hanno la possibilità di fare la spesa per le necessità più urgenti ed essenziali al proprio sostentamento, condizione prevista dall’ordinanza di Protezione Civile. La coperta è corta e i tempi per la ripresa potrebbero essere lunghi. Vogliamo evitare che le famiglie petriolesi che in questo momento stanno vivendo con più difficoltà la crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus rimangano senza aiuto perché qualcun altro ne ha approfittato indebitamente – sottolinea il primo cittadino -. Abbiamo chiesto agli uffici di concludere i dovuti approfondimenti istruttori in modo da poter riattivare quanto prima il sistema dei buoni spesa. Un sistema che è stato molto apprezzato per la sua facilità di utilizzo. Dal giorno della sospensione, le necessità più urgenti sono state soddisfatte mediante la consegna di pacchi alimentari, grazie anche alla fattiva collaborazione dei volontari della Protezione Civile». Dall’inizio di questa emergenza sono ormai decine i pacchi alimentari già consegnati alle famiglie più bisognose. Tra queste, anche famiglie che prima dell’emergenza non erano seguite dai servizi sociali. «Il Comune ha il dovere di assistere chi ha più bisogno – ha aggiunto Luciani -, questa è una situazione eccezionale senza precedenti e chiunque potrebbe avere necessità di un aiuto». I cittadini che ne abbiano bisogno possono rivolgersi agli uffici comunali anche nel corso delle prossime settimane. Non è stata prevista alcuna scadenza per la presentazione della domanda e i buoni spesa non avranno scadenza. «Stanno continuando ad arrivare donazioni dei cittadini che rimpinguano il fondo – conclude il sindaco di Petriolo -, il motto è: “Chi può, metta! Chi non può, prenda!”».
Giustissimo ....perché magari ne usufruisce chi non ha bisogno ...tutti i comuni dovrebbero fare controlli serrati
Comunque in queste situazioni c e sempre il furbo .che nn ha lavorato mai in vita sua e trova la strada x avere ...
Su un piccolo Paese è relativamente facile, quanti marpioni ci saranno su entità più grandi?
Bravissimo, spero che gli altri sindaci si comportino allo stesso modo.
Non era meglio fare accertamenti prima di darli?
Bravissimo
Bene,bravo sindaco.I furbetti,andrebbero denunciati.
Gli italiani non cambieranno MAI...poi è sempre colpa degli altri..
Anche qui si è sbagliato a mio avviso. I comuni liberi di mettere la soglia. C’è chi ha messo 10000€ di giacenza, quando a mio avviso chi ha 10000€ su conti o libretti almeno un paio di mesi (mettiamoci anche degli imprevisti importanti come guasti alle auto o elettrodomestici importanti). Poi appunto sulla fiducia?? Senza manco portare un estratto conto aggiornato alla data di richiesta? Boh....
Solito Modello Italia. Se così, ben fatto.
Bravo sindaco
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Beh, se è stata sospesa la distribuzione dei buoni la denuncia non viene ritenuta un deterrente efficace.